Nel 2020, annus horribilis per il capoluogo e tutta la Lombardia, oltre a non essere diminuite sono cresciute del 10,4%
Abbiamo tutti ancora negli occhi le immagini di una Milano desolata, ferma, paralizzata dal coprifuoco e dalla zona rossa. Niente movida lungo i Navigli, bar sprangati all’ora dell’”aperello”. Sembrava una Milano che aveva perso l’anima e la sua ragion d’essere: produrre e fatturare. Invece il fuoco dell’imprenditoria ha continuato a covare sotto la cenere. Lo confermano gli ultimi dati dell’Ufficio Studi della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati Infocamere, aggiornati alla metà di gennaio 2021.
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Milano è e resta capitale delle startup innovative
Nell’area metropolitana di Milano hanno sede 2.319 startup innovative. Parliamo perciò di aziende giovani e dinamiche, sotto i 5 anni d’età, costituite da laureati, con un fatturato annuo inferiore a 5 milioni di euro che destinano in R&S e innovazione almeno il 15% del maggiore valore tra fatturato e costo della produzione. Insomma, un vivaio di menti brillanti, ad alto contenuto tecnologico, con forti potenzialità di crescita sostenibile e che per questo possono rappresentare una risorsa strategica per trainare la ripresa economica.
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Da sole, le startup inovative con sede a Milano rappresentano il 19% del totale nazionale. E il dato che sorprende maggiormente è che, nel corso del 2020, annus horribilis per il capoluogo e tutta la Lombardia, oltre a non essere diminuite sono cresciute del 10,4%.
Le startup innovative in numeri
Le startup innovative attive nel complesso dei territori di Milano Monza Brianza Lodi sono 2.458, in crescita del + 10,4% in un anno. Ad alto valore tecnologico e risorsa strategica per trainare la ripresa economica, le start up innovative si distribuiscono così nelle tre aree: 2.319 a Milano, 113 a Monza e Brianza e 26 a Lodi.
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Più della metà delle start up innovative è attiva, nei tre territori, nel settore della produzione di software, nei servizi ICT, nella ricerca e sviluppo (1.018 imprese). L’11,1% del totale è un’impresa a prevalenza femminile. La quasi totalità opera sotto forma di società a responsabilità limitata. Sono “giovani” il 17,9% delle oltre 2 mila startup innovative. Sono straniere il 4,7% delle oltre 2 mila startup innovative, contro il 3,6% del dato italiano.