Bisogna affrontare con urgenza la questione generazionale, perché riguarda non solo i giovani, ma le vite e il futuro di tutti gli italiani
Autore: Paola Centomo
Startupitalia incontra Gabrielle Fellus, istruttrice di krav maga, specializzata nell’insegnamento a donne, minori e persone con disabilità
MUSA (Multilayered Urban Sustainability Action) è il nome del grande piano a cui lavorano sinergicamente Bocconi, Bicocca, Università Statale e Politecnico. Tra le proposte, Intelligenza Artificiale, telemedicina ed inclusione sociale
Dall’impegno di Global Thinking Foundation in Italia e in Francia all’esempio di Patricia Scotland nel Regno Unito: come combattere la violenza di genere con l’impegno sul fronte culturale ed educativo
Una ricerca di IPSOS internazionale quantifica la presenza a livello internazionale delle persone LGBT+: quanto sono supportati i matrimoni tra persone dello stesso sesso, la genitorialità o il diritto all’adozione? Come questi fattori stanno cambiando nel tempo?
Le discriminazioni di genere in ambito economico sono molto diffuse, ma ancora poco divulgate. Come combatterle? Oltre a una maggiore educazione finanziaria, servono processi di profonda trasformazione culturale
Quella generazionale è una chiave di lettura del mondo, che non può più mancare nell’interpretazione della realtà attuale e dei futuri possibili: lo spiega Isabella Pierantoni, sociologa, fondatrice di Generation Mover
Pareggiare occupazione maschile e femminile potrebbe generare un impatto economico fino a 11,7 triliardi di dollari nei Paesi del G20, secondo il Women’s Empowerment Progress Index: ecco il cammino da seguire, a partire dall’Italia
Si punti l’attenzione anche sulle vittime di violenza economica, troppo spesso dimenticate perché tutto sommato ci richiamano diffuse discriminazioni e schemi di potere che abbiamo normalizzato
Nel suo saggio “Ben detto” la founder di Diversity & Inclusion Speaking analizza come le parole, quando sono quelle sbagliate, favoriscono l’ageismo, una delle forme di razzismo più pericolose perché non riconosciute e, al contempo, anche più diffuse