Vacche, se non grasse, belle pasciute per la pubblicità online. Le previsioni di ZenithOptimedia, tradizionalmente ottimistiche ma importanti per tenere il dito premuto sul polso della situazione, danno il settore pronto a chiudere il 2014 a quota 121 miliardi di dollari, pari a un quarto di quanto rastrellato complessivamente dagli investimenti su tutti i media e in virtù di una crescita del 16% – inferiore a quella del 16,2% del 2013 ma sostanzialmente costante – che dovrebbe caratterizzare anche i prossimi due anni.
Il dato più interessante della ricerca è quello relativo al contribuito dei social network: l’attività degli utenti su piattaforme come Facebook e Twitter contribuirà nel 2015 al superamento del formato display ai danni degli investimenti sui motori di ricerca. Le inserzioni il prossimo anno avranno un valore di 74,4 miliardi mentre l’attività che ha fatto la fortuna di Google in questi anni toccherà quota 71,1. In generale, la pubblicità sui social media procederà con una crescita annua del 29%. Bene anche i video con un +23%.
Altra tendenza da tenere d’occhio è quella del mobile. Nel 2013 ha contribuito al 13% della spesa pubblicitaria sull’online e al 2,7% di quella totale. Nel 2016 si impennerà a 45 miliardi di dollari: il 28% degli investimenti in Rete e il 7,6% di quelli su tutti i media.
E ancora, come si vede chiaramente nel grafico sottostante, nel 2016 la pubblicità online avrà un valore maggiore di quella raccolta complessivamente da giornali e riviste. I quotidiani da soli avevano già ceduto il passo nel 2013 e il clamoroso sorpasso della coppia della carta stampata si vedrà già il prossimo anno.
Altre a finire nel rullo compressore degli investimenti sul Web a braccetto con i quotidiani, le riviste saranno costrette a guardare anche le spalle del mobile.