Future Data Stats ha stimato che entro i prossimi 6 anni il mercato globale dell’AI applicata al mondo della finanza vivrà una grande esplosione. In termini numerici, prevede che in questo anno il settore dell’intelligenza artificiale nel comparto finanziario supererà i 55 miliardi di dollari di fatturato (+450% sul 2023), con una crescita media annuale del 23%. E da una recente indagine di Benefits Pro emerge che negli Stati Uniti già oggi oltre 7 consulenti su 10 (72%) sfruttano le potenzialità dell’artificial intelligence per velocizzare i singoli processi operativi e ottenere risultati finali più soddisfacenti. Il trend coinvolge anche l’Europa. Scopriamo come.
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Le stime di Future Data Stats
Secondo quanto riportato da Channel Eye, il 60% delle aziende finanziarie del Vecchio Continente di recente ha incrementato i propri artificial intelligence investment per mettere la tecnologia a disposizione dei loro professionisti. Ma l’Italia si sta organizzando per restare al passo con i tempi? Secondo una recente indagine condotta da QuestIT, tech company specializzata nella realizzazione di tecnologie proprietarie d’intelligenza artificiale, la finanza risulta il secondo settore, dietro a quello delle pubbliche amministrazioni, in cui l’AI è più utilizzata a livello nazionale. In particolar modo, le potenzialità della nota innovazione risultano molto sfruttate dalle realtà e dai professionisti del Nord Italia (79%), seguiti da quelli del Centro (14%) e del Sud (7%). «L’intelligenza artificiale non sostituirà mai i professionisti della finanza, anzi li accompagnerà passo dopo passo nelle mansioni quotidiane – afferma Francesco Elmi, Chief Marketing Officer di QuestIT – In Italia stiamo crescendo molto sotto questo punto di vista, ma potremmo farlo molto più in fretta. Le applicazioni della tecnologia del momento nell’universo finanziario sono innumerevoli. A questo proposito, per il 43% dei financial advisor globali, l’AI ha garantito una maggiore efficienza operativa nel corso del 2023. Nello stesso arco di tempo, la tecnologia ha fornito un vantaggio nei confronti dei competitor nel 42% dei casi e, per concludere, ha realizzato report più accurati nel 27% delle occasioni. In particolare, l’uso di interfacce conversazionali, come assistenti virtuali, alimentati da IA generativa risulta essenziale, soprattutto, in fase di reperimento e analisi dei dati».