Tutto è partito con un blog nel 2009: The Blonde Salad. Aprirà con Amadeus la 73esima edizione della kermesse della canzone italiana
Comincia questa sera, martedì 7 febbraio, la 73esima edizione del Festival di Sanremo. Per le puntate di apertura e di chiusura sul palco insieme al conduttore e direttore artistico Amadeus ci sarà anche l’imprenditrice digitale Chiara Ferragni, 35 anni, in qualità di co-conduttrice. La sua è una delle storie di maggior successo per l’universo dei content creator. Nata a Cremona, ha iniziato a far parlare di sè soprattutto nel mondo della moda quando il social più importante era Facebook e Instagram ancora non esisteva. Questa è la sua storia.
Chiara Ferragni, la storia
Chiara Ferragni è nata il 7 maggio 1987 a Cremona, dove si è diplomata al Liceo Classico Daniele Manin. Dalla provincia si è poi spostata a Milano, dove ha iniziato i suoi studi in Giurisprudenza all’Università Bocconi, senza però terminare il percorso. In poco più di dieci anni, da quando ha fondato il suo blog The Blonde Salad in cui ha iniziato a raccontare la moda dal basso, si è inventata da zero un mestiere, quello dell’influencer o dell’imprenditrice digitale, attirando l’attenzione soprattutto dei brand della moda.
La storia di Chiara Ferragni si lega anzitutto al suo blog. Nel giro di appena due anni dal lancio il sito si è già fatto notare non soltanto in Italia, ma anche Oltreoceano. Nel 2011 il New York Magazine l’ha definita “one of the biggest breakout street-style stars of the year”. «Mi piaceva l’idea di creare un blog sul mio modo di vedere la moda. Non mi aspettavo il successo che ho avuto. I blogger sono le persone più vicine ai consumatori finali», ha spiegato nella video intervista che pubblichiamo qui sotto rilasciata al giornalista Luca De Vito. Nel 2013 è stato lanciato il brand Chiara Ferragni come marchio del settore fashion.
Chiara Ferragni ha capito prima di molti altri il ruolo che i social media avrebbero giocato per il posizionamento dei brand e il loro raccontarsi ai consumatori/utenti. Coltivandosi la propria community ha contribuito anche ad aprire il settore della moda ad altre figure e professioni mai viste prime, ottenendo l’apprezzamento e la stima di importanti stiliste come Donatella Versace. Nel 2015 è arrivata la prima copertina su Vogue in Spagna, a cui poi ne sarebbero seguite altre sulle edizioni di tutto il mondo.
Da blog in cui raccontava se stessa attraverso scatti, The Blonde Salad è cresciuto rapidamente. Nei primi cinque anni di attività ha registrato 8 milioni di dollari di fatturato fino a farne 20 soltanto nel 2016 grazie alla collaborazione con i brand. L’anno dopo ha tenuto una lezione nella prestigiosa università di Harvard, negli Stati Uniti, presentando il proprio caso studio agli studenti. Per diversi anni Ferragni ha vissuto a Los Angeles per poi trasferirsi di nuovo in Italia dopo aver conosciuto il suo futuro marito.
Sposatasi con Federico Lucia, in arte Fedez, nel 2018 e madre di due figli, Leone e Vittoria, Chiara Ferragni vive e lavora a Milano. La coppia è tra le più note nel mondo delle celebrità a livello nazionale e internazionale. Nel 2021 Ferragni è entrata a far parte del consiglio di amministrazione di Tod’s. Proprio grazie a questa visibilità e al ruolo che giocano presso l’opinione pubblica, nel 2020, durante il difficile periodo del secondo lockdown, l’allora presidente del Consiglio Giuseppe Conte li aveva contattati per chiedere la loro collaborazione nel sensibilizzare la popolazione sul ruolo delle mascherine per ridurre i rischi di contagio.
Nei giorni successivi allo diffusione del coronavirus, Chiara Ferragni e Fedez avevano intanto lanciato su GoFundMe una campagna di raccolta fondi per costruire una nuova terapia intensiva all’interno dell’Ospedale San Raffaele di Milano: l’iniziativa ha superato i 4 milioni di euro donati. Nel frattempo Ferragni si è spesa anche per sostenere le giovani imprenditrici e farsi portavoce di una campagna a sostegno delle donne e dei loro diritti in una società ancora maschilista. Chiara Ferragni ha collaborato con Pantene, Women’s Forum for the Economy & Society e LVenture Group in Forti Insieme, iniziativa che nel 2021 aveva premiato la startup Unobravo, specializzata proprio nel campo della salute mentale.