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La startup si avvia alla quotazione sul listino di Borsa Italiana. Previsto un aumento di capitale fino a un importo massimo di 5 milioni di euro
Con un comunicato, CleanBNB ha annunciato di aver avviato ufficialmente la procedura per il collocamento in Borsa: con l’apertura del book per la quotazione e un aumento di capitale previsto di 5 milioni di euro, l’obiettivo è l’ammissione alle negoziazioni di AIM. Il listino di Borsa Italiana dedicato alle PMI è uno strumento pensato proprio per la raccolta di capitali volta alla crescita, che nel caso di CleanBNB nel 2018 si è assestata su un +230% rispetto al periodo precedente.
Chi è CleanBNB
CleanBNB è la startup fondata da Francesco Zorgno e Tatiana Skachko, rispettivamente oggi presidente e amministratore delegato della Spa che si avvia alla quotazione in borsa. Il business di CleanBNB si basa sugli affitti brevi: offre un pacchetto chiavi in mano a chi desidera porre il locazione il proprio immobile su AirBNB e piattaforme analoghe (Booking.com ecc), i cosiddetti host, a cui mette a disposizione un servizio di property managment che comprende tutto, dall’accoglienza alle pulizie, occupandosi di tutte le incombenze del caso e sollevando da questo impegno i proprietari.
A completare il consiglio di amministrazione di CleanBNB ci sono anche Fabio Cannavale (fondatore di Volagratis e CEO di Lastminute.com, oltre che promotore di iniziative come B-Heroes), Enrico Calabretta e il consigliere indipendente Roberta Dell’Apa. A oggi l’assetto azionario è così ripartito: il 50,05% delle quote è in mano ai soci fondatori, il 5,51% è detenuto da Boost Heroes, e le restanti quote ripartite tra i partecipanti alle due diverse campagne di equity crowdfunding concluse con successo su CrowdFundMe.
Il successo dell’idea è testimoniato dal giro d’affari messo in piedi in tre anni: oggi il network di CleanBNB copre 40 città e conta più di 600 appartamenti in gestione, e la struttura conta già oltre 50 lavoratori impegnati a far funzionare la macchina che ha già gestito 12.000 soggiorni nel solo 2019. I ricavi delle vendite consolidati al 31 dicembre scorso sono invece pari a 1,54 milioni di euro, come detto una crescita superiore al 200% rispetto al 2017.
L’operazione quotazione
L’obiettivo della quotazione sul listino AIM di Borsa Italiana è ovviamente la raccolta di capitali per accelerare la crescita di CleanBNB, oltre al posizionamento e l’accreditamento dell’azienda come leader in un settore che al momento offre ampi margini di crescita e conta su oltre 150.000 immobili attivi sul territorio italiano. Secondo le stime, c’è un potenziale di circa 1 milione di appartamenti che potrebbero essere messi a disposizione del flusso turistico che ha come meta l’Italia, anch’esso in continua crescita e in cerca di esperienze diverse dal classico soggiorno in hotel.
La valutazione pre-money di CleanBNB si assesta tra 8,5 e 11,5 milioni di euro, la forchetta di prezzo del titolo fissata tra 1,7 e 2,3 euro. L’operazione prevede inoltre l’assegnazione di un warrant per ogni due azioni di chi risulterà titolare alla data di di inizio delle negoziazioni (offerta che vale anche per chi sottoscriverà l’aumento di capitale nell’ambito dell’offerta iniziale).
Per la procedura di ammissione CleanBnB si avvale dell’assistenza di EnVent Capital Markets, dell’advisor finanziario Ambromobiliare, di Nctm come consulente legale, di ICFC e Facchini&Rossi come consulenti fiscali, e infine Deloitte in qualità di società di revisione e supporto del management nella definizione del piano industriale.