Attivata la piattaforma web per la creazione dei bonus per l’aggiornamento dei docenti: aperte le iscrizioni per enti ed esercenti, mentre la registrazione degli insegnanti sarà possibile a partire dal 30 novembre
Per gli insegnanti partirà domani, 30 novembre, ma è già attiva per la registrazione di esercenti ed enti di formazione: è la nuova applicazione web cartadeldocente.istruzione.it creata per consentire agli insegnanti di ruolo di generare online i bonus fino a 500 euro da spendere per l’aggiornamento professionale. Lo scorso anno il bonus era stato erogato direttamente nello stipendio, da quest’anno, invece, ci sarà la Carta del docente, una specie di borsellino elettronico che, come annunciato dal Piano Nazionale per la formazione degli insegnanti, lanciato il 3 ottobre scorso, costituirà il principale mezzo per l’aggiornamento dei prof italiani. Dallo scorso anno gli oltre 740.000 docenti di ruolo della scuola italiana hanno a disposizione 500 euro da spendere per l’aggiornamento professionale.
Come spendere i buoni spesa
Quest’anno i 500 euro potranno essere spesi generando sull’apposita piattaforma buoni di spesa per:
• l’acquisto di libri e di testi, anche in formato digitale;
• l’acquisto di pubblicazioni e di riviste utili all’aggiornamento professionale;
• l’acquisto di hardware e software;
• l’iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, svolti da enti accreditati presso il Ministero dell’Istruzione;
• l’iscrizione a corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale;
• l’acquisto di biglietti per rappresentazioni teatrali e cinematografiche;
• l’acquisto di biglietti di musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo;
• iniziative coerenti con le attività individuate nell’ambito del piano triennale dell’offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione.
Il nuovo sistema che parte quest’anno consentirà agli insegnanti di avere uno strumento elettronico per effettuare e tenere sotto controllo i pagamenti. E alle scuole di essere alleggerite dalla burocrazia e dalle procedure di rendicontazione. Le somme relative all’anno scolastico 2016/2017 eventualmente già spese dal 1° settembre 2016 al 30 novembre 2016 dovranno essere registrate attraverso la piattaforma digitale e saranno erogate ai docenti interessati, a seguito di specifica rendicontazione, dalle scuole di appartenenza.
Come attivare SPID
Per attivare la propria Carta del docente è necessario avere l’identità digitale SPID presso uno dei gestori accreditati (http://www.spid.gov.it/richiedi-spid). L’acquisizione delle credenziali SPID si può fare in qualunque momento, non c’è scadenza. Si tratta di un codice unico che consentirà di accedere, con un’unica username e un’unica password, ad un numero considerevole e sempre crescente di servizi pubblici (http://www.spid.gov.it/servizi). Per ottenere SPID ci sono vari modi. I provider abilitati sono Infocert, Poste Italiane, Sielte e Tim. Con Poste Italiane si possono inserire i dati necessari online e poi recarsi in un ufficio postale per concludere la registrazione, mentre per i clienti Bancoposta si fa tutto online.
Il call center per i docenti
A partire dal 30 novembre, giorno di apertura del sito ai docenti, sarà attivo un call center interamente dedicato all’utilizzo della Carta per supportare gli insegnanti. I buoni di spesa generati dai docenti daranno diritto ad ottenere il bene o il servizio presso gli esercenti o gli enti di formazione registrati con la semplice esibizione su smartphone o tablet. La stampa sarà ovviamente possibile, ma non necessaria. I 500 euro della Carta del Docente potranno essere spesi in qualunque momento, durante tutto il corso dell’anno scolastico. Per gli enti ed esercenti l’applicazione web prevede una serie di link di approfondimento, domande frequenti e un help desk a supporto della procedura di registrazione. Sono già inseriti in piattaforma, fra gli altri, 228 musei, 23 aree archeologiche, 8.406 scuole di ogni ordine e grado (per la parte che riguarda la formazione).