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La PMI innovativa conclude con successo il processo di ingresso nel listino AIM. La capitalizzazione prevista è di circa 14 milioni
CleanBnB ha completato la procedura di ammissione alle negoziazioni sul listino AIM di Borsa Italiana. La data di avvio è fissata per domani, 24 luglio, e il prezzo di offerta iniziale per le azioni è stato fissato a 2 euro. In questo modo, la capitalizzazione della società al momento dell’ammissione sarà pari a circa 14 milioni di euro: al momento la richiesta di azioni è stata del 50% superiore al quantitativo assegnato, facendo lievitare anche la stima precedente sulla capitalizzazione.
La quotazione di CleanBnB
L’iter di ammissione arriva dopo aver completato anche il collocamento di 1.959.566 azioni, con un controvalore di 3,92 milioni di euro, a investitori qualificati italiani ed esteri, costituiti per due terzi da investitori istituzionali e professionali e per il resto da investitori retail. Il capitale complessivo della società, post-collocamento, sarà composto da 6.959.566 azioni ordinarie, con un flottante complessivo del 28,16% (che sale al 45,5% tenendo conto degli azionisti che hanno lockup inferiore a 6 mesi).
Nell’ambito dell’operazione di collocamento privato sono anche stati assegnati Warrant CleanBnB 2019-2022 a favore di coloro che saranno titolari di azioni alla data di quotazione: seguendo il rapporto di 1 warrant ogni 2 azioni, sono stati assegnati 3.479.783 Warrant CleanBnB 2019-2022. Per l’operazione di quotazione, CleanBnB si è avvalsa dell’assistenza di EnVent Capital Markets, Deloitte&Touche, Directa SIM, Ambromobiliare, NCTM, dello Studio ICFC e dello Studio Legale Tributario Facchini Rossi Michelutti.
Soddisfazione ha espresso il presidente di CleanBnB, Francesco Zorgno: “La quotazione in Borsa è un passaggio essenziale per i nostri piani di sviluppo. Essere il primo property manager quotato in Italia, e uno dei primi in Europa, ci mette nelle condizioni di scalare rapidamente un mercato di dimensioni enormi ed in gran parte inesplorato, dentro e fuori dai confini nazionali. Il successo della nostra campagna di collocamento, con una richiesta di sottoscrizioni delle azioni di gran lunga superiore all’offerta, è il migliore punto di partenza per le sfide che ci attendono. Un grazie speciale a tutti i soci, vecchi e nuovi, che credono nel nostro progetto”.
Cosa fa CleanBnB
CleanBNB è stata fondata da Tatiana Skachko e Francesco Zorgno, che oggi sono amministratore delegato e presidente. Il modello di CleanBNB è focalizzato sugli affitti brevi: un pacchetto chiavi in mano per chi vuole affittare il proprio immobile su AirBNB e piattaforme come Booking, quelli che oggi si chiamano host, a cui mettere a disposizione un servizio di property managment che comprende dall’accoglienza alle pulizie, e tutte le incombenze del caso sollevando da questo impegno i proprietari.
In tre anni CleanBNB è riuscita a coprire 40 città e gestisce oltre 600 appartamenti, con più di 50 collaboratori che nel solo 2019 hanno già gestito 12.000 soggiorni. Lo scorso anno, 2018, CleanBNB ha chiuso un bilancio con ricavi consolidati per 1,54 milioni. Il mercato su cui opera la società conta già su circa 150.000 immobili sul territorio, ma si stima che il potenziale sia di oltre 1 milione di immobili attivi su questo mercato solo in Italia.