Talpe, talpe ovunque! Ma cosa potevamo attenderci da una startup spagnola che si chiama Talpa Games?
Si dice che nelle botti piccole ci sia il vino buono… be’, quando si parla di startup, spesso è così. Talpa Games, una piccolissima startup innovativa di Barcellona, composta da sole quattro persone (Àngel Beltrán, Oscar Masferrer, Abbadon e Salsetes) al loro primo gioco, Mail Mole, è riuscita nella non facile impresa di confezionare un prodotto delizioso. Non sarà perfetto o in grado di tenere sempre desta l’attenzione del giocatore, ma raramente i team indipendenti riescono a fare lavori tanto raffinati. Fosse un po’ più frenetico, ricorderebbe l’ottimo New Super Lucky’s Tale del giovanissimo team di sviluppo Playful Studios.
A spasso per Carrotland
Spulciando i profili Twitter dei ragazzi di Talpa Games si intuisce perché Mail Mole sia venuto così bene: sono tutti fan Nintendo. Chi da Mario, chi da Donkey Kong… i quattro hanno preso spunto dai migliori nel settore e probabilmente sono pure cresciuti a pane e platform.
Il risultato, non a caso, è un prodotto soffice e colorato che, a prima vista, per stile e character design sembrerebbe provenire proprio dal Giappone. Invece arriva dalla penisola iberica. Il protagonista di Mail Mole è, senza troppa fantasia, una talpa, che nella vita di tutti i giorni fa il postino, ma a inizio gioco troviamo immersa in un atollo tropicale per godersi una meritata vacanza. Vacanza che non dura molto a lungo: viene infatti immediatamente convocato a Carrotland, dove scopre che qualcuno ha sabotato la centrale elettrica mandando la cittadina nel caos.
Come in ogni platform che si rispetti, la sinossi non è certo il punto focale, ma solo un pretesto per arrivare all’azione. Superato un brevissimo tutorial utile a imparare le mosse a vostra disposizione (lo spint, il salto, la sederata stile Yoshi e una sorta di rincorsa mentre si è sotto terra utile a travolgere un po’ tutto) si arriva nell’hub del gioco da cui si dipanano i vari livelli.
Preparatevi dunque a una lunga scorpacciata di platform e di carote, la moneta del posto, utile per acquistare potenziamenti e travestimenti per il nostro eroe ipovedente. Mail Mole è un videogame diesel: parte piano e pare scoraggiare l’utente esperto, configurandosi come sfida per bambini, ma se si ha la pazienza di proseguire, si scopre che le sfide che propone si fanno via via più difficili, persino frenetiche. Non mancano i cliché del genere: competizioni con altri personaggi, piattaforme a tempo, a scomparsa, pulsanti da premere, enormi massi rotolanti da cui sfuggire…
Insomma, la produzione spagnola ci ha davvero convinto. Se dovessimo proprio trovarle un difetto, dovremmo dire che siamo rimasti delusi dal fatto che il gameplay non prenda mai spunto dalle caratteristiche del personaggio – che è una talpa, non si fosse capito – per studiare situazioni di gioco ad hoc: chessò, livelli verticali in cui si procede scavando… A conti fatti, invece, gli spunti ludici offerti sono tradizionali, con la sola eccezione che il protagonista, anziché muoversi su schermo, si muove sotto terra (fatto che ha permesso agli sviluppatori di risparmiare sulle animazioni).
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Peraltro, spiace anche constatare che i mondi, per quanto abbastanza particolareggiati, sembrino sempre un po’ finti e immobili: insomma, se con la nostra talpetta andiamo a sbattere contro le radici di un albero, non lo vedremo muovere, come ci saremmo aspettati. Ma, non dobbiamo dimenticarlo, si tratta di una produzione indipendente, sviluppata con un capitale irrisorio e da appena quattro persone. Perciò anzitutto un plauso ai quattro ragazzi della startup innovativa Talpa Games: se, nell’esprimere giudizi, talvolta ci siamo scordati di essere di fronte a un titolo Indie, con tutti i limiti del caso, è proprio perché il loro lavoro è di qualità.