A Benevento il 15, a Milano il 22, a Roma il 27 febbraio e poi il 2 marzo alla Sapienza: accademici, associazioni, esperti e forze dell’ordine parlano di sicurezza informatica
Databreach, phishing, ransomware. Attacchi alla infrastrutture critiche, incursioni di nation state hacker nelle reti istituzionali, manipolazione dei Big Data, frodi con le carte di credito. La cybersecurity non riguarda più soltanto gli esperti, ma tutti noi come cittadini e consumatori.
Mentre le aziende colpite da attacchi informatici provano a correre ai ripari, spesso troppo tardi, le stesse organizzazioni dello Stato si trovano impreparate alle nuove sfide di un mondo connesso dove il cybercrime impera e la guerra fredda si combatte online. “La soluzione” – come dice l’advisor governativo Pierluigi Paganini – “non è tanto scegliere prodotto commerciali affidabili per mettersi al riparo dai cyberattacchi, ma sviluppare una cultura consapevole dei rischi e assumere professionisti in grado di sceglierli e di utilizzarli al meglio.” Spesso però a mancare è la consapevolezza dell’importanza del tema.
Tattica, strategie e regole nella Cybersecurity
Mentre tutti aspettiamo la revisione delle strategie cyber nazionali e il futuro Dpcm del Governo Gentiloni e il ministro dell’Interno Minniti in audizione parlamentare dice di lavorare alle linee guida per il rafforzamento della capacità di prevenzione e repressione dei crimini informatici, le Università italiane si mettono in prima fila per fornire risorse e competenze. Anche la società civile con le sue organizzazioni – come il Clusit – prova a consolidare una cultura italiana della cybersecurity e perfino il giornalismo contribuisce, con i suoi limiti, a diffondere la consapevolezza della sua importanza affinché il fattore umano smetta di essere l’anello debole della filiera della sicurezza informatica.
Dei tanti giocatori in campo troppi giocano da soli ma devono imparare a fare lavoro di squadra. È tempo di ragionare come sistema paese. A questo fine può essere utile incontrarsi e confrontare dati e informazioni, consolidare strategie, imparare insieme, perciò i prossimi appuntamenti in Italia sul tema della cybersecurity sono un ottimo modo per cominciare bene questo 2017.
BENEVENTO 15 FEBBRAIO
“Reti di Telecomunicazioni e Cyber Security. Sfide e opportunità”. A partire dalle ore 9, presso la Sala Convegni della Prefettura di Benevento, il convegno, organizzato da Università degli Studi del Sannio, in collaborazione con il Club Atlantico di Napoli e l’associazione studentesca Uning, mette intorno a un tavolo accademici, esperti e reppresentanti della Nato, dei Carabinieri e delle imprese per discutere di come difendersi dagli attacchi informatici con un focus relativo alla cybercecurity nelle reti di telecomunicazione.
Il programma del workshop è online
MILANO, 22 FEBBRAIO
Security Summit: presentazione in anteprima del rapporto CLUSIT sul Cybercrime. Il 22 febbraio 2017 l’Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica, presenta la X° edizione del Rapporto Clusit sul cybercrime presso Copernico38, a Milano dalle ore 11.00.
Gli autori del report illustrano i settori e i bersagli più colpiti negli ultimi 12 mesi, e una vasta analisi delle tipologie più frequenti di attacco, con uno sguardo agli scenari futuri del cybercrime.
Ai partecipanti sarà consegnata in anteprima copia del Rapporto Clusit 2017. Il volume sarà poi presentato al pubblico il prossimo 14 marzo, nel corso della tappa milanese del Security Summit.
ROMA 27 FEBBRAIO
La minaccia cibernetica nell’attuale contesto politico è l’argomento dell’appuntamento fissato per il 27 febbraio prossimo presso la Link Campus University nella seicentesca sede universitaria del Casale di San Pio V, a Roma (via del casale di San Pio V 44). Per discuterne interverranno: il prof. Vincenzo Scotti, Presidente della Link Campus University e più volte Ministro della Repubblica, l’ing. Pierluigi Paganini, membro del gruppo di lavoro Cyber G7 2017, e importanti aziende del settore tra cui Huawey e Kaspersky.
ROMA 2 MARZO
Realizzato dal CIS-Sapienza e dal Laboratorio Nazionale di Cyber Security-CINI, L’Italian Cybersecurity Report 2016, presenterà 15 controlli di sicurezza essenziali corredati da un guida all’implementazione degli stessi. I controlli sono derivati dal Framework Nazionale per la Cybersecurity ma sono rivolti alle organizzazioni, in particolare piccole medie imprese, che non hanno capacità tecniche sufficienti per adottare il Framework. L’esercizio è il risultato di una collaborazione che ha visto alcune tra le più grandi aziende italiane e internazionali collaborare con alcuni degli attori principali dell’architettura nazionale governativa di cybersecurity.
L’evento si terrà presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Roma La Sapienza in Piazzale Aldo Moro, il 2 marzo 2017 alle 15.00. La registrazione all’evento è obbligatoria.
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