Il platform di Woblyware raggruppa i due capitoli in un unico titolo. La nostra recensione per Nintendo Switch
Corri, salta e uccidi. Spesso i gameplay hanno bisogno soltanto di questo per incollare le persone alle console. Vale per la serie Devious Dungeon, appena uscita con Devious Dungeon Collection, che raggruppa i due capitoli del videogioco sviluppato da Woblyware e distribuito da Ratalaika Games anche per Nintendo Switch. La storia si apparecchia in un attimo: le catacombe del castello sono infestate da mostri d’ogni tipo e il Re ha deciso di incaricare un eroe per liberarsi della sciagura. Inizia così il platform medievale 2D in stile rpg, con un brevissimo tutorial. A differenza del titolo d’esordio, il seguito dà la possibilità di scegliere il protagonista tra barbaro, mago e furfante (ciascuno con le proprie abilità). Questa è la recensione di StartupItalia.
Leggi anche: Through the Darkest of Times: unisciti alla Resistenza contro Hitler
Devious Dungeon Collection
In tutto sono 11 i mondi che il giocatore deve attraversare dentro Devious Dungeon Collection. Proprio perché la storia fa da sfondo, c’è la possibilità di saltare da un capitolo all’altro ogni volta che si vuole, proseguendo in dungeon creati in maniera random. Dovendo raccogliere monete e farmare in continuazione per salire di livello, capita spesso di ripetere un livello che non sarà mai uguale alla volta precedente. Soluzione ingegnosa che leva di torno l’abitudine ad ambienti che vi costringeranno ad arrendervi tante volte alla morte pur di appesantire il portafoglio.
Leggi anche: Metamorphosis, svegliarsi blatta. Il videogame ispirato a Kafka
In entrambi i capitoli di Devious Dungeon Collection esistono checkpoint ogni tot livelli completati. Dentro ciascun dungeon – breve di durata – l’obiettivo è trovare la chiave per aprire il portale che conduce al livello successivo. La stamina, la forza e la destrezza sono caratteristiche che migliorano mano a mano che si uccidono i mostri e, grazie alle monete e alle gemme raccolte, è possibile comprare armi e armature per essere più letali di fronte ai boss. La difficoltà di Devious Dungeon Collection consiste quasi unicamente nel ripetuto contatto con i nemici: perfino i più deboli riescono a rosicchiare un punto di vita e per colpirli è necessario avvicinarsi.
Leggi anche: Double Kick Heroes: su Switch l’apocalisse”picchia” come un concerto metal
Two is meglio che one
Avere tra le mani entrambi i titoli è un’ottima occasione anche per apprezzare i miglioramenti apportati del team di sviluppo. Se infatti nel primo capitolo i pattern d’attacco dei nemici risultano spesso prevedibili e ripetuti, nel secondo i mostri cambiano movimenti, seguendo l’eroe per fargli del male anche quando non se lo aspetta. L’impostazione dei due capitoli di Devious Dungeon Collection resta comunque identica. Tante armi, tanti potenziamenti, mostri e boss spesso fastidiosi.
Leggi anche: The Ambassador: Fractured Timelines. Un fantasy in 16 bit