Ma, attenzione, non sarà per tutti, come ha spiegato il presidente del Consiglio
Superate non senza difficoltà (soprattutto da parte dei 5 Stelle, visti i risultati) le elezioni Regionali, il governo Conte prova ora a ripartire. Ma, soprattutto, deve fare ripartire il prima possibile il Paese, che sta per affrontare una delle peggiori crisi economiche dell’era moderna. Riprende così corpo il piano cashless Italia, di cui abbiamo già parlato a più riprese. Assieme all’ultima novità ventilata da fonti di Palazzo Chigi sulla possibilità di estendere il bonus cashback a tutti i settori (dunque non solo quelli a più alto rischio evasione fiscale), il presidente del Consiglio Giuseppe Conte questa mattina, durante una intervista alla Stampa di Torino ha annunciato il Super cashback. Vediamo di capirne di più.
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Cos’è il Super cashback?
Secondo quanto ha spiegato il premier il «super cashback» sarà in realtà il nuovo nome del «bonus befana». In merito Conte ha già preannunciato che «sarà di 3000 euro l’anno». «Lo abbiamo ribattezzato così – ha detto il presidente del Consiglio nel dialogo con Massimo Giannini -, perché, esattamente come il cashback, sarà rimborsato ogni sei mesi». Ma, attenzione, non sarà per tutti: «I 100 mila cittadini che useranno maggiormente la carta, cioè faranno più transazioni a prescindere dalla cifra spesa, avranno un rimborso di 3000 euro l’anno». Confermate le altre misure precedentemente annunciate fin dalla scorsa legge di Bilancio: «Inoltre, ci saranno fino a 50 milioni di euro in palio con lalotteria degli scontrini, solo per chi usa la moneta elettronica».
Allo stesso modo, sempre il presidente del Consiglio ha confermato anche quello che ora potremmo chiamare cashback tout court: «Dal 1° dicembre – ha detto il premier – è previsto un cashback, cioè un rimborso del 10% su quanto si spende, fino a una spesa massima di 3000 euro: più usi la carta e più guadagni».