La fiera più famosa dell’elettronica di consumo ritorna a Las Vegas. Con una lunga storia alle spalle. Tutto è partito (a New York) nel 1967
Oggi, 9 gennaio, parte una nuova edizione del CES di Las Vegas. Il Consumer Electronics Show è da decenni uno degli appuntamenti più importanti per il panorama tecnologico globale, dedicato in particolare all’elettronica di consumo. A differenza di altri eventi, più specifici e rivolti alle aziende, il punto di forza di questa fiera deriva dal fatto che i prodotti esposti sono spesso prossimi al lancio sul mercato e interessano ai consumatori. Sarà anche per questo che la stampa di tutto il mondo segue il lancio e gli annunci incuriosiscono moltissime persone, in cerca di smart tv, smartphone, console e gadget tecnologici. Ci sarà anche molta Italia al CES, con una ricca delegazione di startup atterrate in Nevada per mostrare le proprie tecnologie. In questo articolo spieghiamo perché l’evento in questione è importante con qualche numero per inquadrarne l’imponenza. Ma prima un po’ di storia.
CES: cenni storici
La prima edizione del CES risale al 1967 e non si è tenuta a Las Vegas, bensì a New York. L’idea era quella di proporre uno spinoff di un altro evento dedicato alla elettronica di consumo a Chicago. Hanno partecipato quasi 18mila persone e 250 espositori. Dal 1978 al 1994 l’organizzazione ha poi deciso di proporre un evento diviso in due momenti durante l’anno: a gennaio tappa a Las Vegas, a giugno a Chicago. Negli anni ’80 la fiera ha guadagnato una certa fama, diventando vetrina per prodotti come televisori, videoregistratori e per tutto il settore dei videogiochi. A questo proposito è doveroso citare il collegamento con l’E3, il più importante evento gaming al mondo fino al periodo pre-pandemia e chiuso definitivamente nel 2023 (qui trovate le ragioni). Negli anni ’90 il comparto era cresciuto a tal punto che nel 1995 dal CES si è separato l’embrione dell’E3, la cui prima edizione è stata organizzata a Los Angeles. In quello stesso anno la fiera del CES ha adottato una scelta tutt’oggi invariata: organizzare un unico evento annuale in gennaio. Ricordiamo peraltro che nel 2020, poche settimane prima che scoppiasse l’emergenza Covid 19, il CES è stato l’ultimo evento del settore a ridosso dei lockdown.
I temi del CES 2024
Archiviato il 2023 come l’anno dell’intelligenza artificiale generativa, al CES 2024 uno dei temi più importanti sarà senz’altro quello dell’AI. La stampa di settore, che ha potuto curiosare tra gli stand in attesa dell’inaugurazione, ha garantito che ovunque si volga lo sguardo si trova citata l’intelligenza artificiale. Ma non ci sarà soltanto questo. A Las Vegas si parlerà molto anche di sostenibilità e delle cosiddette human securities: il contrasto alla crisi climatica resta una priorità e le Big Tech così come le startup stanno sviluppando tecnologie per dare il proprio contributo. Molto spazio sarà dedicato anche all’intrattenimento domestico, con smart tv e impianti audio per consentire esperienze sempre più immersive. Con la pandemia e l’impennata dell’utilizzo dei servizi in streaming molte persone sono più portate a investire soldi per l’acquisto di questi costosi device.
Non mancherà il verticale sulla mobilità intelligente e sulle smart city. In questo caso i prodotti e gli scenari possono sembrare futuristici e molto lontani nel tempo. Questo è stato il caso di Woven City, il progetto urbanistico presentato da Toyota nel 2020 con video e rendering di una città in Giappone dove tutto sarà automatizzato. Al CES 2024 torneremo ad apprezzare le ultime innovazioni nel campo della guida autonoma, con i brand che ormai hanno sposato l’elettrico. Così come potremo avere nuovi spunti per il settore degli smart glass, ora che Apple ha da poco annunciato che i propri Vision Pro saranno in vendita negli USA da febbraio. Tra le Big Tech presenti ci saranno anche Amazon, Google, Honda, Mercedes-Benz e L’Oreal.
Il CES in numeri
Il CES 2024 si attende a Las Vegas 130mila partecipanti da oggi fino al 12 gennaio. Ci sono oltre 4mila espositori, tra cui più di mille startup. Per quanto resti il più importante appuntamento dell’elettronica di consumo a livello mondiale, se dovessero essere confermati questi numeri si registrerebbe un -24% sul numero di partecipanti rispetto all’edizione 2020, ma comunque in crescita rispetto al 2023.