L’FBI è già al lavoro. Una bravata o un atto premeditato?
Va bene divertirsi, ma la sicurezza prima di tutto. La vicenda che arriva da Los Angeles ci dimostra quanto i marchingegni nerd, quelli che ci farebbero somigliare ai supereroi, vadano comunque utilizzati con un pò di sale in zucca. «Torre di controllo, American 1997, abbiamo appena superato un ragazzo in un jet pack», è l’avviso trasmesso da un pilota dopo un avvistamento insolito nei pressi dell’aeroporto della metropoli californiana. Una persona era per aria e indossava quello che potremmo definire uno zaino volante, che consente di decollare in verticale come Superman. Negli scorsi anni l’aeroporto inglese di Gatwick era stato chiuso per avvistamento di droni troppo vicini alla pista di atterraggio. Con una persona la faccenda non dovrebbe essere meno seria.
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Zaino volante: non fatelo a casa
La bravata è costata all’uomo in volo l’intervento dell’FBI. Secondo la stampa USA, la persona non è stata ancora identificata, ma dovrà senz’altro dare qualche spiegazione al perché si trovasse a zonzo, per aria, nei pressi di un aeroporto civile degli Stati Uniti. Cattive intenzioni? O, semplicemente, aveva la testa tra le nuvole? La nota strana della vicenda riguarda l’altezza a cui si trovava grazie allo zaino volante: tanto insolita quanto pericolosa.
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Per capire quanto la faccenda sia seria basta ascoltare i messaggi radio che si sono scambiati due piloti, inseriti in un servizio televisivo USA. L’aeroporto in questione è tra i più trafficati al mondo e gli esperti hanno criticato duramente un comportamento che ha messo in pericolo la vita di chi indossava lo zaino volante e quello di molti passeggeri che transitano sopra i cieli di Los Angeles.