In un’intervista a Wired il filantropo si è espresso anche sulla querelle (social) che divide le due coste del Pacifico
«Come un calice avvelenato. Essere forti nel business dei social media non è un gioco semplice». In un’intervista al sito Wired, il cofondatore di Microsoft, Bill Gates, ha risposto anche ad alcune domande su TikTok, il social network cinese nel mirino del Presidente USA, Donald Trump, e che l’azienda statunitense sembrerebbe interessata a comprare dalle mani di ByteDance. In poche parole, secondo Gates, Microsoft dovrebbe pensarci due volte prima di entrare nel ring dei social. Nel frattempo, la Casa Bianca ha messo nel mirino sia TikTok sia WeChat: tra poche settimane, infatti, nessuna azienda americana potrà fare affari con queste multinazionali, pena salate sanzioni. A chi non vorrebbe separarsi dalla piattaforma del momento – soprattutto i giovanissimi – non resta che augurarsi che qualche azienda a stelle e strisce compri TikTok e calmi gli animi dentro lo Studio Ovale.
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Bill Gates: lancia spezzata per TikTok
Nella lunga intervista rilasciata a Wired, il tema TikTok è uno dei tanti affrontati da Bill Gates, figura pubblica preso di mira da mesi per il suo attivismo nella ricerca al vaccino. Fake news, disinformazioni e contenuti manipolati online continuano a ritrarre il cofondatore di Microsoft come un soggetto pericoloso che vorrebbe vaccinare l’intera popolazione mondiale (come se questo fosse un problema). Gli osservatori hanno perfino suggerito che, dopo George Soros, il prossimo nemico numero uno dei sovranisti sarà proprio Gates.
Secondo Bill Gates la scelta di Trump di mettere alle corde TikTok non va nella giusta direzione per rendere le piattaforme come Facebook e simili un luogo più sicuro. Se sale la competizione – è il suo pensiero – ne beneficiano il mercato e gli utenti. «Ma ora Trump ha fatto fuori l’unico concorrente (alle società di Mark Zuckerberg, ndr) ed è bizzarro». Microsoft sembrerebbe comunque concretamente interessata ad acquistare le attività globali di TikTok dietro la benedizione di Trump che, nel frattempo, continua nella sua battaglia contro Pechino in vista delle presidenziali del 3 novembre.