L’obiettivo dei tre giorni di contest era quello di aiutare le startup nate per sviluppare un turismo sostenibile
Ripensare il turismo per renderlo sostenibile non significa solo farlo diventare ‘green’, ma è un’idea che abbraccia moltissimi altri aspetti: viaggi accessibili a tutti, aiuto al commercio locale, investimenti nelle comunità che vivono nei luoghi che si visitano.
Un modo di valorizzare il turismo che ha attirato l’attenzione di molte startup in giro per il mondo, tanto che a Tel Aviv, patria mondiale delle startup, si è pensato di organizzare il Booking.com Booster Lab, proprio per aiutare quelle con le migliori proposte di sviluppo.
Dopo tre giorni di workshop e presentazioni, ad aggiudicarsi 25mila dollari ciascuna sono state due startup: accessibleGO e bitemojo. Oltre a loro, un contributo importante è andato anche a Questo e Knowers.
Quello di Tel Aviv è stato il secondo evento targato Booster Lab, dopo lo scorso dicembre a Barcellona. L’obiettivo di questi appuntamenti è dare gli strumenti, i consigli e, soprattutto, i finanziamenti a quelle startup che stanno sviluppando progetti di turismo sostenibile che possono cambiare l’impatto sulle nostre città.
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Le due startup selezionate
AccessibleGO ha sviluppato una piattaforma che offre contenuti, recensioni e altre informazioni utili alla prenotazione per le persone disabili. Una comunità online che mette in relazione una fascia di persone che altrimenti trova notevoli difficoltà quando deve mettersi in viaggio. “E’ fantastico aver ottenuto questo finanziamento – racconta Miriam Goldman, cofondatrice e CEO di accessibleGO, la cui sede è a Gerusalemme –. E’ un riconoscimento al nostro lavoro e ai nostri valori. Non avevamo mai partecipato a eventi come questo prima, sia io che Galia Kut, l’altra ideatrice del progetto, abbiamo lasciato i nostri figli a casa per partecipare e imparare al massimo da questo contesto. Torniamo a casa con la consapevolezza che c’è un mercato per il settore che stiamo sviluppando”.
Bitemojo, una delle altre startup vincitrici, nasce per connettere i viaggiatori con i produttori e i ristoratori locali: piccole e medie realtà radicate sul territorio ma che faticano a farsi conoscere da chi arriva potranno essere riscoperte per valorizzare la loro cucina d’eccellenza. Con il finanziamento di 25 mila dollari Bitemojo mira ad ampliare la propria piattaforma aggiungendo altre funzionalità, come la mancia elettronica.
Le altre due startup ad essersi aggiudicate un finanziamento sono Questo, impresa nata in Romania per lo sviluppo di un’app per tour ‘autoguidati’ (20 mila dollari), e Knowers, piattaforma che connette i viaggiatori alla popolazione locale per avere i giusti consigli per ogni tipo di servizio (15 mila dollari).
Al di là del valore economico, il contest ha permesso a questi giovani imprenditori di conoscere altre realtà simili e, in alcuni casi, di valutare un futuro insieme: Questo e Bitemojo hanno infatti parlato della possibilità di unire i loro prodotti, visto che possono completarsi a vicenda.
Il progetto continua
Dal Booster Lab la crescita è destinata a proseguire, grazie a un tutor messo a disposizione da Booking.com che seguirà il lavoro delle startup per supportarle nel loro processo di crescita. “E’ incredibile vedere quanto entusiasmo e quanta passione viene messa da questi ragazzi – ha detto Marianne Gybels di Booking.com –. Tutti hanno preso questa esperienza molto seriamente, come una vera opportunità. La loro voglia di imparare è un’ispirazione per tutti noi”.