I Flab’s sono laboratori didattico-scientifici organizzati dalla Fondazione Lombardia per l’Ambiente: i bambini possono fare esperimenti o scoprire le stelle con il Planetario
“Il processo di una scoperta scientifica è, in effetti, un continuo conflitto di meraviglie”, scriveva Albert Einstein. A innescare la curiosità per questo processo, in Lombardia, ci ha pensato la Fondazione Lombardia per l’Ambiente (FLA) che in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale ha realizzato i “Flab’s”, quattro laboratori didattico-scientifici inaugurati ad ottobre 2014, presso Il Centro ricerche e formazione ambientali di Seveso. Il motto di questo nuovo esperimento didattico sono tre verbi: fare, provare, capire. I “Flab’s” nascono per essere un sostegno alla didattica e alla diffusione della cultura scientifica con un approccio innovativo.
I 4 laboratori
“Poter sperimentare – spiegano i promotori – quello che si studia a scuola è fondamentale affinché il processo di apprendimento risulti fino in fondo efficace. Non solo: scoprire, mettendo le mani in pasta, che tantissimi fenomeni con cui abbiamo a che fare quotidianamente sono spiegabili con un approccio scientifico, divertente e coinvolgente, permette di rendere ancora più avvincente l’apprendimento”. A partire da queste riflessioni la Fondazione ha dato vita ai quattro laboratori dedicati alle onde, al suono, alla luce e all’universo. Nel primo spazio il percorso si snoda attraverso sei tappe con altrettanti esperimenti. Si parte dagli ondoscopi, strumenti che permettono di creare delle onde meccaniche con le stesse caratteristiche delle onde esistenti in natura e di poterle osservare per scoprirne le caratteristiche più importanti.
Vedere i suoni
Il laboratorio del suono, invece, si sviluppa attraverso diversi esperimenti come ad esempio il tubo di Kundt che ci permette di poter “vedere” un suono o le pareti fonoassorbenti che ci mostrano come alcune caratteristiche degli oggetti intorno a noi possono influenzare la nostra capacità di sentire o meno i suoni. Inoltre con una simulazione al computer realizzata dal vivo, i visitatori potranno gestire alcune caratteristiche dell’onda sonora e sentire in diretta il risultato della propria creazione. Diversa ancora l’esplorazione della luce: si parte dallo spettacolo dell’arcobaleno per capire gli effetti di riflessione e rifrazione. L’esperimento più affascinante è il “Doccia-baleno”: una grande cascata d’acqua che permette di riprodurre indoor un vero arcobaleno e di apprezzarne ancor più la bellezza dopo aver scoperto le sue caratteristiche dal punto di vista scientifico.
Il planetario
L’offerta didattica della Fondazione comprende anche un planetario per comprendere come sono nate le stelle e pianeti, come si vede il cielo e l’universo. Oltre alle classiche funzioni i bambini possono visualizzare diversi percorsi video sul sistema solare, sulle stelle e le costellazioni. Uno degli aspetti più innovati del Planetario è, infatti, quello di trasformarsi in un cinema, con la possibilità di assistere a film sulle più importanti missioni scientifiche. Una scoperta in un mondo che va ben oltre il libro o la lavagna in classe.