In scena, sul palco virtuale dello StartupItalia Open Summit Summer Edition, imprenditori e startup che non si arrendono, travolti dalla pandemia ma nuovamente in marcia
Sono state le storie di chi non si arrende, di chi è in cerca di una nuova normalità, le protagoniste di questa seconda seconda giornata del SIOS20 Summer Edition powered by Innois. Una tre giorni dedicata appunto alla Unbreakable Generation, la generazione degli antifragili, temprata dalle difficoltà e dalle insidie – dalla portata assolutamente inedita – capitate quest’anno, come ha ricordato il suo curatore, il giornalista Giampaolo Colletti. Nuovamente due i workshop del pomeriggio: Cisco – I negozi del futuro, tra innovazione, omnicanalità e big data e Sanofi Pasteur – Epidemiologia & Data storytelling.
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“Questo 2020 ha messo alla prova ciascuno di noi con la resistenza all’urto… e la resistenza all’urto deve essere la caratteristica fondamentale di chi vuole fare startup”, ha detto Paolo Barberis, fondatore di Dada e di Nana Bianca aprendo la seconda giornata del SIOS20 Summer Edition con un serrato dialogo con Francesca Cavallo, Bestselling author & entrepreneur.
“La crisi attuale deve ricordare a tutti – ha sottolineato Barberis – che la startup non è un colpo di fortuna: va costruita pazientemente mattoncino dopo mattoncino”. La pandemia intesa come opportunità è la testimonianza portata sul proscenio digitale di SIOS20 da Francesca Cavallo: è stata infatti la molla che ha spinto l’artista alla creazione di una nuova opera, Doctor Li e il Virus con la corona, che è subito diventata “virale” – in senso buono – sul web. “L’obbiettivo è quello di creare una nuova letteratura per l’infanzia che invece di rifarsi ai classici Disney, che lasciano fuori tematiche importantissime, come l’omosessualità, le discriminazioni, guardi ai temi del futuro”.
È stato quindi il turno di Luisella Giani, Head of Industry and Strategy Transformation di Oracle, secondo la quale “la tecnologia sta proponendo nuovi modelli di business, accelerando la digitalizzazione. In Italia siamo diventati consapevoli che certe cose si possono fare davvero”. Carlo Mannoni, Direttore della Fondazione di Sardegna ha spiegato che “green, biotech, digitale hanno un impatto enorme sulla vita. Come Fondazione di Sardegna abbiamo fatto scelte importanti di missione sul territorio, guardando non soltanto al ritorno finanziario ma anche all’impatto”.
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“Occorre avere la mente aperta, evitare di continuare a fare le cose che si sono sempre fatte, perché a un certo punto può arrivare chi la fa meglio di te” ha detto Davide Cervellin, Chief Marketing & Data Officer Telepass. “Questo vale sempre, vale soprattutto ora con le incognite del Coronavirus. Si sperimentano tante cose: si investe su quelle che funzionano, si lasciano perdere quelle che non ottengono riscontro. Guai a insistere perseverando su ciò che non va”. “Dobbiamo essere resilienti e avere idee sempre nuove”, gli ha fatto eco Christian Padovan, Ceo e Founder di Wash Out. “Il mondo, soprattutto ora, si evolve molto velocemente e le startup devono sapere fare altrettanto”.
Tra le storie di chi è alla ricerca di una nuova normalità andate in scena, virtualmente, in questa seconda giornata di SIOS20 Summer Edition c’è anche quella di realtà che durante il lock down hanno avuto un aumento del giro di affari, come ha spiegato Marco Porcaro, Founder di Cortilia: “Non è stato facile soddisfare tutti i nostri clienti, ci siamo sentiti equiparati a un servizio di pubblica utilità perché portavamo la spesa a casa agli anziani”. “La tecnologia è stata preziosa per mantenere il rapporto medico – paziente in piena emergenza Covid-19”, ha raccontato Graziella Bilotta, Ceo di Paginemediche che ha sottolineato come la pandemia abbia inciso anche sulle relazioni interpersonali.
E c’è chi guarda al ‘dopo’, alla fase che segue il lockdown: “È una tempesta perfetta per il turismo – ha ammesso Mirko Lalli amministratore delegato e fondatore di The Data Appeal Company – ma il virus non ha cambiato la voglia di viaggiare nelle persone. Rimane una incertezza di fondo per determinate situazioni che fa sì che le persone prenotino solo a ridosso del viaggio, generando incertezza in tutta la filiera nel terziario”. “Ci siamo resi conto che sia fondamentale creare ecosistemi solidi sul proprio territorio per fare fronte a emergenze come il Coronavirus”, ha notato Gian Marco Boschi CFO e co-Founder di Wait4Call.
Verso il SIOS20 Winter Edition
Anche se siamo in piena estate, gli occhi degli innovatori sono già puntati sul SIOS20 Winter Edition, l’appuntamento fondamentale di StartupItalia che chiude l’anno e tira le somme di quanto visto e vissuto. “La pandemia ha potenziato ulteriormente la trasformazione in atto, evidenziando quanto sia cruciale il tema del digitale”, ha detto Gianmario Verona, Rettore dell’Università Bocconi, nuovamente padrone di casa dell’evento invernale. “Per questo – ha scandito – servono tantissimi imprenditori che ci aiutino a cambiare”.
“Quest’anno, al SIOS20 Winter Edition – ha continuato Verona – dovremo essere ancora più coraggiosi: le sfide che ci attendono sono aumentate, il tema della sostenibilità ora è da riscrivere. L’Italia di oggi è stata disegnata negli Anni ’50, ma adesso tutti noi abbiamo il compito di disegnare quella di domani. Inizieremo a farlo il 14 dicembre con il SIOS20 Winter Edition”.