In California oltre 150 innovatori incontrano i protagonisti del distretto più hi-tech del mondo. Sorgato (SMAU): «Qui è pieno di gente pazzesca, che vuole rendersi utile»
Quando su StartupItalia abbiamo deciso di lanciare la rubrica “Italiani dell’altro mondo” sapevamo che avremmo iniziato un viaggio in tutti i continenti, alla scoperta di storie di persone che hanno raggiunto successi all’estero, in grado di ispirare. Nella prima puntata abbiamo intervistato Paolo Privitera, da vent’anni in Silicon Valley. «La mia più grande passione è aiutare e mettermi nei panni degli altri», ci aveva confidato.
E da quelle parti siamo tornati nella nuova puntata, in cui raccontiamo l’esperienza di SMAU, che in queste ore sta per concludere in California, nella Bay Area, un viaggio di lavoro, contatti, networking ed esperienze insieme a 44 tra startup e PMI. «In tutto abbiamo riempito tre pullman», ci racconta Valentina Sorgato, direttrice di SMAU. Son partiti in 154 dall’Italia, per vivere la prima esperienza di SMAU International a San Francisco, penultima tappa del percorso 2023 che porta startup e PMI a contatto con alcuni degli ecosistemi più innovativi del mondo. «Lavoriamo da più di dieci anni con gli attori regionali italiani e dal 2015 facciamo SMAU all’estero: ci siamo resi conto che c’erano poche connessioni con hub internazionali». Così hanno organizzato i viaggi per Berlino, Londra e Parigi. Ma poteva mancare un salto a San Francisco?
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In un periodo complesso per le Big Tech, alle prese con i licenziamenti in massa, vivere in prima persona l’atmosfera della Silicon Valley rappresenta per imprenditori e imprenditrici un confronto prezioso con le persone che popolano quella che ancora è ritenuta da tutti l’El Dorado delle startup.
Qui hanno sede alcuni dei migliori acceleratori (Y Combinator) e dei più importanti VC (Sequoia); università come Stanford incentivano da decenni i propri allievi a sperimentare e a lanciare iniziative; i quartieri generali delle Big Tech sono raccolti in un fazzoletto di terra dove si prendono decisioni che hanno impatto sulla vita di miliardi di persone. Ecco cosa hanno visto dal vivo i partecipanti del viaggio di SMAU.
«Sono venuti anche rappresentanti di cinque regioni italiane: Campania, Puglia, Lazio, Marche ed Emilia-Romagna – spiega Sorgato -. Tutta l’iniziativa è in collaborazione con ICE, il partner istituzionale». Oltre a visitare luoghi iconici della Silicon Valley, gli oltre 150 partecipanti hanno anche fissato incontri, call, preso contatti e lavorato per capire come ritornare in patria con un bagaglio che non sia fatto soltanto di selfie e ricordi.
«Abbiamo visitato le sedi di Apple, Microsoft, Cisco; siamo stati a Stanford, a 500 Global, a Lyft». Incontri e scambi con i manager di realtà che hanno costruito successo e crescita anche grazie all’open innovation, all’acquisizione di startup e, in generale, tenendo sempre aperti gli occhi su quel che accade nel mondo early stage.
«È stata la prima volta anche per me in Silicon Valley – ci dice la direttrice di SMAU -. Abbiamo lavorato sei mesi su questo viaggio, facendo call anche con gli italiani che abitano a San Francisco. Ho capito che lì è pieno di persone pazzesche, con un cuore enorme». Sono gli italiani dell’altro mondo che vogliono restituire quanto appreso in anni o decenni di esperienza a stelle e strisce. «Vogliono rendersi utili per l’Italia. Paolo Privitera è una delle tante persone che ci hanno aiutato e che voglio ringraziare».
Qui sotto pubblichiamo l’elenco completo delle startup e PMI andate in trasferta con SMAU.
Startup e corporate negli USA
- Alkimia Energie (Bari): opera come General Contractor nella realizzazione di interventi di efficientamento energetico e sismico, seguendo tutte le fasi di sviluppo, partendo dallo studio di fattibilità per arrivare alla progettazione preliminare ed esecutiva sino alla realizzazione, al collaudo e alla manutenzione delle opere.
- Asymmetrica (Taranto): ha sviluppato una soluzione per raccogliere, catalogare analizzare tutte le informazioni che possono provenire non solo dai sensori tradizionali e dagli stessi abitanti delle città ma anche dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza.
- AUDIOBOOST (Maglie, Lecce): Speakup-Article è un servizio per l’editoria in grado di trasformare le pagine web in veri e propri podcast di qualità. Speakup-Article permette di trasformare i siti web in siti ascoltabili.
- Befreest (Taranto): ha sviluppato “nose 4.0”, un ecosistema che sfruttando la tecnologia IoT consente di risolvere il problema dell’inquinamento indoor e ridurre il rischio di diffusione di agenti patogeni aerosol trasmessi, all’interno di scuole, uffici, aziende.
- Bitcorp (Milano): è una soluzione avanzata di consulenza dedicata alla cybersecurity in ambito di pubblica amministrazione e aziende private. Si occupa della definizione di strategie sia difensive sia offensive in ambito principalmente di IT e telecomunicazioni.
- Bricksensitive (Rutigliano, Bari): la sua mission è rendere i materiali intelligenti mediante l’inserimento di sensori “affogati” direttamente nella fase di produzione, ristrutturazione e riparazione di un manufatto. Il monitoraggio diventa così ex-ante e strettamente collegato al life cycle del prodotto.
- Bufaga (Roma): l’impresa si occupa della progettazione, sviluppo e commercializzazione di sistemi innovativi per la cattura degli inquinanti atmosferici tramite dispositivi da montare sopra i veicoli di trasporto o fissi.
- Butterfly Decisions (Salerno): è un’azienda specializzata in soluzioni tecnologiche avanzate per la gestione dei processi decisionali. Le tecnologie offerte includono algoritmi di analisi del rischio e procedure ad alta qualità decisionale che combinano scienze comportamentali e Machine Learning. La piattaforma consente di tracciare, velocizzare e ottimizzare processi decisionali strategici di gruppo come riunioni di Board Direttivi, Board in Campo Farmaceutico e Gestione di decisioni di Project Maagement.
- Code (Torino): ha sviluppato un software in grado di cercare contenuti online di differenti tipologie che possano rappresentare una minaccia per l’immagine delle aziende che lo utilizzano procedendo con la rimozione del contenuto stesso ed inoltre dando la possibilità di proporre una nuova indicizzazione con contenuti favorevoli alla brand image.
- Conversence (Monza): sviluppo soluzioni software VR AR, Data analysis e metaverso.
- Cyberneid (Napoli): l’app Instasign protegge dal furto d’identità e offre a tutti i cittadini in possesso di uno smartphone o di un computer la possibilità di firmare elettronicamente documenti, contratti e moduli in pochi click.
- Cynomys (Genova): la sua soluzione innovativa è stata sviluppata appositamente per resistere all’ambiente corrosivo e polveroso che contraddistingue gli allevamento di animali da reddito. Cynomys Livestock System è un dispositivo IOT che permette di monitorare con sensori calibrati, la qualità dell’aria e dell’acqua ed i consumi energetici, oltre a interfacciarsi con le automazioni, i macchinari e le attrezzature già presenti in azienda.
- Elevit (Bologna): progetta, sviluppa e produce tastiere e pulsanti touch in vetro.
- Esthar (Camposano, Napoli): offre una soluzione di assistenza remota per Hololens 2 che estende le funzionalità di una semplice videochiamata integrando le potenzialità della realtà aumentata.
- Farzati Tech (Casal Velino, Salerno): sviluppa soluzioni tecnologiche per la tracciabilità e la sicurezza in ambito agroalimentare, ottimizzando i processi interni e contribuendo a migliorare la gestione della filiera. La startup utilizza la blockchain integrata con i più diffusi sistemi di certificazione. L’obiettivo è contribuire a una maggior trasparenza e controllo delle filiere agroalimentari.
- Fil Air (Pesaro): si pone l’obiettivo di far vivere le persone in ambienti più sani tramite la purificazione dell’aria in luoghi chiusi. Il prodotto “ETERE” è un depuratore d’aria che tramite un filtro brevettato e la ventola di aspirazione è in grado di garantire una purificazione dell’aria in ambienti chiusi di medie dimensioni come uffici o abitazioni.
- Flowtech (Milano): è una AI in grado di svolgere analisi dati tenendo conto delle emozioni umane. Sviluppata in due sezioni come il cervello umano, l’IA è in grado di coniugare gli aspetti logici agli aspetti emotivi dando vita a ciò che viene nominato “Empatia Digitale”.
- Forethinking (Bari): servizi di consulenza per l’innovazione in ambito sostenibilità; con il “Metodo Forethinking©” supporta le imprese nei processi d’innovazione, per la sostenibilità in particolare.
- Green Independence (Brindisi): La tecnologia New Artificial Leaf (NAL) immagazzina in modo efficiente l’energia solare trasformando direttamente le acque residue in idrogeno ecologico.
- HEU (Roma): è un contract lifecycle manager che consente di curare il ciclo di vita di qualsiasi contratto a 360 gradi: creazione, gestione, archiviazione, automazione e integrazione. Con HEU è possibile creare autonomamente e gestire in modo semplice tutti i contratti durante il loro ciclo di vita, dallo sviluppo alla firma e anche nel periodo di durata di esso.
- HT Materials Science Italy (Lecce): ha sviluppato la tecnologia MAXWELL: un liquido refrigerante costituito da nanoparticelle stabilmente disperse che aumentano significativamente la capacità di scambio termico e l’efficienza energetica degli impianti di climatizzazione e di raffreddamento.
- Huna (Milano): studia, progetta e realizza avanzate soluzioni tecnologiche di telecontrollo e di gestione di impianti con progetti end-to-end: dalle fasi iniziali di design e progettazione, sino alla messa in opera e manutenzione del sistema.
- INFINITYID (Brescia): offre soluzioni IT basate sulla tecnologia RFID. Questa tecnologia permette di dare un’identità digitale ai tuoi prodotti e di metterli in dialogo con i sistemi tecnologici e gestionali aziendali, raccogliendo e scambiando informazioni in modo istantaneo, automatico e massivo.
- Innovation Engineering (Roma): è una realtà indipendente italiana focalizzata sulla progettazione e lo sviluppo di soluzioni IT avanzate per la ricerca, l’accesso e la gestione della conoscenza all’interno delle imprese, sul web e in database strutturati, con particolare attenzione al dominio dell’innovazione tecnologica.
- Liocreo (Brisighella, Ravenna): ha rivisitato la tecnologia della liofilizzazione (crioessiccazione) di prodotti alimentari (utilizzabile anche in ambito pharma), progettando una tecnologia brevettata.
- Kay Systems (Roma): azienda operante nel settore ICT specializzata nello studio, disegno e fornitura di progetti e infrastrutture informatiche per data center per la gestione smart di dati digitali sensibili.
- Mindesk (Bari): piattaforma di realtà aumentata e virtuale per la visualizzazione di modelli BIM e digital Twin manifatturiero onsite attraverso occhiali di realtà mista per la verifica e controllo impianti.
- MinervaS (Fisciano, Salerno): è lo spinoff universitario che sviluppa prodotti per la mobilità ecologica con il nome di TruckY, una soluzione software brevettata che riduce del 30% il consumo di carburante e le emissioni di qualsiasi veicolo.
- MyLime (Bologna): la soluzione di MyLime ha come obiettivo la creazione di un “passaporto digitale” contenente tutto ciò che riguarda i dati di produzione, garanzia, certificazione di autenticità di un prodotto fisico sfruttando la tecnologia blockchain.
- Next Vision (Catania): NAIROBI è un Assistente Artificiale in grado di comprendere la scena osservata analizzando le immagini /video acquisite da telecamere mobili (smartphone, smartlgasses) per aiutare gli utenti nella navigazione di ambienti, quali musei, fiere, ospedali, aeroporti, grandi magazzini, padiglioni di eventi fieristici, mostrando il percorso da seguire in Realtà Aumentata per guidarli verso punti di interesse.
- Olivia (Ancona): attraverso i suoi algoritmi AI prende le fonti di dati interne dal ristorante e le combina con fonti di dati esterne (come meteo, vacanze, eventi sportivi e altro) per produrre la quantità che verrà venduta nel periodo successivo selezionato dall’utente.
- Profiter (Bari): il suo prodotto è una piattaforma innovativa che ha come obiettivo rivoluzionare il settore farmaceutico: utilizza un algoritmo proprietario di intelligenza artificiale per analisi predittive e gestione dell’inventario, che permette ai player del settore di ottimizzare il magazzino, ridurre il numero di stockout, ordinazioni di rifornimento e limitare gli sprechi.
- RECARBON (Rescaldina, Milano): si pone l’obiettivo di sviluppare soluzioni sostenibili riciclando le fibre di carbonio che oggi vengono molto spesso incenerite o gettate in discarica.
- REIWA (Caltagirone, Catania): SandStorm, il robot per la pulizia e la diagnosi automatizzata di grandi impianti fotovoltaici, è un prodotto efficiente perché riduce l’impatto ambientale, favorisce le economie di scala, può essere spostato con le comuni aste di movimentazione e consente di risparmiare costi.
- Screevo (Roma): Screevo è una startup innovativa che lavora nel mondo dell’intelligenza artificiale, offrendo un assistente vocale per lo smart manufacturing.
- Slidetheworld (Napoli): si occupa di disegnare e realizzare strategie di audience engagement, audience entertainment e audience development utilizzando installazioni esperenziali, le SlideDoor. Dispositivi virtuali in grado di aprire veri e propri portali video che mettono in collegamento live luoghi di interesse geograficamente lontani e gli utenti che li animano.
- The thinking clouds (Benevento): la sua mission è rendere l’intelligenza artificiale alla portata di tutti. Ha sviluppato Genius Loci, una piattaforma cloud per la creazione di assistenti virtuali altamente empatici. Grazie a un algoritmo innovativo sviluppato in un progetto di ricerca e sviluppo, gli assistenti virtuali creati dalla piattaforma sono in grado di simulare l’empatia, aumentando quindi il coinvolgimento nei confronti dell’utente.
- Touch and Contact (Roma): è una smart card che sostituisce il classico biglietto da visita, permettendo all’utente di sostenere l’ambiente (è fatto in plastica riciclata) e di facilitare le operazioni di aggiornamento delle informazioni, sia in termini di tempo, che dal punto di vista economico.
- Travel Verse (Busto Arsizio): è una tech company che sviluppa il metaverso applicato all’industria del turismo nazionale ed internazionale.
- Ubisive (Civitanova Marche): si occupa dello sviluppo di software principalmente dedicato al mobile utilizzando tecnologie trasversali che permettono lo sviluppo di applicazioni multipiattaforma (funzionanti su diversi sistemi operativi) e svluppo web.
- VLAB (Milano): la sua soluzione si adatta a tutti i cantieri, e oltre a migliorare la gestione interna, permette di realizzare video timelapse d’impatto per comunicare il progetto.
- WEAVE (Melpignano, Lecce): me@company è la soluzione a microservizi di WEAVE per la aiutare le imprese nella trasformazione della divisione “human resource management” in “People Management”.
- You Addict (Roma): aiuta gli appassionati di moda a utilizzare al meglio i loro capi e ottimizzare gli acquisti. Infatti, durante il “customer journey” che va dalla fase di ricerca fino alla dismissione, i fashion lovers compiono diverse attività ciascuna gestita utilizzando strumenti differenti e non integrati tra loro.
- Zero 3 (Faenza, Ravenna): nasce nel 2019 dall’ esperienza dei due ingegneri cofondatori nel campo delle energie rinnovabili con l’obiettivo di progettare, realizzare, fornire e gestire impianti per il massimo recupero energetico e la massimizzazione dell’efficienza nella produzione di energia da fonti rinnovabili.