Lanciato a novembre dello scorso anno con un investimento di 55 milioni di euro stanziato da Cdp Venture Capital, il progetto è nato in collaborazione con il Politecnico di Milano e vede la partecipazione dei Politecnici di Torino e Bari. Per il gruppo lombardo un nuovo passo nella strategia di open innovation
È nato a novembre del 2021 Tech4Planet, il secondo polo nazionale di trasferimento tecnologico, realizzato da Cdp Venture Capital per promuovere l’accesso al mercato e lo sviluppo di nuove imprese nate all’interno dei laboratori di ricerca e dedicate alla sostenibilità ambientale. L’iniziativa vede la collaborazione del Politecnico di Milano e il coinvolgimento di altre due importanti università italiane, il Politecnico di Torino e di Bari. Dopo essere stato lanciato con un investimento complessivo di 55 milioni di euro da parte del Fondo nazionale per l’innovazione di Cassa depositi e prestiti, ufficializza l’ingresso nel progetto anche il gruppo A2A.
Tech4Planet, per A2A un investimento in linea con la strategia di open innovation
Il gruppo lombardo guarda da tempo con attenzione all’ecosistema startup italiano, realizzando iniziative a supporto delle realtà emergenti. Motivo per cui, spiega l’azienda, l’investimento in Tech4Planet rappresenta un ulteriore passo avanti nel programma di corporate venture capital, percorso nato all’interno della più strategia di open innovation. Strategia che, ricorda A2A, costituisce un modello sinergico di progetti di sperimentazione, scouting di startup e pmi, oltre ad attività di corporate entepreneurship, approccio secondo il quale sono i dipendenti a dare un contributo importante all’innovazione della compagnia. Il supporto a Tech4Planet è inoltre in linea con il piano industriale al 2030 di A2A, in cui la sostenibilità e l’impegno a sostegno della transizione ecologica ricoprono un ruolo centrale.
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Data l’importanza dei temi trattati dalle imprese sostenute da Tech4Planet, sarà fondamentale la possibilità di agire di concerto e concentrare più risorse e competenze possibili. Il polo di trasferimento tecnologico mira infatti al coinvolgimento di numerose industrie e compagnie nel settore della sostenibilità e dell’innovazione. L’obiettivo, anche grazie alla partecipazioni di attori rilevanti come A2A, è quello di accrescere la consapevolezza nell’utilizzo della tecnologia e nelle opportunità di business che possono derivare dalle scoperte della ricerca.
Che cos’è Tech4Planet
Il polo si rivolge alle startup nate nei laboratori di ricerca e specializzate nei campi dell’energytech, l’economia circolare, la produzione sostenibile, la mobilità intelligente e la gestione delle risorse idriche. Tra i finanziatori di Tech4Planet c’è anche la Fondazione Politecnico di Milano, che, insieme ad altre aziende e organizzazioni, vanno a incrementare l’investimento di 55 milioni stanziato da Cdp Venture Capital.