«Con i crescenti volumi e la nascente richiesta, il lavoro che si sta facendo da un punto di vista tech nella filiera della moda è indispensabile», ha dichiarato Raffaello Napoleone, AD di Pitti Immagine
Quale sarà il futuro del fashion? Indubbiamente l’innovazione. E innovare in un settore come quello della moda non è così semplice. Si parla tanto di sostenibilità, ma quante aziende di fashion sono davvero sostenibili? Si parla di intelligenza artificiale, metaverso e passaporto digitale ma in quanti riescono a stare al passo coi tempi che corrono? Di questo e molto altro si è parlato durante l’ultima edizione di e-P Summit, l’appuntamento annuale di Pitti Immagine che crea un’occasione di confronto e networking tra eccellenze nel settore della moda. Quest’anno, alla stazione Leopolda a Firenze il 18 e 19 aprile erano presenti 33 aziende, tra startup e grandi brand, che hanno saputo dimostrare il loro ampio potenziale nel saper innovare la moda italiana e il made in Italy. Dal riciclo con tessuti di scarto sino alle ultime innovazioni nell’intelligenza artificiale applicate alla filiera, passando per la nuova normativa europea che entro il 2030 obbligherà le aziende di moda a dotare i propri capi di un vero e proprio passaporto in formato digitale con l’obiettivo di guidare il cliente verso acquisti meno inquinanti e più rispettosi dell’ambiente.
In questo ampio panorama in continuo cambiamento l’innovazione e la tecnologia fanno davvero la differenza. «Con i crescenti volumi e la nascente richiesta, tutto il lavoro che si sta facendo da un punto di vista tech è indispensabile – ha dichiarato Raffaello Napoleone, AD di Pitti Immagine – Questa è una fase delicata e interessante dove i costi da sostenere non sono bassi per alcune aziende ma sicuramente daranno i loro frutti. In questo scenario, e-P Summit è un appuntamento importante perché mette a confronto grandi realtà di alto livello, specializzato e segmentato con i protagonisti e i fruitori delle innovazioni e le startup, anche queste centrali per innovare».
Più di 20 interventi sul palco della Leopolda hanno alimentato dibattiti e confronti su tematiche quali l’impatto del metaverso sulla proprietà intellettuale dei brand, il ruolo dei social nella definizione di nuovi modelli di retail, lo stato di maturità delle tecnologie abilitanti presenti sul mercato, il potenziale del 3D, le evoluzioni del Web3, il nuovo digital product passport europeo, le sfide sulla tracciabilità, il riciclo e la sostenibilità.
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Un ecosistema sinergico
«Saper creare una sinergia tra grande e piccola azienda è un aspetto fondamentale – ha commentato Francesca Romana Rinaldi, Director Monitor for Circular Fashion di SDA Bocconi – Gli elementi fondamentali su cui lavorare, guardando ai nuovi driver con la regolamentazione e le nuove normative, interessano anche le Gen Z e Alpha, che hanno bisogno di nuovi touchpoint, curati e diversi rispetto al passato. Le aziende dovranno investire sull’ecodesign ed è fondamentale che tutte le aziende, piccole e grandi, inizino a cooperare con program manager, designer, esperti di comunicazione. La formazione verso la tecnologia 4.0 e la industry 5.0 crea un nuovo equilibrio. La terza leva è il retail, che sta vivendo e vivrà una rivoluzione con l’acquisto di capi di second hand».
L’offerta di prodotto sta cambiando e il passaggio dal prodotto al servizio è già avvenuto. Questo comporta una complessità da gestire che richiede, anzitutto, una preparazione da un punto di vista di formazione, un lavoro sul cambiamento culturale all’interno, lo sviluppo di soluzioni legate al metaverso.
Che ruolo giocano le startup?
Nel processo di innovazione, come è già noto, il supporto delle startup è essenziale. In tanti investono in nuove realtà innovative. Tra queste, Unicredit che da tempo supporta le startup e l’ecosistema. «L’ecosistema dell’innovazione sta vivendo un momento di forte espansione, con oltre 2 miliardi di euro di investimenti raccolti nel 2022 in Italia da start up e pmi innovative. Come Gruppo abbiamo maturato negli anni un’esperienza di altissimo livello nel supporto alla nuova imprenditoria, con programmi specifici come UniCredit Start Lab – ha commentato Giusy Stanziola, Start Lab & Development Programs Unicredit – Anche per il 2023 abbiamo lanciato la call aperta a progetti imprenditoriali innovativi. Lavoriamo come piattaforma di business, ma anche di academy manageriale, favorendo le connessioni tra le diverse realtà che partecipano al programma. Un impegno che ci consente di operare in modo mirato per offrire loro concrete opportunità di consolidamento e di crescita, verso l’internazionalizzazione di queste realtà che devono pensarsi a livello globale sin dalla nascita».
Le startup sono entrate in aiuto anche per favorire l’ingresso dei brand all’interno del mondo virtuale del metaverso. «Sono oltre 300 i brand che hanno investito nel metaverso – spiega Francesca Romana Rinaldi – E non è mancato il supporto da parte delle startup: ci sono tante realtà che stanno lavorando su questo segmento utilizzabile dal tempo zero. Servono soluzioni corporate per attrarre la GenZ, che guarda verso soluzioni diverse rispetto a quelle tradizionali».
Sostenibilità: si può fare davvero?
«E’ più facile nascere sostenibili che diventarlo – ha commentato Gio Giacobbe, CEO di ACBC – Oggi le priorità sono quelle non solo di minimizzare la produzione di CO2 ma anche di ragionare sulla costruzione di un’intera filiera circolare e sulla biodegradabilità. Su 10.000 prodotti trasformati, 10 saranno realmente sostenibili, ma a livello di CO2 si impatta comunque. L’ambizione è, dunque, quella di ridurre la CO2 con soluzioni che possano essere concretamente attuabili dalle aziende». Una soluzione arriva proprio dal 3d.
«Applicando tecnologia 3d al settore della moda riduciamo gli sprechi e comunichiamo meglio le nostre idee – ha commentato Alberto Rossato, direttore commerciale di Prisma Tech – non sostituiamo il processo tradizionale ma miglioriamo il processo e usiamo un asset 3d x fini marketing o vendita». Una tecnologia che Versace ha adottato già da diversi anni, come testimonia Daniela Capone, 3D Virtual Prototyping Supervisor Versace: «Già dal 2018 in Versace abbiamo iniziato a ragionare sui punti di forza del 3d con la necessità di supportare il processo decisionale dei designer per colmare questo gap e proporre nuovi processi di vendita. Questi punti di forza hanno fatto sì che il 3d introdotto in azienda fosse utile non solo a ridurre gli sprechi ma anche i costi».
E il 3d, assieme al virtual fitting, alle virtual showroom e alle sfilate in 3d si sono rivelate centrali durante la pandemia: le aziende che già vi avevano investito non si sono mai fermate.
Tracciabilità e passaporti digitali
I temi della tracciabilità e dei passaporti digitali (DPP) si inseriscono a pieno regime nei processi di comunicazione e informazione in tempo reale, in una relazione che coinvolge tutta la filiera, verso l’adozione di un linguaggio comune a tutto il mercato e nuove strategie anche a livello culturale. Con l’introduzione, entro il 2030, del DPP, l’Unione Europea traccia, di fatto, una nuova sfida verso la promozione della circolarità dei prodotti e la trasparenza di tutte le informazioni circa l’impatto che la produzione di un determinato capo sull’ambiente. Tramite QR code, l’utente sarà, dunque, in grado di carpire tutte le informazioni necessarie su quanto è costato al Pianeta produrre quel vestito. Un nuovo modo per rendere consapevole il consumatore sulle proprie scelte e metterlo nelle condizioni di sapere che la sua azione può essere più o meno sostenibile. «L’interoperabilità dei dati, che richiede un’identità permanente che si costruisce nel tempo, ci ricorda che la vera sfida è rendere i dati accessibili a tutti lungo tutta la filiera a livello globale», ha affermato Francesca Poggiali, Chief Public Policy Officer Europe di GS1 Global Office.
«Tutta la filiera deve uscire dalla comfort zone, per rendere sostenibile il made in Italy. Si tratta di una difesa ma anche di una grande opportunità», ha commentato Attila Kiss, CEO di Gruppo Florence. Della stessa opinione è anche Augusto Rosi, Operations Manager di Max Mara, che durante l’intervento a e-P Summit ha insistito sull’importanza di lavorare sulla trasparenza e la digitalizzazione. Una trasparenza e tracciabilità che include la conoscenza degli steps produttivi interni ed esterni all’azienda. «Le certificazioni, però, da sole non bastano – ha commentato Massimo Brandellero, founder e CEO IdFactory – Perché le necessità arrivano da tanti punti di vista diversi. Senza una chiara compliance non si riesce a posizionarsi in una zona di sicurezza».
Contraffazione, soluzioni per arginarla
C’è chi, tra le aziende presenti a e-Pitti Summit, lavora proprio sull’autenticità dei capi per proteggere il mercato dai contraffattori, come Certilogo, che, tramite la sua piattaforma per l’autenticazione basata sull’intelligenza artificiale, trasforma i prodotti analogici in risorse digitali sicure. «Ogni nuova tecnologia porta con sé il rischio di truffe – ha spiegato Michele Casucci, CEO e founder di Certilogo – Stiamo creando nuovi simboli di fiducia, nuove aspettative del consumatore e stiamo abbracciando dei nuovi “credo” senza averne verificato la consistenza. Il contraffattore oggi è in grado di creare digital journeys false. Il nostro intento, con Certilogo, è quello di evitare che questo non accada dando la possibilità al consumatore di diventare parte attiva del processo di indagine. Qualora, infatti, riscontrasse, tramite analisi del Qr code, un falso può inserirlo sulla nostra piattaforma. Noi lo segnaleremo al brand e questo deciderà, poi, come procedere in sua tutela».
Le aziende di e-P Summit
Di seguito elenchiamo le aziende e le startup, oltre alla già citata Certilogo, presenti a questa ultima edizione di e-P Summit:
- HYPHEN – GROUP: un ecosistema integrato di competenze, soluzioni e servizi per la costruzione e la gestione della digital content factory aziendale: dall’organizzazione dei workflow di produzione e post-produzione dei contenuti alla distribuzione degli stessi verso i canali di promozione e vendita omnicanale;
- 3D SHOE PROJECT (Italia), startup che realizza prototipi virtuali di calzature per il settore moda e luxury brands, utilizzando tecnologie digitali per presentare progetti con rendering, stampa 3D o realtà aumentata utilizzando meno risorse ed energia possibile prima della realizzazione fisica di un prototipo. Hanno brevettato un nuovo metodo di prototipazione rapida, che consente di valutare i progetti prima della realizzazione, ridurre l’impatto ambientale e velocizzare il processo di creazione;
- ADOBE (Italia): Adobe Experience Cloud e la sua suite di prodotti e servizi permettono di gestire facilmente l’intera esperienza cliente con dati in tempo reale, scalabilità, personalizzazione dei contenuti, soluzioni per il marketing, gestione dei contenuti e l’ecommerce, sia in ambito B2C che B2B, per aziende di ogni dimensione;
- ALVANON (UK) utilizza l’intelligenza artificiale per aiutare i clienti della moda ad adattare gli indumenti più velocemente e con meno sprechi. Hanno il più grande database di scansioni corporee in 3D al mondo, 2 milioni. L’azienda sta anche esplorando come collegare il design generativo alla produzione per adattarsi alla domanda in tempo reale;
- BG & PARTNERS offre servizi per l’allestimento di sale meeting e controllo, trattamento acustico e soluzioni immersive. È un System Integrator specializzato in audio, video e trattamento acustico, con oltre 25 anni di esperienza. La mission è rendere semplici soluzioni complesse per lavorare e comunicare in modo smart. BG & Partners è anche un Gold Partner Adobe;
- CARBONSINK (Svizzera) insieme a South Pole, supporta le aziende nella creazione di strategie che trasformano i rischi legati ai cambiamenti climatici in opportunità di business. Tra i servizi offerti, Climate Click – un plugin integrabile in pochi minuti su qualsiasi piattaforma e-commerce aziendale – che permette ai consumatori di poter compensare le emissioni generate dalla produzione e spedizione dei prodotti acquistati;
- CDC_STUDIO (Italia): questa startup del settore moda ha brevettato una soluzione sostenibile per valorizzare il polietilene rigenerato e le eccedenze di tessuti, riducendo l’emissione di CO2 e ottenendo un profitto dagli scarti.
- COMPETITOOR (Italia), piattaforma leader di monitoraggio del mercato globale che utilizza l’Intelligenza Artificiale per fornire informazioni preziose sul posizionamento e sulle opportunità del mercato alle aziende. Offre soluzioni personalizzabili, con un’accuratezza dei dati del 98,5% e vantaggi misurabili, come la riduzione del 70% del tempo impiegato in attività di benchmarking per i brand e l’aumento del 20%;
- DATALIFE (Italia) fornisce servizi di consulenza e sviluppo in ambito “Business Intelligence”, “Big Data” e “Predictive Analysis”, aiutando le aziende a comprendere ed esplorare i propri dati a supporto delle decisioni aziendali, attraverso l’impiego delle migliori tecnologie disponibili e sfruttando le diverse competenze dei propri specialisti;
- DIANA E-COMMERCE CORPORATION (Italia) è un hub internazionale che riunisce tecnologia, estetica e know-how strategico per supportare i brand nella loro crescita online. Specializzata nel trasformare le identità dei brand attraverso il design, la creazione di contenuti digitali e la costruzione di esperienze e-commerce, l’azienda offre strumenti e strategie su misura per realizzare esperienze utente fluide e scalabili in tutti i canali e touchpoints;
- DIGITAL TECHNOLOGIES (Italia) è una società benefit italiana leader che si occupa dell’ideazione e della creazione di piattaforme di iperautomazione e global e-Invoicing modulari, flessibili e integrabili con tutti i sistemi aziendali. Grazie a un approccio personalizzato, DT supporta la digitalizzazione e la crescita delle aziende;
- FAIRLY MADE (Francia) con la sua piattaforma SaaS, la startup green tech riduce l’impronta ambientale e sociale dell’industria tessile, fornendo ai brand una panoramica trasparente dell’impatto delle loro collezioni;
- FINDMINE (USA) usando l’AI, trasforma contenuti d’ispirazione in contenuti “shoppable” in linea con la visione creativa di un brand e offrendo la migliore esperienza omnicanale possibile. La tecnologia FindMe aumenta i tassi di conversione, gli acquisti ripetuti, il customer lifetime value, la differenziazione competitiva, il cross-selling e il margine lordo;
- THE ID FACTORY (Italia) è una piattaforma SaaS per aziende fashion che digitalizza operazioni come controllo qualità, conformità, approvvigionamento esteso e tracciabilità, con un Passaporto Digitale del Prodotto abilitato da una tracciabilità fisica e digitale su larga scala.
- JOOR è la piattaforma B2B leader per la gestione wholesale per brand e retailer nella moda. Con oltre 13.000 marchi e 385.000 rivenditori in 150 paesi, JOOR offre un’esperienza d’acquisto efficiente e personalizzata attraverso uno showroom digitale, appuntamenti virtuali e immagini a 360 gradi;
- MASTERCARD permette ai retailer di prendere decisioni basate su dati concreti, di adattarsi al passaggio al digitale, di acquisire clienti di alto valore e di coinvolgere quelli esistenti attraverso un approccio mirato;
- META (USA) non ha bisogno di tante presentazioni: costruisce tecnologie che aiutano le persone a connettersi tra loro, trovare community e far crescere le imprese con app, realtà immersiva, realtà aumentata e virtuale;
- MONOGRID (Italia) è una creative production company composta da oltre 50 talenti specializzati in output digitali interattivi, lavora con i brand più innovativi della moda e del lusso realizzando ambienti digitali immersivi, installazioni coinvolgenti e contenuti sorprendenti;
- MURATA ID SOLUTIONS, da oltre 20 anni l’azienda fornisce soluzioni IoT per la tracciabilità e l’identificazione univoca dei prodotti nei settori della moda, del lusso e dello sportswear. Le soluzioni di tracciabilità IoT e RFID consentono alle aziende di ottenere una visibilità completa della supply chain, proteggere il marchio, potenziare le vendite e costruire relazioni di trasparenza e fiducia con il cliente finale;
- MUST HAD (Italia): la piattaforma web offre una seconda vita agli scarti tessili, condividendo le informazioni inserite dai brand sui loro materiali inutilizzati e trovando soluzioni per ridurne lo spreco e aumentare la circolarità;
- NEXTAIL (Spagna) è una piattaforma di retail merchandising che aiuta a vendere di più con meno stock, grazie alla previsione di domanda iper-locale e all’automazione agile. Ciò consente ai retailer di dedicare più tempo al lavoro strategico e creativo, e registrare un incremento delle vendite del 10%, una diminuzione dei livelli di coverage del 30% e la diminuzione del 60% degli stockout;
- OT CONSULTING (Italia) è un’azienda di consulenza ICT specializzata nella trasformazione digitale dei processi aziendali. Con oltre 20 anni di esperienza e 120 professionisti, OT Consulting aiuta a sviluppare nuove aree di business, a ottimizzare i processi esistenti e a rispondere rapidamente ai cambiamenti del mercato.
- PRISMA TECH (Italia) è un’azienda che fornisce soluzioni innovative per lo sviluppo dei prodotti e la digitalizzazione dei processi aziendali. Grazie alle partnership con Autodesk, CLO Virtual Fashion, Stratasys e HP, Prisma Tech fornisce software 3D e hardware per il design e la visualizzazione di prodotto;
- RENOON (Olanda) è la piattaforma SaaS di trasparenza che aiuta brand e retailer a comunicare correttamente e a eliminare il rischio di greenwashing, attraverso la verifica dei claim a livello di azienda, prodotto e filiera.
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- REPLY (Italia) ha sviluppato una 3D Platform in cloud che integra la tecnologia 3D nello sviluppo del prodotto per l’industria della moda e del lusso. La piattaforma ottimizza la progettazione, la prototipazione, la presentazione e le vendite, promuovendo la sostenibilità. Inoltre, forniscono competenze specifiche nella digitalizzazione, informazioni sul prodotto e gestione del colore digitale;
- SHIN SOFTWARE (Italia) si pone l’obiettivo di portare il coinvolgimento e l’interazione tipica del mondo dei videogames nei processi e nelle dinamiche aziendali per generare un nuovo tipo di relazione cliente/prodotto. Questo “gamification process” offre l’opportunità di interagire con una replica digitale perfetta dell’oggetto fisico per indagarne caratteristiche e funzionalità e trovare empiricamente ogni risposta a dubbi, domande e perplessità;
- SOPRA STERIA (Italia) è una società leader europea nella consulenza, nei servizi digitali e nello sviluppo software, che aiuta i propri clienti a raggiungere una trasformazione digitale sostenibile e tangibile. Con soluzioni endto-end, combina la conoscenza del mercato e delle tecnologie innovative ad un approccio collaborativo per aumentare la competitività delle aziende.
- TESISQUARE (Italia) è un provider di soluzioni tecnologiche per la Supply Chain per ottimizzare le performance in network aziendali estesi e complessi, garantendo l’eccellenza operativa. ELISION, the IoT company di Tesisquare, supporta le aziende del Made in Italy, specialmente fashion&luxury, retail e manufacturing, per arginare la contraffazione, attraverso la serializzazione, la tracciabilità e il consumer engagement dei prodotti;
- TrackIT blockchain (Italia) è un progetto lanciato da Agenzia ICE, è riservato alle aziende italiane esportatrici dei settori tessile ed agroalimentare. Attraverso la tecnologia blockchain le aziende potranno creare un nuovo canale di comunicazione Direct to Consumer (D2C) con i potenziali acquirenti, tramite il quale raccontare il valore dei propri prodotti in modo trasparente ed affidabile;
- TOOLS GROUP (Olanda) supporta retailer, distributori e produttori con soluzioni di pianificazione della supply chain e del retail basate sull’intelligenza artificiale per migliorare l’accuratezza delle previsioni di vendita, i livelli di servizio, l’ottimizzazione delle scorte e dei margini;
- VSK (Cina) è un’impresa high-tech che utilizza l’AI per la simulazione in tempo reale della costruzione di tessuti innovativi. Oltre al tessile, VSK è coinvolta anche nella ricerca di altre tecnologie correlate. La loro Virtual Knitting Machine NAO consente la visualizzazione digitale in tempo reale di tessuti e modelli di abbigliamento, riducendo i costi di produzione e aumentando l’efficienza creativa. NAO Textiles offre una selezione di tessuti creati con l’AI di NAO;
- WÜRTH PHOENIX (Italia) è una società di consulenza IT & Business Management che supporta le aziende nel processo di digitalizzazione, con esperienza in ERP, CRM, IT System & Service Management, Cyber Security e Business Intelligence.