Valutazione da 240 milioni di euro. Il suo prodotto arriverà nel 2024. Obiettivo: rendere utile l’intelligenza artificiale
Le quattro settimane di vita di Mistral AI, startup francese con sede a Parigi, sono bastate ai cofondatori (ex di Google e di Meta) per fare quello che tanti altri imprenditori impiegano mesi, se non anni a concludere. Senz’altro i 105 milioni di euro del seed round, il più grande mai chiuso in Europa stando a Dealroom, sono il frutto anche di un ecosistema, quello francese, tra i più vivaci a livello internazionale. Nella startup nation si sta dunque facendo largo un’azienda che, secondo TechCrunch e altri siti di riferimento, ha in cantiere un progetto ambizioso: realizzare un prodotto europeo competitor di ChatGPT, il software di intelligenza artificiale prodotto da OpenAI.
Il Ceo della startup francese Arthur Mensch vuole rendere l’intelligenza artificiale utile e per farlo il team di Mistral AI è al lavoro su un large language model e un’AI generativa open source che dovrebbero essere resi disponibili dal 2024. Tra gli azionisti della startup compaiono anche la banca d’investimento francese Bpifrance e l’ex CEO di Google Eric Schmidt. Ricordiamo inoltre che Big G è da poco uscita allo scoperto con Bard, il competitor di ChatGPT.
«L’Europa deve fare qualcosa al riguardo», ha spiegato Mensch riferendosi non soltanto al tema della regolamentazione dell’AI, ma anche agli investimenti in un settore strategico. Come ha evidenziato il Financial Times, il team di Mistral AI avrebbe iniziato a lavorare soltanto pochi giorni fa. La valutazione dopo questo primo round seed è di 240 milioni di euro.
La situazione è tuttavia talmente in evoluzione e ricca di attori che investono miliardi da sconsigliare facili entusiasmi sul nuovo campione europeo. D’altra parte è impossibile non notare che per una startup così giovane si sia mosso addirittura il presidente francese Emmanuel Macron che parteciperà insieme al Ceo Mensch all’evento VivaTech in corso a Parigi.