L’azienda sarebbe a una passo dalla chiusura di un secondo round da 450 milioni di euro. I tre fondatori provengono da Meta e Google
Secondo Bloomberg la startup francese Mistral AI è a un passo dalla chiusura di un nuovo round da 450 milioni di euro, che valuterebbe l’azienda descritta come competitor di OpenAI a quasi 2 miliardi di euro. Vi abbiamo già parlato di questa realtà d’Oltralpe: a inizio estate, a poco più di un mese dalla fondazione, è riuscita a chiudere il primo aumento di capitale da 105 milioni. In questo percorso di crescita a tappe serrate, tra gli investitori segnalati da Bloomberg compaiono soggetti del calibro di Nvidia e Salesforce. La fetta più consistente del prossimo round (325 milioni) dovrebbe essere in equity con il fondo VC americano Andreessen Horowitz che guiderebbe l’operazione con 200 milioni. Dovendo competere con realtà molto competitive, tra le quali spicca OpenAI con il suo ChatGPT, Mistral AI si difende dicendo che la propria tecnologia richiede minori costi a fronte di una maggiore efficienza.
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A poche settimane dalle fine del 2023 rimane acceso il dibattito attorno all’intelligenza artificiale, anche in Europa. Sono tre i cofounder di Mistral AI – Arthur Mensch, Guillaume Lample e Timothée Lacroix – e alle spalle hanno esperienze in Big Tech come Meta e Google. Non sorprende infine che si stia parlando di una realtà francese: il Paese resta tra gli ecosistemi di riferimento – Macron ha lavorato per anni alla startup nation – quando si parla di innovazione.