Avverrà a Taylor, Texas. I cantieri apriranno nel 2022 e i lavori dovrebbero chiudersi due anni dopo
Samsung ha deciso di investire 17 miliardi di dollari su Taylor, città con meno di 20mila abitanti in Texas, dove sorgerà la sua fabbrica di chip e semiconduttori. La notizia arriva a pochi giorni dal Black Friday – previsto per il 26 novembre – appuntamento principe per lo shopping autunnale che, tuttavia, sconta anche nel 2021 una carenza di prodotti tecnologici. Da quasi due anni, a seguito dello scoppio della pandemia, gli scambi commerciali e la produzione di componenti si sono inceppati e sugli scaffali – sia online, sia negli store – non è più così facile trovare prodotti come PlayStation 5 o tablet, così come schede video. Samsung, tra i più importanti produttori di chip a livello globale, ha fornito un assist a Washington per alleggerire la filiera e alimentare una produzione sul suolo USA.
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Samsung non ha scelto a caso la città di Taylor. Dal momento in cui ha reso nota l’intenzione di aprire uno stabilimento di semiconduttori negli Stati Uniti, diverse città hanno iniziato a offrire pacchetti di incentivi alla società sudcoreana. Tanto per cominciare, la vincitrice si è aggiudicata l’investimento monstre grazie alla promessa di centinaia di milioni di dollari di sgravi fiscali come si legge sul New York Times. Dal momento che alla fabbrica di chip di Samsung servirà molta acqua è stato poi raggiunto un accordo per il trasporto efficiente dalla contea vicina. «Siamo orgogliosi di portare più posti di lavoro e di sostenere la formazione e lo sviluppo dei talenti per le comunità locali, mentre Samsung celebra 25 anni di produzione di semiconduttori negli Stati Uniti» ha dichiarato Kinam Kim, Vice Chairman e CEO di Samsung Electronics Device Solutions Division.
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Come ha previsto di recente il Ceo di Intel, Pat Gelsinger, la crisi dei semiconduttori non terminerà prima del 2023. Per rispondere a una situazione che vede la Cina con il coltello dalla parte del manico, il presidente USA, Joe Biden, ha più volte sollecitato soluzioni che consentissero agli Stati Uniti di attirare la produzione sul proprio suolo. Come si legge sulla stampa texana, sulla carta l’impianto di semiconduttori di Samsung sarà di ultima generazione e il più avanzato sul mercato. Dei 17 miliardi di dollari annunciati, sei saranno destinati agli edifici e i restanti 11 a macchinari e tecnologia. I cantieri dovrebbero iniziare il prossimo anno e chiudersi entro metà 2024, per aprire le porte a oltre 2mila dipendenti.