Solo pochi mesi fa Booking.com aveva assegnato 2 milioni di finanziamenti tramite il suo nuovo programma di accelerazione. Lo scopo dei Booster Labs però è differente. Ora si punta a individuare startup allo stadio iniziale del loro sviluppo, per fornire loro il sostegno formativo e finanziario
Aiutare giovani startup. È questo l’obiettivo di Booking.com, il gigante mondiale del settore dei viaggi online. Per farlo ha deciso di espandere il suo programma Booking Booster, lanciando i Booster Labs, pensati per individuare e sostenere (a livello formativo e finanziario) startup appena nate nel settore del turismo sostenibile.
Solo pochi mesi fa Booking.com aveva assegnato un totale di 2 milioni di finanziamenti tramite il suo nuovo programma di accelerazione. Booking Booster era stato vinto dalla startup Backstreet Academy, che si è portata a casa 400mila euro.
Lo scopo dei Booster Labs però è differente. Ora si punta a individuare startup allo stadio iniziale del loro sviluppo, per fornire loro il sostegno formativo e finanziario di cui hanno bisogno per avviare iniziative di crescita innovative e poter ampliare ulteriormente il loro impatto sulle destinazioni locali.
Solo startup in fase embrionale
«Le startup nel settore del turismo sostenibile con le quali abbiamo lavorato quest’anno con il programma Booking Booster – ha spiegato Gillian Tans, CEO di Booking.com – ci hanno dato una tale ispirazione che abbiamo deciso di rinnovare il nostro impegno e dare supporto anche alle realtà che hanno appena iniziato il loro percorso».
L’invito è dunque aperto a tutte le startup che si trovano agli inizi della loro attività e che rispondano agli stessi requisiti richiesti da Booking Booster. Dunque, realtà in grado di trovare soluzioni innovative nel campo del turismo, soprattutto per quanto riguarda la protezione dell’ambiente, la tutela dei beni culturali e la promozione di un turismo che incentivi lo sviluppo delle economie locali.
«Questi Booster Labs della durata di un weekend rafforzeranno il nostro impatto collettivo – continua Tans – e ci permetteranno di raggiungere ancora più destinazioni in tutto il mondo, lavorando verso l’obiettivo comune di un futuro più sostenibile per il settore dei viaggi a livello globale».
Nella sua missione di incentivazione del turismo locale (con finanziamenti a carattere regionale), Booking.com si propone di contribuire alla tutela di oltre 120mila destinazioni, uniche al mondo, per permettere alle generazioni future di continuare a visitarle.
In quest’ottica, sono due le principali aree di innovazione sulle quale si concentrerà il programma Booster Lab. Innanzitutto su soluzioni al problema del sovraffollamento, per prevenire gli effetti negativi associati al turismo di massa in campo economico, ambientale e socio-culturale. In secondo luogo, saranno prese in considerazione strategie imprenditoriali che promuovano la crescita di un turismo inclusivo, che a sua volta sia in grado di sostenere e sviluppare le comunità locali.
Si parte da Barcellona
I Booking Booster Labs prenderanno il via da Barcellona: primo appuntamento dall’1 al 3 dicembre, per poi approdare in diverse città del mondo – con una serie di programmi della durata di un weekend – nel corso del 2018.
Per questo primo fine settimana, un gruppo selezionato di (massimo) 15 startup europee verrà invitato nella città catalana. A ciascuna startup sarà assegnato un tutor di Booking.com che guiderà il team nella scoperta di nuove opportunità di crescita per la propria attività. Inoltre, ci sarà la possibilità di partecipare a workshop interattivi e seminari tenuti da esperti nello sviluppo di nuove imprese e nel turismo sostenibile. Il weekend terminerà con le presentazioni dei progetti a una giuria di esperti. Ogni startup ha la possibilità di vincere finanziamenti fino a 25mila euro.