L’investimento consentirà alla startup di investire a sostegno del go to market nei paesi emergenti e costruire la rete commerciale
Pedius ha chiuso un Round A da 1 milione e 400 mila euro guidato da Invitalia Ventures, Principia SGR, TIM Ventures. La startup (ceo Lorenzo Di Ciaccio) ha sviluppato un’applicazione che permette ai non udenti di effettuare normali telefonate, utilizzando tecnologie di riconoscimento e sintesi vocale. Il round di investimento consentirà alla startup di investire a sostegno del go to market nei paesi emergenti e costruire la rete commerciale. Inoltre, Pedius svilupperà nuovi prodotti a cominciare da un dispositivo destinato agli anziani.
Nel team 5 nuovi talenti
«Questo round – ha spiegato Lorenzo Di Ciaccio, ceo e co-founder di Pedius – rappresenta una bella iniezione di fiducia per l’imprenditoria sociale, la componente che oggi manca maggiormente in questo settore. Grazie a questo round potremo intensificare le attività di ricerca con l’assunzione da subito di 5 nuovi talenti per poi raddoppiare l’intero team nell’anno in corso. Il punto fondamentale sarà l’ottimizzazione della nostra tecnologia per la fascia più anziana della popolazione. Velocizzeremo la crescita verso nuovi mercati, in particolare nei paesi emergenti dove i servizi per le persone sorde sono meno presenti rendendo la diversità un valore tangibile».
Prima startup innovativa a vocazione sociale in Italia
Per Mario Scuderi, investment manager di Invitalia Ventures «Pedius è stata la prima startup innovativa a vocazione sociale in Italia. È una delle startup italiane più seguite e che ha segnato positivamente l’innovazione nel nostro Paese. I prodotti sviluppati da Pedius – ha aggiunto – uniscono un alto corredo tecnologico al valore sociale, senza dimenticare la scalabilità del business. Infine, ma non per questo meno rilevante, Pedius cresce velocemente grazie a un team giovane, eterogeneo e competente guidato dal trentenne Lorenzo Di Ciaccio, che non a caso è tra i casi di successo dell’innovazione in Italia».
Round A per @PediusCall – investiamo 1.4Ml€ insieme a @PrincipiaSGR e @TIM_Ventures congrats @dicilorenzo and team https://t.co/o261IhwBza pic.twitter.com/iVnOAZNsJe
— Invitalia Ventures (@In_Ventures) 16 gennaio 2017
Con TIM il primo call center accessibile
La piattaforma di Pedius si può oggi scaricare in 9 paesi (tra cui Italia, Francia, UK, Spagna e Stati Uniti) e in 6 lingue diverse. Pedius collabora già con alcune grandi aziende come TIM (con cui ha sviluppato il primo call center accessibile a persone non udenti), BNL, HP, Axa Assistance, nonché con alcuni comuni italiani. Oggi conta oltre 13 mila utenti, con un tasso di crescita del 40% nell’ultimo anno.
Prima #startup innovativa a vocazione sociale in Italia. Round da 1.4ML€ per @PediusCall! Con @TIM_Ventures, @In_Ventures, @PrincipiaInnova pic.twitter.com/appqbwGOYA
— TIM #WCAP (@timwcap) 16 gennaio 2017
Problemi di udito per 5 milioni di italiani
La sordità profonda interessa mediamente una persona su mille, di cui 70.000 solo in Italia. Nel nostro Paese sono più di 5 milioni di persone con problemi generici di udito, mentre tale dato supera nel mondo la cifra di 300 milioni. La startup ha sviluppato sia soluzioni consumer che consentono alle singole persone di effettuare telefonate, sia soluzioni business, con il duplice obbiettivo di permettere alle aziende di attivare un numero verde che consente ai clienti con deficit uditivi di contattare il customer service e di favorire l’inclusione dei lavoratori appartenenti alle categorie protette.