Un’originale comunità dello Yorkshire, già nota per un bar per cani e una cooperativa di lavoratori locali, ha introdotto lo yoga come materia nella propria scuola secondaria
Lo yoga e la meditazione fanno bene, anche a scuola. La comunità di Hebden Bridge, nell’ovest dello Yorkshire, in Inghilterra, si era già distinta per alcune scelte molto particolari, come una cooperativa di produttori organici e un bar per cani. L’ultima riguarda una scuola secondaria locale che verrà aperta a settembre: verranno introdotte sessioni di yoga e meditazione per favorire l’apprendimento. Ma questa non sarà l’unica novità della scuola, il sistema interno sarà completamente rivoluzionato. Non ci sarà alcun capo d’istituto, le decisioni saranno prese democraticamente, ogni mercoledì si terrà una riunione nella quale la voce degli allievi peserà quanto quella dello staff docente.
“Non vogliamo usare l’impianto di una scuola tradizionale, nella quale c’è un rapporto up-down tra dirigente scolastico, docenti e alunni”, ha commentato Anil Sarna, fondatore dell’istituto. Sarna non è solo un qualificato istruttore di yoga e meditazione, ha infatti passato gli ultimi sette anni della sua vita insegnando spagnolo e italiano. Ora, dopo molte esperienze, è pronto a esaudire il suo più grande sogno: aprire una scuola di stampo progressista. La mancanza di regole non porterà comunque l’istituto a una completa democratizzazione dei processi didattici, com’è avvenuto nella scuola di Summerhill, definita da molti “anarchica”, dove gli alunni possono persino decidere di non partecipare alle lezioni e andare a zonzo per il parco.
“Lo yoga e la meditazione predispongono il soggetto a un tipo di apprendimento in cui gli studenti sono incoraggiati a fare collegamenti tra il teorico e il pratico, anche tra materie diverse”, spiega Sarna. L’insegnante spiega come lo zucchero, ad esempio, possa essere studiato sotto più punti di vista: scientifico (cosa contiene e gli effetti sul sistema digerente), la storia (legata alla tratta degli schiavi) e la musica (musica degli schiavi connessa con il soul e il rock’n roll). Dopo l’appello, la giornata tipo della scuola inizierà con 55 minuti dedicati allo yoga e alla meditazione. “Non siamo contrari agli altri sport”, continua Sarna,”anche il calcio giocato nel modo giusto contribuisce allo sviluppo olistico dell’individuo”.
Inizialmente, nella scuola insegneranno a tempo pieno solo Sarna, che si occuperà dell’area umanistica, e un altro insegnante, che si occuperà di quella scientifica. Un terzo docente part-time insegnerà arte. La scuola, al pieno della sua capacità, potrà dare spazio fino a 100 alunni. La scelta di Hebden Bridgne non è casuale, come spiega Sarna: “Una scuola simile ha bisogno di una certa empatia da parte della comunità dove si trova, le persone devono accogliere il progetto positivamente”. Alle molte critiche, che vedono nel progetto un parco hippy più che un istituto dall’adeguato standard didattico, Sarna risponde: “Saremo in grado di rispondere ai più alti standard GCSE, offrendo però anche molto di più”.