La task force guidata dall’imprenditore punta tutto sull’applicazione per smartphone, raccomanda l’uso di screening estensivi, interventi a supporto di famiglie e individui e incentivi alla mobilità individuale sostenibile
La Fase 2 non sarà un “liberi tutti”, come più volte chiarito dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ma riguarderà 4,5 milioni di lavoratori. Lo si legge nel comunicato della Task Force guidata da Vittorio Colao che torna anche a menzionare l’applicazione tracciante Immuni, misteriosamente sparita tanto dalla conferenza stampa di ieri sera del premier, quanto dal relativo dpcm.
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Cosa dice la task force di Colao sulla Fase 2
La cosiddetta Fase 2 per la quale è stato chiesto al Comitato di elaborare e proporre al Presidente del Consiglio “una serie misure necessarie per l’emergenza epidemiologica Covid-19 e per la ripresa graduale nei diversi settori delle attività sociali, economiche e produttive”, coinvolge per i soli “settori manifatturiero, delle costruzioni e dei servizi a supporto dell’impresa, circa 4,5 milioni di lavoratori e lavoratrici”. A comunicarlo la task force guidata da Colao.
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“Il Comitato ha inoltre avanzato una serie di raccomandazioni specifiche riguardanti le diverse attività necessarie per applicare il ‘modello’ elaborato quali uso di estensivi screening, rapida adozione della tecnologia per il tracing (”APP nazionale”), interventi a supporto di famiglie e individui, incentivi alla mobilità individuale sostenibile”.
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Serve uniformità nella Fase 2
Infine, si apprende che il Comitato guidato da Vittorio Colao ha raccomandato al governo “un’attenzione particolare alla necessità di raggiungere rapidamente un’uniformità su scala nazionale nella gestione di informazioni e dati sul rischio medico sanitario e una tempestiva condivisione dei dati tra Regioni e CTS/Ministero della Salute”. “Una continua e tempestiva valutazione dello stato dell’epidemia” viene infatti spiegato, serve “al fine di valutare la necessità di nuove chiusure totali o parziali al livello territoriale rilevante”.
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