Professore ordinario di economia politica presso l’Università di Pretoria, è stato direttore del Centro per lo studio dell’innovazione Governance (GovInn) dello stesso ateneo
Lorenzo Fioramonti, 42 anni, sposato con due figli è il nuovo ministro dell’Istruzione. Ma chi è il nuovo inquilino di viale Trastevere?
Laureato in Storia del pensiero politico ed economico moderno presso la facoltà di Filosofia dell’Università Tor Vergata di Roma con una tesi sul ruolo dei diritti di proprietà ed individuali in America e in Europa, ha conseguito anche un dottorato di ricerca in Scienze Politiche presso l’Università di Siena.
Professore ordinario di economia politica presso l’Università di Pretoria, è stato direttore del Centro per lo studio dell’innovazione Governance (GovInn) dello stesso ateneo. È stato inoltre membro del Center for Social Investment dell’Università di Heidelberg, della Hertie School of Governance e dell’Università delle Nazioni Unite.
Lorenzo Fioramonti, ex ministro dell’Istruzione del Conte II
Si occupa di economia e integrazione economica europea. Per il Financial Times, Fioramonti sostiene che il PIL è “non solo uno specchio distorto in cui vedere le nostre economie sempre più complesse, ma anche un impedimento a costruire società migliori”.
I suoi articoli sono inoltre apparsi su The New York Times, The Guardian, , Die Presse Das Parlament, Der Freitag, Mail & Guardian,, Foreign Policy e opendemocracy.net. Ha una rubrica mensile nel Business Day, il principale quotidiano finanziario del Sudafrica È stato co-direttore della rivista scientifica The Journal of Common Market Studies.
Fioramonti è inoltre coautore e co-editore di diversi libri. Oltre ai best seller Gross Domestic Problem: la politica dietro il numero più potente del mondo (2013) e Il modo in cui i numeri governano il mondo: l’uso e l’abuso delle statistiche nella politica globale (2014), nel 2017 ha pubblicato i volumi Economia del benessere: successo in un mondo senza crescita e Il mondo dopo il PIL: economia, politica e relazioni internazionali nell’era post-crescita.
Fra il 1997 e il 2000 ha avuto un’esperienza come assistente parlamentare collaborando a titolo gratuito con Antonio Di Pietro a sviluppare politiche per i giovani nelle periferie.
Nel gennaio 2018 viene resa nota la sua candidatura col Movimento 5 Stelle alle imminenti elezioni politiche di marzo 2018, risultando eletto alla Camera dei Deputati nel collegio uninominale di Roma-Torre Angela con il 36,65% dei voti.
Il 12 giugno dello stesso anno l’onorevole Fioramonti viene nominato sottosegretario presso il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca nel Governo Conte e il 13 settembre 2018 il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro Marco Bussetti, lo nomina vice ministro all’istruzione, università e ricerca.