A febbraio aveva mandato a casa 129 dipendenti. Nel settore tech continuano i layoff
Evernote ha annunciato un nuovo round di licenziamenti che coinvolgerà la maggior parte dei dipendenti attivi tra Stati Uniti e Cile. Non è stata comunicata la cifra esatta. «Non l’abbiamo acquisita per competenze o qualità che ci mancavano, ma perché Evernote è un prodotto con milioni di utenti attivi, molto ingaggiati, che riteniamo di poter migliorare e valorizzare drasticamente». Così diceva in un’intervista a StartupItalia Luca Ferrari, Ceo di Bending Spoons, la scaleup italiana che nel novembre 2022 ha acquisito l’azienda americana fondata nel 2000 e famosa per i suoi servizi che aiutano gli utenti a organizzare e rendere più chiari appunti e note.
A febbraio 2023 Evernote aveva comunicato 129 licenziamenti, aggiungendosi alla lunghissima lista di società del settore tech che da mesi stanno attuando un piano di riorganizzazione interna. A questo proposito vi rimandiamo al nostro dossier in merito ricco di notizie, commenti e trend. Con questi ultimi licenziamenti in Evernote, tutte le attività dell’azienda parte di Bending Spoons si concentreranno in Europa. Sul sito layoff.fyi è disponibile il database aggiornato con i licenziamenti messi in atto dalle Big Tech e dalle startup tra Stati Uniti ed Europa. Da inizio 2023 sono state mandate a casa oltre 216mila persone (in tutto il 2022 erano state meno di 165mila).