Il farmaco, GRAd-COV2, ha prodotto un’adeguata risposta immunitaria nei soggetti più giovani. Si attendono ora i risultati per la fascia d’età 65-85 anni. StartupItalia ha intervistato Antonella Folgori, AD di ReiThera
Importante passo in avanti dal fronte vaccini anche in Italia. ReiThera Srl, azienda biotech attiva nello sviluppo tecnologico e nello sviluppo e produzione di vaccini genetici e medicinali per terapie intensive, ha infatti comunicato un aggiornamento sullo studio clinico di Fase 1 del suo vaccino. Studio, condotto insieme all’Istituto Spallanzani di Roma. La somministrazione di GRAd-COV2, questo il nome del farmaco, è risultata adeguata ed efficace sul primo gruppo di volontari sani, di età compresa fra i 18 e i 55 anni. L’azienda, con sede a Castel Romano, controllata al 100% dalla società svizzera Keires AG, attende ora di completare la sperimentazione sui soggetti più anziani, dai 65 agli 85 anni.
© Foto: ReiThera
“Lo studio di fase 2/3 potrebbe essere avviato a gennaio e il tempo stimato per avere i primi risultati dipenderà dalla velocità di arruolamento dei volontari e dall’andamento dell’epidemia”, commenta Antonella Folgori, amministratore delegato di ReiThera, a StartupItalia. “Ci siamo attivati, fin dalle fasi iniziali, a potenziare la capacità manifatturiera dell’azienda, per poter produrre il vaccino su larga scala. La nostra esperienza nel settore, insieme a collaborazioni strategiche, ci consentirà di aumentare in poco tempo la produzione, fino a raggiungere milioni di dosi al mese”.
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StartupItalia: Quali risultati hanno mostrato i vostri studi di fase 1 per il vaccino contro il Covid?
Antonella Folgori: «Lo studio di fase 1, condotto insieme allo Spallanzani è attualmente in corso e la valutazione iniziale sua prima unità di volontari è stata completata. I risultati hanno mostrato che il vaccino GRAd-COV2 di ReiThera è stato ben tollerato a tutti e tre i dosaggi e ha generato una chiara risposta immunitaria contro il Coronavirus. Lo studio sulla seconda unità, che include i soggetti più anziani è iniziato e sta procedendo come previsto».
© Foto: ReiThera
SI: Avete stimato delle tempistiche necessarie per completare le successive due fasi di sperimentazione per il vaccino?
AF: «È difficile fare stime precise delle tempistiche. Lo studio di fase 2 e 3 potrebbe essere avviato a gennaio e il tempo stimato per avere i risultati dipenderà dalla velocità di arruolamento dei volontari e dall’andamento dell’epidemia».
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Le caratteristiche del vaccino e i tempi di produzione
SI: Quali caratteristiche ha il vaccino studiato da ReiThera?
AF: «Si tratta di un vaccino ‘a vettore virale’, che utilizza un adenocarcinome virus isolato da primati, a cui è stata tolta la capacità riproduttiva nell’organismo umano e quindi risulta innocuo. Questo vettore, chiamato GRAd, trasporta la proteina spie del Coronavirus e consente quindi all’organismo di sviluppare una risposta immunitaria specifica. Tale vettore appartiene agli adenovirus di tipo C, considerati fra i più potenti agenti di trasporto. Con una potenza immunologica comprovata e già sperimentata per vaccini candidati contro altre malattie infettive, tra cui Ebola e RSV».
© Foto: ReiThera
SI: Una volta completati gli studi e messa a regime la produzione, quanti dosi ReiThera e i suoi partner riusciranno in produrre in tempi ragionevoli?
AF: «Coprire la richiesta di milioni di dosi è una delle sfide principali di un vaccino contro Covid-19. ReiThera si è attivata fin dalle fasi iniziali dello sviluppo del vaccino, a potenziare la sua capacità manifatturiera per poter produrre il vaccino su larga scala. La nostra esperienza nel settore, insieme a collaborazioni strategiche, ci consentirà di aumentare in poco tempo la produzione, fino a raggiungere milioni di dosi al mese».
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SI: Quanta parte della vostra produzione sarà destinata all’Italia?
AF: «La destinazione prioritaria del vaccino sarà l’Italia e l’Europa, ma non escludiamo, ove possibile, di coinvolgere nella distribuzione anche altri Paesi per renderlo accessibile dove è necessario».
© Foto: ReiThera
Vaccinazione di massa, durata degli anticorpi e costo
SI: Quanto tempo occorrerà per vedere completato un programma di vaccinazione di massa per il Coronavirus nel nostro Paese?
AF: «A oggi non siamo in grado di prevedere una data per l’immunizzazione di una parte considerevole della popolazione. Ci sono sicuramente alcuni dati preliminari incoraggianti, ma nessuna sperimentazione è stata ancora terminata».
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SI: È possibile avere indicazioni riguardo alla durata degli anticorpi formati dai vaccini candidati per il Coronavirus?
AF: «Per poter dare una risposta sulla durata dell’immunogenicità nell’uomo dobbiamo attendere i risultati delle fasi successive di sperimentazione. Sappiamo, però, da altre sperimentazioni per vaccini sulla stessa piattaforma, che vettori adenovirali sono in grado di indurre una risposta immunitaria forte sia anticorpale, sia cellulare nell’uomo. Si tratta di un dato incoraggiante, che ci porta a immaginare risultati simili per il GRAd-COV2».
© Foto: ReiThera
SI: Il vaccino avrà un costo fissato o sarà gratuito?
AF: «Non siamo ancora in grado di stabilire un costo per il vaccino, in quanto dipenderà da diversi fattori. Il nostro obiettivo è che sia accessibile per tutte le fasce della popolazione».
ReiThera e il vaccino per Ebola
SI: La vostra azienda, con esperienza pluriennale nello sviluppo di vaccini, ha stretto un accordo con l’Istituto Sabin e ha ottenuto un finanziamento per produrre il vaccino anche contro Ebola.
AF: «Grazie all’esperienza nella manifattura di prodotti biofarmaceutici, in particolare lotti clinici di vaccini adenovirali, ReiThera ha stabilito una partnership con il Sabin Vaccine Institute. Collaborazione volta alla produzione dei vaccini ChAd3 Ebola e Marburg. Questi vaccini hanno dimostrato efficacia protettive in modelli animali e una potente immunogenicità in studi clinici di fase 1 e 2. L’accordo stretto tra ReiThera e l’Istituto Sabin, grazie al finanziamento che quest’ultimo ha ricevuto da BARDA (Biomedical Advanced Research and Development Authority, sezione del Dipartimento della Salute degli Stati Uniti, ndr), consentirà di produrre materiale destinato a studi clinici di fase 2. E sviluppare un processo dedicato alla produzione su larga scala, per fronteggiare eventuali futuri episodi di epidemie».
© Foto: ReiThera
SI: Nel luglio 2019 ReiThera ha brevettato una tecnologia innovativa per lo sviluppo di nuovi vaccini contro le malattie infettive. Di cosa si tratta?
AF: «Abbiamo di recente sviluppato una tecnologia innovativa, basata su adenovirus isolati dal gorilla e dedicata a nuovi vaccini e ad applicazioni nel campo delle terapie avanzate. In particolare al vaccino contro Covid-19. La tecnologia è protetta da un brevetto recentemente depositato. Inoltre, grazie a un’esperienza accumulata negli anni e a una forte spinta all’innovazione, ReiThera ha messo a punto nuovi processi di produzione. In accordo con gli standard più avanzati per la manifattura di lotti clinici di vettori virali, dedicati a vaccini e terapia genica».