“Smart toys for smarter kids” è il Mooc sviluppato dalla startup Tinkidoo per formare insegnanti e genitori sull’uso dei giocattoli digitali come Cubetto e Dash
Dopo aver organizzato oltre 300 laboratori con i loro “smart toys” e dopo aver fatto giocare 6 mila bambini Sonia China e il team di Tinkidoo fanno il primo passo nel mondo della formazione di educatori e genitori, con un Mooc (cioè un corso formativo online, gratuito e open source) ad hoc sulla piattaforma Emma su giochi digitali, reinterpretazione del metodo Montessori e sul design thinking for educators. “Durante questi anni in cui abbiamo svolto i laboratori con i bambini abbiamo ricevuto centinaia di richieste da parte di insegnanti e genitori per avere una formazione sui giocattoli e sui metodi dei nostri laboratori. Così abbiamo pensato al Mooc” dice Sonia China, che ha fondato la startup Tinkidoo nel 2014.
Che cosa è Tinkidoo
Tinkidoo avvicina i bambini alla tecnologia utilizzando dei giocattoli particolari: tutto nasce dalla collaborazione con Primo, startup inglese che ha lanciato Cubetto, un giocattolo in legno che insegna il coding ai bambini piccoli. Sonia ha acquistato il prototipo ed ha avviato una serie di laboratori in cui i bambini imparavano nuove competenze attraverso Cubetto e altri giochi “smart”, intelligenti. Il cuore del metodo Tinkidoo è proprio questo: appassionare i bambini alla tecnologia attraverso il divertimento e e i giocattoli digitali.
Educare gli educatori
“I laboratori che abbiamo fatto sono stati un successo – dice Sonia – così abbiamo pensato di spingerci un po’ oltre e andare nel settore della formazione, perché ‘educare gli educatori’ è una cosa fondamentale nella diffusione di nuovi metodi di apprendimento, come il nostro”. Sonia parla di “educatori” riferendosi al senso anglosassone del termine, quindi non solo agli insegnanti propri, ma tutti quei soggetti attivi nella sfera dell’apprendimento, quindi anche i genitori.
Il Mooc: Smart toys for smarter kids
“Come abbiamo visto con la strepitosa campagna su Kickstarter di Cubetto, quello degli smart toys è un mercato in crescita. Il nostro metodo ha un buon riscontro ma come portarlo a chi è interessato?”. La risposta è stata l’e-learning. Sonia e il suo team ha realizzato un Mooc utilizzando la piattaforma di corsi di e-learning Federica dell’Università Federico II di Napoli, che fa parte della rete europea di piattaforme Mooc Emma. “Trovo che sia un ottimo risultato che l’Università ci abbia approvato il syllabus del corso e che una startup, quindi un soggetto privato, abbia realizzato un prodotto formativo così richiesto nel settore”. Il Mooc partirà il 31 marzo, sarà costituito da 6 lezioni e 18 unit.
Le Lezioni
“La prima lezione tratterà l’analogia tra il metodo Montessori e i nuovi strumenti digitali che reinterpretano questa metodologia. Lo stiamo realizzando con la collaborazione di Iliana Morelli (di cui vi avevamo parlato qui, ndr) e ci stiamo focalizzando molto sul passaggio tra l’utilizzo in sé del giocattolo e la metodologia da applicare”. Un’altra lezione sarà dedicata al “design thinking for educators”, cioè allo sviluppo della competenza di immaginare dei processi, detto “design mindset” per i bambini. Un’unità parlerà dell’Internet of things, mentre le ultime due lezioni si focalizzeranno su come si utilizzano i giochi intelligenti che Tinkidoo usa di più, cioè Cubetto e Dash. “Ovviamente quella degli insegnanti è la platea più sensibile, ma abbiamo incontrato tanti genitori spaventati del rapporto tra bambini e tecnologia. Per questo abbiamo pensato che il corso potesse essere interessante anche per loro” specifica Sonia. Il Mooc è solo un punto di partenza: l’obiettivo di Tinkidoo è aprire una sezione “Academy” più strutturata e verticalizzata dedicata esclusivamente alla formazione.