“Non abbiamo analisi precedenti sull’impatto di un così ampio lockdown nelle grandi economie”, ha detto il commissario agli Affari economici
Inutile attendersi un veloce rimbalzo dopo la crisi economica che attanaglierà l’Unione europea quando l’epidemia di Coronavirus sarà finalmente passata. Inutile, cioè, attendersi in tempi rapidi quello che in gergo viene chiamato “grafico a V“, a indicare una forte risalita dopo una precipitosa discesa. Lo ha voluto specificare a chiare lettere il commissario all’Economia, Paolo Gentiloni, parlando con la stampa estera, precisando che si navigherà in acque ignote, lungo rotte mai tracciate prima, data l’eccezionalità dell’evento che ha spinto i principali governi del mondo a disporre la quarantena per oltre un miliardo di individui.
© Paolo Gentiloni – Twitter
Cosa ha detto Gentiloni sulla ripresa europea
“Questa idea di una recessione a forma di V che si può vedere nel primo semestre del 2020 è ora completamente impossibile. Non abbiamo analisi precedenti sull’impatto di un così ampio lockdown nelle grandi economie”, ha detto il commissario agli Affari economici Paolo Gentiloni durante un’intervista al Financial Times. “Non dobbiamo solo rassicurare i mercati”, ha aggiunto l’esponente italiano della Commissione europea, “ma dare alla Ue la forza di rilanciare l’economia”. A questo proposito, si ricorda che in settimana dovrebbe entrare nel vivo la discussione sulla proposta italiana dei “corona bond“.
Coronavirus, le brutte notizie arrivano dall’Europa
Intanto, se il bollettino medico diramato oggi nel nostro Paese sembra far intravedere un leggero miglioramento (oggi 3.957 nuovi casi, ieri 4.821, 651 vittime contro il picco di 793 di ieri), pessime notizie arrivano dal resto d’Europa. “Il coronavirus si diffonde in Germania con preoccupante velocità”, ha detto la cancelliera Angela Merkel annunciando regole più stringenti sul distanziamento sociale. È inoltre notizia dell’ultim’ora il fatto che la cancelliera tedesca sia stata sottoposta a quarantena dopo un incontro con un medico risultato positivo al Covid-19. Mentre il governo greco ha proclamato il lock down dell’intero Paese a partire dal 23 marzo.
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Dalla Spagna, il secondo Paese europeo più martoriato dal Covid-19 dopo il nostro, il premier spagnolo Pedro Sanchez invoca a gran voce un intervento di Bruxelles che non abbia eguali: “Questa è una crisi simmetrica, che ha un impatto su tutti i Paesi. L’Unione europea deve dare una risposta unitaria. Dobbiamo elaborare un grande piano Marshall”. Peggiora anche la situazione in Olanda dove sono saliti a 4.204 i casi di contagio da Coronavirus, con un balzo di 573 unità in 24 ore. Aumentati anche i morti, 43, con un bilancio totale di 179 vittime.