A Messina l’evento ideato e organizzato da Patrizia Casale, owner di E-Motion, ha premiato una serie di personalità di spicco tra cui anche Chiara Trombetta, direttrice Media ed Eventi di StartupItalia
Che moda sarebbe senza innovazione? Se oggi, infatti, il settore del fashion e quello dell’innovazione sono profondamente legati, ancora di più deve esserlo l’ecosistema che gli ruota attorno. Tra le priorità, in ordine sparso, per le aziende di fashiontech c’è, senza ombra di dubbio, la sostenibilità, ma non solo. Anche l’impatto del metaverso sulla proprietà intellettuale dei brand, il ruolo dei social nella definizione di nuovi modelli di retail, lo stato di maturità delle tecnologie abilitanti, il potenziale del 3D, le evoluzioni del Web3, il nuovo digital product passport europeo. Temi centrali per lo sviluppo del retail e per chi fa innovazione. Proprio in questo contesto, a Messina, è nato il Me Fashion Award, ideato e organizzato da Patrizia Casale, owner di E-Motion. L’evento, alla presenza di Ivo Blandina e Paola Sabella, Presidente e Segretaria Generale della Camera di Commercio di Messina, è stato realizzato con il sostegno del Comune, di Confartigianato e Sicindustria e con il patrocinio della Camera Nazionale della Moda Italiana.
Per due giorni, il Palacultura è stato l’headquarter della manifestazione che, tra momenti dedicati ai social, alle sfilate e ai talk, ha premiato una serie di figure rappresentative proprio del fare innovazione nella moda. E tra queste c’eravamo anche noi di StartupItalia, che di ecosistemi e tecnologie ci occupiamo da sempre.
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I riconoscimenti al Me Fashion Award
Durante l’evento, condotto dalla giornalista Marika Micalizzi, a ricevere i premi sono stati: Il museo del Costume e della Moda siciliana di Mirto; 23e, il brand siciliano di accessori eco-sostenibili creato da Deborah Correnti e Mirco Marchetti; De Santis By Martin Alvarez, la maison milanese che sta riscuotendo vasti consensi anche negli Stati Uniti; Pescepazzo, il brand di accessori che fa capo a Laura Mendolia.
Tra le personalità di spicco premiate: padre Domenico Manuli; Gianluca Alibrando, il couturier siciliano tra i più acclamati nei red carpet internazionali; Mauro Scalia, artefice dei total look di famose pop star; Stefano Dominella, presidente della sezione moda e design di Unindustria e curatore di importanti mostre; Tiziano Guardini, il giovane designer romano che ha fatto della sostenibilità il suo stilema e che è stato il primo ad aggiudicarsi, nel 2017, il premio Franca Sozzani, Green Carpet Fashion Award For Best Emerging Designer. Ma non solo, ad aggiudicarsi il riconoscimento anche Stefania Caligiore, fashion manager, e Chiara Trombetta, direttrice Media ed Eventi di StartupItalia, oltre all’illustratore di luxury brand, Aldo Sacchetti e a Zive, tra i più noti esponenti della street art.
«Sono stati due giorni ricchi di incontri stimolanti e credo che eventi come questo siano solo un primo passo per poter insieme, con l’impegno di tutto l’ecosistema, continuare a innovare e sviluppare questo bellissimo territorio», ha dichiarato Chiara Trombetta.