Abbiamo intervistato il founder di The Vortex a proposito di social network e lead generation. “Facebook, Instagram e LinkedIn sanno tutto di noi e questo garantisce un miglior risultato delle campagne marketing”
Il post da voi pubblicato ieri non ha avuto interazioni? Quella spendida foto pubblicata sul web ha ricevuto pochissimi like dai vostri amici? Non disperate, perché c’è qualcuno che è molto interessato a ciò che condividete in rete…
Sono le aziende che, nell’epoca dei social network, usano queste piattaforme per veicolare le proprie offerte avvicinando i possibili clienti attraverso una comunicazione “ad personam”. Facebook, Instagram, LinkedIn: sono questi i potenti mezzi da utilizzare per arrivare alla lead generation aumentando i tassi di conversione delle campagne di marketing.
Un argomento che abbiamo cercato di approfondire con Andrea Boscaro, founder della piattaforma The Vortex e autore di libri come “Marketing digitale per l’e-commerce” e “Effetto Digitale”.
Andrea Boscaro
L’intervista
Perché oggi i social media sono degli ottimi candidati come strumenti per la lead generation?
“Oggi i social media sono strumenti di lead generation per due ragioni. In primo luogo, perchè Instagram ed altri in misura minore stanno diventando veri e propri motori di ricerca da utilizzare per intercettare un bisogno – di informazione, di ispirazione, … – e, a seguito di questo, convertirlo in un lead. In secondo, perchè posseggono tali dati legati alla nostra identità (personale su Facebook, professionale su Linkedin) e sempre più al nostro comportamento, grazie ai loro pixel caricati in ambienti ad essi esterni, da offrire modalità di lead generation a monte del percorso di scelta e formati pubblicitari a ciò coerenti”.
Attraverso quali strumenti è oggi possibile fare lead generation grazie ai social media?
“I principali social media offrono formati – il “Genera contatti per la tua azienda” di Facebook in primis e poi soluzioni analoghe su Linkedin e su Twitter – che assolvono a tale compito in modo egregio per numerose ragioni. Erogano un lead form personalizzabile da parte degli inserzionisti che viene mostrato ad utenti altamente in target e in modo tale da essere compilato all’interno della loro user experience. Nessun intervento necessario su un sito esterno, nessun rischio di rimbalzo dell’utente, pieno adeguamento alla navigazione prevalentemente da mobile che i social media hanno.
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Quali sono secondo te i migliori contenuti che all’interno dei social media possono dare il via ad un processo di lead generation?
“A mio avviso i contenuti editoriali che un’azienda può veicolare su un social network (post, video, tutorial, stories) non rappresentano elementi immediatamente adeguati per generare una lead perchè gli algoritmi dei social media li mostreranno a clienti già fidelizzati. Tali contenuti però possono – se adeguatamente promossi – essere utili come elementi di ‘semina’, tali da far scaturire un interesse a cui le successive iniziative di retargeting e marketing automation si incaricheranno di offrire argomenti per generare – allora, sì – una lead”.