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Le novità della piattaforma online per raccogliere i progetti incentrati sulla transizione energetica, dalle iniziative di economia circolare e di tutela ambientale ai programmi innovativi a supporto di imprese e startup
Prosegue il percorso di Enel nell’ambito dell’open innovation, anche attraverso il sito openinnovability.com, il portale creato per condividere e aggiornare sui nuovi progetti realizzati insieme agli ecosistemi regionali dell’innovazione, al fine di supportare la transizione energetica. L’ultimo passo in questa direzione ha portato all’inaugurazione della sezione Sustainable Impact. Strutturata come un contenitore dei programmi relativi alla sostenibilità ambientale, all’innovazione e all’inclusione della compagnia, permette di approfondire i risultati ottenuti fino a quel momento e gli obiettivi futuri.
Dall’ambiente alle comunità, le storie di Sustainable Impact
Per raccontare al meglio i progetti legati alla transizione energetica sostenuti da Enel, Sustainable Impact è suddiviso in diverse aree, dedicate alle iniziative in ogni ambito delle politiche Esg, la sostenibilità ambientale e sociale, la governance e l’innovazione, in sintonia con il piano strategico triennale 2022-2024 del Gruppo.
Ne è un esempio Futur-e, iniziativa nata per convertire la centrale a carbone Teruel di Andorra, in Spagna, rendendo l’impianto sostenibile tramite la sostituzione con energia solare e pale eoliche. A trarne beneficio sono le attività economiche e l’occupazione locali, con la creazione finora di 449 nuovi posti di lavoro.
Energy Compact, sviluppato insieme alle Nazioni Unite, prevede invece una serie di impegni volontari per velocizzare il raggiungimento dell’obiettivo sette dell’Agenda 2030, cioè l’accesso a sistemi di energia meno impattanti ed economici. O, ancora, Grid Futurability e Programa de recambio, due piani messi a punto rispettivamente per rinnovare ed espandere le reti nel territorio e con le comunità rurali e per sostituire le stufe a legna con sistemi di condizionamento elettrico nelle aziende cilene.
In Cile, Enel ha lanciato anche WaVe, iniziativa volta a favorire il riutilizzo circolare dell’acqua di spurgo come acqua di processo nell’industria mineraria all’interno dell’impianto di San Isidro, una regione soggetta a gravi periodi di siccità. Va nella stessa direzione di salvaguardia ambientale anche il progetto La Primavera, sviluppato da Codensa, società del Gruppo che opera in Colombia. Il programma mira a compensare le attività di manutenzione delle reti elettriche attraverso la piantumazione di specie vegetali autoctone. Dal 2018, sono stati piantati 42mila alberi, cifra che ha permesso di riconsegnare l’area alle autorità nazionali con un rapporto di cinque nuovi alberi per uno tagliato.
Le direttrici di inclusione e innovazione
Lo scorso anno, Enel ha collaborato al programma Inclusion Think Tank con il network europeo CSR Europe, Ong e altre aziende per la realizzazione di una ricerca, intitolata Companies and the Inclusive Society e focalizzata sulle principali esigenze nel mondo del lavoro, emerse a seguito della pandemia. L’esito ha delineato tre aspetti chiave: l’equilibrio tra lavoro e vita privata, lo sviluppo di nuove competenze e le componenti fondamentali dell’inclusione e della valorizzazione delle differenze.
Proprio al fine di promuovere questi ambiti, la compagnia ha realizzato Wired: Connecting intercultural skills, un percorso rivolto in primo luogo a 200 manager nel ruolo di Engineering & Construction in 19 Paesi, con l’obiettivo di migliorare le dinamiche cognitive e relazionali tra le varie culture.
Ma non solo. Grazie all’utilizzo di smartwatch, il progetto Safety 4 Lone Workers aiuta i lavoratori in solitaria a monitorare con precisione i principali parametri biologici ed evitare eventuali situazioni di rischio. In più, insieme a Thermal Generation, Enel Green Power ha avviato Sustainability Wonders, il quale, tramite uno spazio online dedicato, consente al proprio personale di condividere le migliori idee sui temi della sostenibilità. La prima edizione dell’iniziativa si è concentrata sulla digitalizzazione delle scuole.
Guarda all’inclusione anche il Supplier Development Program, nato per aiutare le oltre 6mila imprese della filiera di Enel a crescere e contribuire agli obiettivi strategici del Gruppo, offrendo condizioni migliori di quelle di mercato e un supporto nelle fasi vitali nello sviluppo di queste società.Un’altra piattaforma, chiamata Grid Blue Sky, si occupa invece di progettare e realizzare soluzioni innovative per la gestione delle reti.
Risultati e obiettivi: uno sguardo ai numeri di Enel
Era lo scorso febbraio quando StartupItalia scriveva della crescita del portale di Enel legato all’open innovation, capace di raccogliere, in tre anni e mezzo, più di 10mila sfide inerenti alla sostenibilità e alla transizione energetica, da parte della comunità di innovatori e dagli startupper. Con questi bandi, rivolti a startup, Pmi e imprenditori, openinnovability.com contribuisce a perseguire i 17 obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, mediante un approccio di crowdsourcing, ossia riunire profili e realtà diverse all’insegna di uno scopo comune.
Le sfide e gli obiettivi posti da e attraverso il portale di Enel vanno nella direzione tracciata dalla Net-Zero Ambition, che si prefigge di anticipare dal 2050 al 2040 l’azzeramento delle emissioni dirette e indirette della compagnia. Un’altra data chiave per la strategia del Gruppo è il 2030, anno in cui Enel prevede di ridurre le emissioni dirette di anidride carbonica dell’80% e, al contempo, portare la propria produzione complessiva di energia da fonti rinnovabili allo stesso valore, l’80%.
Il processo ha già raggiunto tappe rilevanti. Per confermare le prospettive entro la fine del decennio, già lo scorso anno Enel è arrivata a produrre il 51% della propria energia da fonti rinnovabili, puntando sull’elettrificazione della domanda energetica. In più, secondo i dati aggiornati al 2021, sono 300mila i punti di ricarica realizzati, con 45 milioni di utenti finali che utilizzano i contatori intelligenti.
“Nel 2021 Enel ha prodotto il 51% della propria energia da fonti rinnovabili”
A questi numeri, si affiancano le cifre che testimoniano l’impegno della compagnia per l’ambiente, a partire dai 183 progetti per la tutela della biodiversità a oggi supportati. Iniziative che hanno portato al recupero del 62% del totale dei rifiuti prodotti da Enel e di oltre 9mila ettari di habitat naturali. Per diminuire il consumo dei materiali nella supply chain, il Gruppo ha attivato 168 proof of concept e adottato 46 nuove soluzioni innovative, di economia circolare e digitalizzazione.
Dall’attenzione all’ambiente a quella per le persone. Qualsiasi programma o strategia non può infatti prescindere dalla valorizzazione di chi lavora, collabora e si relaziona con l’azienda. Motivo per cui Enel ha attualmente il 44% di donne nel proprio consiglio di amministrazione e il 30,6% di donne manager e middle manager, dato previsto in aumento al 32,7% entro il 2024. Sono inoltre 13,2 milioni le persone che beneficiano di progetti lanciati dalla compagnia per garantire l’accesso a fonti energetiche pulite e accessibili. A testimonianza di come la sostenibilità presenti diverse importanti declinazioni, ognuna da perseguire seguendo strade diverse, secondo obiettivi comuni.