Sviluppato dalla software house Teyon, il titolo è una lotta per la sopravvivenza. Niente di serio però…
Botte da orbi garantite. E si può perfino scegliere il colore del sangue che sarà versato nell’arena. Cubers Arena è, dopotutto, un videogioco ispirato al black humor senza troppe carinerie. I gladiatori non sono uomini in carne e ossa, ma palle colorate parecchio nervose e armate fino ai denti pronte a battersi per sopravvivere. L’ambientazione non è certo l’antica Roma, ma un mondo cartoon. Questa è la recensione di StartupItalia per Nintendo Switch.
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Cubers Arena: cattivissima palla
Sviluppato dalla software house polacca Teyon, Cubers Arena è un susseguirsi di incontri e potenziamenti per fare più danni possibili con l’obiettivo di rimanere l’ultimo a reggersi in piedi dentro l’arena. Oltre 100 armi a disposizione, semplici strategie per sfuggire agli attacchi oltre alla possibilità di difendersi con lo scudo: il titolo si potrebbe collocare tra i videogiochi estivi ideali per divertirsi sotto l’ombrellone in maniera ignorante.
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Una volte dentro l’arena il gladiatore dovrà affrontare diverse ondate nemiche, finendo spesso con l’essere accerchiato da robot assassini e altri marchingegni diabolici. A quel punto, mentre la stamina cala, si possono effettuare gli attacchi più pesanti e andare in cerca di vita sul terreno di scontro.
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Tra una battaglia e l’altra, il giocatore può potenziare il proprio armamentario e allenarsi. Nel ricreare il linguaggio di queste curiose creature, gli sviluppatori non possono non essersi ispirati alla parlantina dei Minions, i fidati e gialli alleati di Gru nei film di Cattivissimo me. Del resto non c’è nulla di drammatico o solenne nel vedere una palla combattere in un’arena per sopravvivere. Come si diceva: il titolo attiva soltanto la stupidera.
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