Insegnare a fare il pane. Tecniche tanto antiche quanto innovative. MadreProject è un progetto che prende vita da Terzo Paesaggio, una non profit nata da un’idea di Andrea Perini e Marta Bertani, e che si pone l’obiettivo di creare una scuola: la Scuola del pane e dei luoghi. Insegnare uno tra i mestieri più antichi del mondo contribuendo ad aiutare le persone in difficoltà e, al contempo, a rigenerare l’antico borgo alle porte di Milano è lo spirito con il quale prende forma l’iniziativa. A forte impatto sociale, il progetto, che sarà sviluppato in collaborazione con il panificatore Davide Longoni e altri esperti di settore, nasce da un’idea di questa giovane coppia di Chiaravalle Milanese che, da anni, lavora alla riqualificazione e rigenerazione del borgo di Chiaravalle nel nome della cultura, dell’innovazione e del sociale. Il pane che verrà sfornato sarà destinato alle famiglie meno abbienti.
“Intendiamo formare la nuova generazione di panificatori del futuro: esperti fornai, citymaker e rigeneratori di luoghi – afferma Andrea Perini, progettista culturale – Sogniamo le botteghe del futuro come presidi di prossimità, non spazi commerciali puri, bensì spazi culturali ibridi, che aiutino i quartieri e i borghi a rigenerarsi”.
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Un progetto sociale che guarda all’economia circolare
«MadreProject non solo permetterà ai selezionati di imparare l’arte di fare il pane, ma valorizzerà e supporterà anche il lavoro di vignaioli e produttori di olio, che potranno diventare futuri collaboratori della scuola – spiega Andrea -L’idea è quella di produrre 100 chili di pane al giorno da distribuire nel territorio alle famiglie meno abbienti e costruire qualcosa di innovativo in questo borgo. Il percorso didattico sarà proposto ai nostri allievi a un prezzo minore rispetto ad altre offerte. Inoltre, si ha la possibilità di vincere borse di studio (una per trimestre) interamente gratuite che daranno la possibilità a coloro che non possono permettersi le rate di potere comunque frequentare la scuola».
In un periodo difficile, l’iniziativa rappresenta anche uno stimolo per tanti giovani che vogliono crescere nel settore dell’agricoltura. E, ultimamente, non sono poche le realtà che hanno preso vita con questo intento, soprattutto da parte di giovani donne. Qualche esempio? Aurora Zancanaro a Milano con “Le Polveri“, Francesca Casci a Senigallia con “Pandefrà“, Martina Caponetti a Roma con “Pane e Tempesta“, Lorenza Roiati a Ascoli Piceno con “Assalto ai Forni“.
“Il corso professionalizzante, destinato a otto allievi a trimestre, durerà tre mesi – continua Andrea – e prevedrà attività di tirocinio che saranno svolte nei laboratori di panificazione. La scuola MadreProject affronterà le tecniche di panificazione contemporanea, tra territorialità, fermentazioni, coltivazione di grani adatti alle specificità di suoli e clima. Il fornaio del futuro dovrà, infatti, fare proprie sia le competenze tecniche che agricole. Con Terzo Paesaggio, e grazie al supporto del maestro panificatore Davide Longoni, coltiviamo cereali nel parco della Vettabbia, dove è nato il pane agricolo di Chiaravalle, distribuito in quattro negozi in città. Qui intendiamo anche sperimentare tecniche di agro-forestazione, semina su sodo e popolazioni evolutive di cereali, sottraendolo alla desertificazione e aumentandone la biodiversità. Inoltre, gestiamo attività culturali e sociali nel quartiere di Corvetto. Durante il lockdown, anche grazie al supporto del maestro Longoni, abbiamo sostenuto un centinaio di famiglie”.
Un crowdfunding civico per la Scuola del pane
“Siamo stati selezionati dal Comune di Milano, assieme ad altri 20 progetti a carattere sociale, per il cofinanziamento dell’iniziativa al 60% – afferma Andrea Perini – L’obiettivo è quello di raccogliere 32.ooo euro entro la fine del mese e, per questo, stiamo portando avanti un crowdfunding civico che raccolga donazioni per riqualificare lo spazio, un ex istituto, dove abbiamo intenzione di far nascere la Scuola del Pane, e dare vita a un laboratorio didattico completo di macchinari e attrezzature specializzate”.
In cambio delle donazioni ci saranno diverse ricompense: pane agricolo; corsi e masterclass con il maestro Longoni e la possibilità di adottare una zolla di cereali per rigenerare i campi del parco della Vettabbia. Il progetto non solo sarà funzionale ad attirare giovani panificatori nel borgo ma anche a proporre una serie di iniziative culturali accessibili a tutti, progetti artistici e visite guidate ai campi agricoli. Se tutto andrà bene, la scuola inizierà in primavera.