Abbiamo intervistato Claudia Vassena, Head of Buddybank, durante il SIOS19. Aperte le candidature per la call UniCredit Start Lab
«UniCredit fa innovazione seguendo due direzioni: cercando all’esterno, con il programma UniCredit Start Lab, oppure al proprio interno grazie a Buddybank». StartupItalia ha intervistato Claudia Vassena, Head of Buddybank, durante SIOS19 lo scorso dicembre in Università Bocconi, nell’appuntamento annuale di StartupItalia che coinvolge il mondo dell’innovazione. In questi anni abbiamo raccontato il lavoro di open innovation della banca attraverso il suo programma UniCredit Start Lab, al quale è possibile già candidarsi sul sito ufficiale per partecipare alla nuova edizione.
«Dal 2014 abbiamo selezionato tante startup. UniCredit le utilizza come fornitori, ma può suggerirle anche ai propri clienti. È un percorso di un anno in cui le aziende possono crescere, imparare e entrare nel nostro ecosistema». Sul main stage del SIOS19 in Università Bocconi Claudia Vassena ha parlato proprio della “New Mobile Bank Generation”, spiegando quanto è importante aprirsi all’esterno per accogliere talenti e scoprire nuovi potenziali servizi finanziari. «Una grande banca – ha aggiunto – va all’esterno per trovare i migliori fornitori, le migliori fintech con cui creare partnership e relazioni da offrire ai clienti finali».
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«Unicredit – ha concluso Claudia Vassena, già responsabile dei canali digitali, segmento Retail e small business di Unicredit – ha voluto per Buddybank un team di bancari e di esterni perché ci fosse contaminazione. La chiamiamo banca conversazionale perché dietro a una chat ci siamo noi per risolvere problemi bancari e non. È un servizio che piace e viene percepito come nuovo».