Dalla startup londinese Stave Studios un titolo dai forti rimandi ad Attenti a quei due e Il Santo, che strizza l’occhio a 007 e a Hercule Poirot
Con il progredire tecnologico delle console, le avventure testuali si sono fatte via via sempre più rare. L’attuale generazione di videogiocatori potrebbe nemmeno averle mai conosciute. A riempire la lacuna ci pensa la piccola startup innovativa londinese Stave Studios, di Samuel Partridge, Matthew Arneil e Joshua Callaghan che proprio oggi fa debuttare sui nostri Nintendo Switch l’intrigante giallo Over the Alps.
I ragazzi di Stave Studios
A spasso per le Alpi, sull’orlo del conflitto
Un po’ telefilm anni ’60-70 (Il Santo, Attenti a quei due, Arsene Lupin, Sam & Sally…), un po’ 007 e un po’ Hercule Poirot, Over the Alps è un piccolo romanzo giallo che vi spedirà nel cuore delle Alpi svizzere, ombelico di una Europa che sta per essere dilaniata dal Secondo conflitto mondiale. Le minacce di Hitler e le repliche di Chamberlain sulle prime pagine dei quotidiani dell’epoca scandiranno l’avventura, come un orologio che lentamente ma inesorabilmente ticchetta scandendo il tempo che manca alla fine.
Impossibile non pensare a Wes Anderson e al suo Grand Budapest Hotel giocando a Over the Alps
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E tutto Over the Alps si gioca con l’impressione che la propria avventura sia agli sgoccioli, destinata a terminare bruscamente da un momento all’altro. Ma le brutture del nazifascismo non hanno fortunatamente ancora intaccato l’avventurismo della Belle Époque sopravvissuto alla Grande Guerra: c’è ancora spazio per un po’ di goliardico dandismo, in Over the Alps e di galanteria vecchia scuola, in un letale valzer tra spie, oggi amanti domani doppiogiochisti.
Toccando parti dello scenario proseguirà il racconto
Il gioco della startup britannica ha inizio quando una coppia di innamorati trova, in un baule in cantina, una serie di cartoline: è la corrispondenza di uno 007 britannico con la sua amata. In Over the Alps impersoneremo proprio quell’agente segreto, nome in codice mister Smith, mandato in Svizzera per completare una missione altamente rischiosa.
Over the Alps: amori, spie e fughe rocambolesche
Sulle sue tracce ha sia la polizia svizzera, sia i fascisti, sia i nazisti, capeggiati da una agente che, sulle prime, sembrerà innamorarsi di noi salvo poi tradirci alla prima occasione. Starà al giocatore, proprio come nelle vecchie avventure testuali di una volta, decidere cosa fare a ciascun bivio, selezionando il francobollo corrispondente a una determinata azione (ricordate che stiamo leggendo vecchie cartoline, vero?), che potrà essere la scelta del gentleman (siamo pur sempre una spia inglese…) o una maggiormente burbera e decisa, schietta e sincera o, ancora, una menzogna bella e buona. A seconda delle nostre azioni, non solo le persone che frequenteremo si fideranno o meno di noi, ma i nostri inseguitori potrebbero accelerare il passo e piombarci addosso sul più bello, facendo finire la nostra avventura.
Ecco cosa vedrete giocando. Sulla destra il personaggio al centro dell’azione, sulla sinistra le opzioni selezionabili
Sullo sfondo un manipolo di personaggi discretamente delineati e gustosamente dettagliati ora amici, dopo qualche cartolina nemici e viceversa, a seconda della convenienza. La situazione, del resto, sarà incredibilmente fluida come fluida è la politica estera del Vecchio continente in quegli anni (siamo nel 1939, all’alba della Seconda Guerra Mondiale). Il rapido posizionamento degli Stati in fazioni contrapposte, anche se apparentemente destinato a restare sullo sfondo, determinerà chi è alleato e chi è nemico tra le persone che stiamo frequentando per completare la missione, nel tentativo di dare corpo alla trama intessuta da Jon Ingold, autore di 80 Days e Heaven’s Vault.
I paesini svizzeri vengono descritti con dovizia di particolari nel lungo e concitato tour alpino
Sono davvero tanti i bivi presenti in Over the Alps, il che rende questa piccola ma riuscita opera estremamente rigiocabile. Un aspetto che ci ha particolarmente convinto, poi, è il fatto che, nonostante l’avventura sia interamente testuale, esattamente come un libro, gli sceneggiatori siano riusciti a renderla estremamente dinamica, fruibile quindi a un pubblico giovanile che magari si aspettava qualcosa di maggiormente ludico e d’azione. Di gran livello la localizzazione in italiano. Over the Alps si sposa alla perfezione con la natura portatile del Nintendo Switch e con il periodo di debutto: il nostro consiglio è di giocarlo al mare, sotto l’ombrellone. I romanzi gialli sono infatti compagni inseparabili nelle calde estati italiane.