Musk ha un nuovo fronte aperto oltre a quello con Meta. L’imprenditore vuole sfidare ChatGPT
Non è la prima volta che si sente parlare di xAI. Su StartupItalia ne abbiamo scritto l’aprile scorso, raccontandovi dell’ultima avventura imprenditoriale di Elon Musk, intenzionato a lanciare la sua ennesima startup, questa volta in ambito intelligenza artificiale. Nelle scorse ore la stampa americana ha rilanciato la notizia che la società è pronta a debuttare. Sulla CNBC si legge che lo stesso miliardario sudafricano darà maggiori informazioni venerdì 14 luglio su Twitter Spaces. Nel frattempo xAI ha un sito e alcuni elementi utili su team e obiettivi.
A dire la verità, più che un sito quello su cui si atterra è una landing page. Oltre a Elon Musk, Ceo di Tesla e SpaceX, ci sono altre 11 persone che compongono il team di xAI. Nei loro curricula spiccano esperienze in DeepMind, OpenAI, Google, Tesla, Microsoft e all’Università di Toronto. La nuova startup collaborerà con tutta la galassia di aziende muskiane, Twitter compresa, per sviluppare tecnologie di AI generativa e competere con gli altri giganti del settore.
L’obiettivo, alquanto generico, di xAI è quello di “scoprire la vera natura dell’universo”. Trattandosi di Elon Musk è normale trovarsi di fronte a traguardi sfidanti, ambiziosi e inizialmente poco chiari. L’imprenditore sta ribadendo da anni la propria preoccupazione in merito allo sviluppo dell’intelligenza artificiale, tecnologia che a suo avviso rappresenta un rischio per l’umanità. In un’intervista al giornalista Tucker Carlson di pochi mesi fa su Fox News aveva abbozzato il nome di questa startup (TruthGPT) poi cambiato in un più enigmatico xAI. Il riferimento esplicito era comunque a ChatGPT, il software di OpenAI (azienda peraltro fondata anni fa dallo stesso Musk) che il 52enne ha più volte criticato.