Gli esordi da garzone fino al primo stabilimento di Luxottica, in provincia di Belluno
Classe 1935, nato a Milano, Leonardo Del Vecchio è tra gli uomini più ricchi al mondo. Da poche ore la Banca Centrale Europea ha dato il via libera all’aumento dal 9 al 20% della partecipazione di Delfin, la società di cui è presidente, su MedioBanca. Si tratta di una delle operazioni più importanti dell’anno nel panorama bancario nazionale. Come spesso accade con personalità di successo formatesi nel secolo scorso, nell’immediato secondo dopoguerra, gli inizi di Del Vecchio furono tutt’altro che morbidi. Tre anni come garzone in una fabbrica di medaglie e distintivi. «Però la sera studiavo. Andavo a Brera», ha spiegato in una lunga intervista. Secondo la classifica di Bloomberg, Del Vecchio è il 59esimo uomo più ricco al mondo con un patrimonio stimato di 20,6 miliardi di dollari. Più ricco di lui lungo lo Stivale soltanto Giovanni Ferrero (30,6 miliardi).
Leggi anche: MedioBanca torna un po’ italiana: sì della BCE all’avanzata di Del Vecchio
Del Vecchio: gli inizi di Luxottica
Oggi è tra i brand italiani più conosciuti al mondo. La storia di Luxottica è legata al percorso imprenditoriale di Del Vecchio e affonda le radici nel miracolo economico italiano. Nel 1961, da 26enne, decise di fondare la sua fabbrica ad Agordo, cogliendo l’occasione offerta dalla comunità montana che offriva terreni gratuiti a chi avrebbe trasferito in quel comune delle Dolomiti bellunesi la propria attività. «Ho sempre odiato la dipendenza da altri. Ho preferito il poco, magari subito o presto, ma che fosse determinato da me».
Leggi anche: I dieci Paperon de’ Paperoni meno “ricchi” al mondo: dai gioielli agli yogurt
Leonardo Del Vecchio ha spiegato che i primi modelli di occhiali di Luxottica in metallo furono «raffazzonati a mano in venti giorni». E perché si scelse proprio quel nome? L’imprenditore milanese ha detto che era piaciuto da subito, semplice e diretto. Ma gli esordi furono da terzista, lontano dai consumatori e troppo dipendente dai negozi. «L’ultimo passo fu andare direttamente al pubblico: abbiamo comperato la più grande catena retail che c’era in America. Arrivare al consumatore: quello ti dà tranquillità». Nel 1990 un altro traguardo: la quotazione a Wall Street, a cui poi sarebbe seguita quella a Piazza Affari dieci anni dopo.
Occhiali: vederci giusto
Dal 1995 Luxottica è il principale distributore di occhiali a livello globale. Di proprietà della società sono marchi storici e iconici come Ray-Ban e Oakley. Presente in 130 paesi, dà lavoro a 80mila persone in Italia e 82mila a livello globale. Nel mondo gestisce oltre 9mila negozi. L’evoluzione del brand Luxottica ha influenzato la moda e la società: se un tempo gli occhiali da vista erano intesi come semplice dispositivo medico per correggere un difetto, oggi sono un oggetto di moda, di uso quotidiano, che definisce lo stile e la personalità di ciascuno di noi. «La moda ci è servita molto», ha commentato. Emblema vivente di una generazione di imprenditori del secolo scorso, Leonardo Del Vecchio è stato nominato Cavaliere del lavoro nel 1986.