Il piano per i mezzi pubblici entro il 2030: sostenibilità e tanta tecnologia
Dal profilo Instagram di ATM hanno riferito che un utente l’avrebbe paragonata a una sorta di macchina del tempo. Da parte nostra ci è sembrata di più una sorta di doccia. Sì, una doccia “elettrica”. A Milano l’azienda dei trasporti pubblici sta installando diverse postazioni di ricarica rapida per alimentare la flotta di bus green che mano a mano manderanno in pensione i veicoli più datati e inquinanti. La procedura è del tutto automatica come ha spiegato l’ATM: “Il bus elettrico si ferma sotto la postazione, un comando wifi aziona il braccio meccanico (pantrografo), che raggiunge il connettore sul tetto del veicolo”. Al resto pensa “una potenza istantanea di 200 kw per una ricarica in 5/8 minuti, senza fili”. Così i mezzi avranno un’autonomia giornaliera garantita.
Leggi anche: Milano e i bus senza conducente: l’idea di un test sulla linea 90/91
Bus: elettricità (e guida autonoma?)
Entro la fine del 2021 saranno in tutto 14 le postazioni di ricarica veloce come quelle che vedete qui sotto (il primo esemplare è stato installato in viale Zara). Sempre entro il termine dell’anno Milano aumenterà la flotta dei bus elettrici dagli 85 veicoli attuali a 170. L’obiettivo del sindaco verde, Beppe Sala, è quello di impostare la transizione ecologica nella mobilità cittadina per far sì che sotto la Madonnina circolino 1200 mezzi di superficie 100% green entro il 2030.
Leggi anche: Milano, il parco arriva fino a Corso Sempione. Ecco il progetto del verde Sala
Nei prossimi anni i trend dello smart working e della didattica a distanza (soprattutto a livello universitario) cambieranno il volto di Milano. Forse potrebbero calare alcuni tipi di spostamenti, ma la mobilità sostenibile resta prioritaria per Palazzo Marino. Nel 2023 dovrebbe essere inaugurata per intero la nuova linea della metropolitana – che collegherà l’aeroporto di Linate a San Cristoforo – e il comparto della sharing mobility continua ad accogliere nuovi attori (l’ultimo arrivato è Stellantis con le auto elettriche condivise). Aumenterà la sostenibilità, ma anche la tecnologia: lo scorso anno era infatti circolata un’ipotesi futuristica riguardante due delle linee più utilizzate dai milanesi, le circolari 90 e 91. Su questi bus non è escluso che un domani possa essere testata la guida autonoma.
Leggi anche: A Milano Stellantis firma il nuovo car sharing: pronta la flotta di 500 elettriche