Quarta tappa del tour alla scoperta di startup, spinoff, incubatori delle regioni italiane. Il Veneto è la quarta per numero di imprese innovative e la sua tradizione industriale ha fatto esplodere le iniziative legate alla digitalizzazione della fabbrica
Prosegue il nostro viaggio in Italia alla scoperta del Veneto, che conta 1110 startup (fonte Mise, 31 dicembre 2021) sulle oltre 14mila presenti in Italia, ed è la quarta regione per numero di imprese innovative. Un territorio fertile per l’innovazione con radici ben salde, fin dai tempi degli imprenditori veneti del boom economico, quelli che non dormivano la notte per far crescere le loro aziende, quelli del “mito nordest” raccontato da Gianantonio Stella nel suo “Schei”. La tradizione imprenditoriale in Veneto è un imperativo che resiste anche ai tempi delle startup.
Padova è la prima città della regione per numero di imprese innovative (settima in Italia con 328 startup) e Verona undicesima con 221 startup. “La vitalità di Padova deriva dalla cultura ma anche dalla presenza di tre attori molto attivi nel campo dell’innovazione – racconta Jacopo Pertile, co-fondatore di AzzurroDigitale, realtà che accompagna aziende manifatturiere nel loro percorso di digital transformation -: l’università, il Comune e Assindustria Venetocentro, seconda Confindustria più grande d’Italia dopo Milano e super attenta a temi di innovazione, che ha attivato una serie di progetti per fare contaminazione tra startup e grandi aziende”. Ed è proprio la presenza delle imprese manifatturiere tradizionali a favorire la nascita di iniziative legate alla digitalizzazione della fabbrica con Iot e intelligenza artificiale. Altri settori diffusi in Veneto sono il biotech e il foodtech (SMACT, il Compentence Center impresa 4.0 dedicato a supportare la trasformazione digitale delle imprese si concentra proprio su questo comparto).
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Viaggio in Italia | I casi di successo
“Le startup tecnologiche in Veneto hanno molte opportunità di collaborare con le aziende tradizionali – continua l’esperto – manca ancora, invece, la propensione di queste ultime agli investimenti in startup innovative”. Solo una decina di startup venete hanno raccolto oltre 500.000 euro di capitali e soltanto sette hanno superato il milione di raccolta.
Negli ultimi tempi però Awms, startup che ha sviluppato un software per ottimizzare la forza lavoro in fabbrica è stata acquisita da Gruppo Zucchetti e la software house padovana Uqido è stata comprata da Gruppo Celli, azienda specializzata nella progettazione e produzione di impianti e accessori per l’erogazione di bevande. In Veneto, poi, è nata Depop, uno dei tre unicorni italiani e casi di successo come ScuolaZoo.
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Le iniziative private
Se gli incubatori delle università del Veneto non sono però i più fertili d’Italia in termini di iniziative economiche, in questa regione vanno forte le iniziative finanziate dai privati. Dalla H-farm di Riccardo Donadon, che oggi è impegnata con Cdp con H-Farm Campus (/136422-20200908-inaugurato-piu-grande-importante-polo-dellinnovazione-europa-h-farm-campus), un polo per la formazione e l’innovazione che guarda alla Silicon Valley che offre un percorso di formazione completo, dall’asilo all’università, fino a VeniSia – Venice Sustainability Innovation Accelerator, acceleratore di startup innovative internazionali sui temi della sostenibilità che partono da Venezia per risolvere dei problemi globali, finanziato da alcune tra le maggiori società italiane tra cui Enel, Eni, Fincantieri. Queste realtà hanno contribuito a fare del Veneto un hub in settori come l’education nel caso di H-Farm e sostenibilità e climate change nel caso di VeniSia: “Abbiamo attivato un programma di co-innovation su climate change e circular economy e nel primo anno abbiamo ricevuto 1500 candidature da 26 paesi del mondo – spiega Carlo Bagnoli, professore ordinario di Economia aziendale all’università Cà Foscari di Venezia e responsabile scientifico del progetto – Quest’anno abbiamo avuto quasi 4000 application da circa 70 Pesi. L’idea per una startup di venire a Venezia e usare Venezia come showroom è forte”.
La fragilità climatica e ambientale di Venezia le ha garantito un ruolo di spicco nell’innovazione del settore: “Quest’anno vogliamo invece sfruttare un’opportunità veneta: il turismo. A ottobre lanceremo un nuovo programma su turismo e traveltech in collaborazione con Alpitour, Intesa Sanpaolo, Cdp e probabilmente Ferrovie dello Stato”.
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Tutte le startup del Veneto. Naviga la lista [in aggiornamento]
Sulla base del registro delle Imprese della Camera di Commercio e sulle segnalazioni che abbiamo ricevuto abbiamo stilato la lista delle startup innovative più influenti nell’ecosistema veneto. Come nella filosofia della nostra redazione, è un articolo aperto e aspettiamo le vostre segnalazioni: scriveteci nella nostra mail [email protected].
- ACCA INDUSTRIES, di Verona ha brevettato un dispositivo innovativo e compatto per la produzione di idrogeno e ossigeno on-demand che viene applicato come retrofit ai motori a combustione interna. Il progetto si pone come anello di congiunzione tra gli attuali motori endotermici che utilizzano combustibili come benzina, diesel, metano gpl ed oli vegetali (escluso l’olio di palma) e i nuovi motori ad energia alternativa;
- AKIFLOW di Padova è una piattaforma digitale per la pianificazione efficiente del lavoro che convoglia in un unico strumento tutte le app che si utilizzano nell’attività quotidiana – dal calendario alle e-mail alle numerose applicazioni gestionali;
- EZ-LAB di Padova ha sviluppato una piattaforma digitale che utilizza la tecnologia Blockchain e Smart Contracts per la tracciabilità e la certificazione dei prodotti agricoli.
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- GAMINDO progetta e sviluppa videogames che permette alle persone di convertire il tempo speso giocando ai videogiochi in donazioni agli enti non profit. La mission dell’azienda veneta è quella di permettere a chiunque di donare senza spendere e divertendosi. Lavora per aziende tra cui Coca-Cola, Barilla, Lavazza;
- HT PLASMA di Padova, ha ideato e prodotto un dispositivo per la sanificazione delle mani che sfrutta il potere antimicrobico del plasma freddo per l’igienizzazione delle mani. Un’innovazione nel campo della sanificazione delle mani per la quale è stata presentata la domanda di brevetto;
- HUMAMY è un progetto di plant based food che arriva una volta al mese a domicilio abbattuto e pronto da riscaldare. Nasce da un’idea di Marco Marchetti, ex marketing Manager di Despar;
- KALAWAY (Padova) ha ideato una piattaforma che avvicina le imprese alla finanza. Monitora l’andamento della finanza aziendale in qualsiasi momento, permette di ricevere e scambiare documenti in tempo reale. La piattaforma Kalaway è la soluzione ideale per ottimizzare e semplificare il rapporto Banca – Impresa. Sfruttando un’interfaccia interattiva, si presenta come il miglior strumento per una gestione finanziaria puntuale che assicuri l’accesso al credito in tempi brevi ed in linea con gli obiettivi aziendali;
- LA ORANGE (Verona) produce e commercializza diverse tipologie di birre artigianali Made in Italy, destinate agli sportivi, a chi vuole mantenersi fisicamente attivo e a persone attente al proprio stile di vita. Le due linee di birra prodotte al momento sono: RugBirra è una linea di birre create per chi pratica il rugby; è proposta in cinque varianti, inclusa una birra gluten-free. DeQou Action Beer, invece, è una vera Performance Beer, pensata per gli sportivi e per chi conduce una vita attiva. Ha superato i test di laboratorio e medici una nuova Action Beer che oltre ai noti benefici della birra artigianale permette la riduzione dell’indice glicemico;
- MATIX, nata dall’esperienza di Azzurro Digitale a Padova, ma con una startup dedicata guidata Riccardo Pistorello, è un dispositivo plug and play compatto per il monitoraggio degli stampi da remoto sia interni che ceduti a terzi. È installato direttamente nello stampo, quindi fornisce sempre dati corretti e relativi allo stampo specifico, non alla pressa su cui è montato. È sufficiente attaccarlo allo stampo per acquisire i dati e connettersi alla dashboard cloud (da PC o cellulare) per visualizzarli. Matix può essere utilizzato per connettere sia stampi già in uso (retrofitting) sia di nuova progettazione;
- MEETERS di Verona è una community per far conoscere le persone nel tempo libero: attraverso una piattaforma digitale organizza esperienze a pagamento di vario tipo – passeggiate, visite ai musei, percorsi di trekking e viaggi di gruppo in Italia, collaborando con guide qualificate. È stata creata nel 2019 da Davide Zanon, founder dell’azienda, a cui si è affiancato prima Claudio Perlini, Co-founder& Board Director, e poi Francesco Nazari Fusetti, già tra i fondatori di ScuolaZoo e oggi General Manager Meeters. Una comunità di appassionati di migliaia di persone: ha infatti 40mila clienti con un abbonamento annuale per accedere ai servizi della piattaforma, e con quasi 4mila i partecipanti alle molteplici esperienze organizzate ogni mese con più di 150 guide professioniste;
- MOVEO, di Padova, ha studiato un esoscheletro che aiuta gli anziani a camminare meglio;
- NEXT FUTURE TRANSPORTATION, di Padova ha progettato un bus componibile, con moduli elettrici in grado di agganciarsi e sganciarsi all’occorrenza e capaci di muoversi senza autista quando saranno completamente sicuri e ove sarà consentito. Grazie a queste peculiarità, i “pod” potranno percorrere la stessa tratta, per poi scollegarsi in base alla destinazione scelta dai passeggeri tramite una apposita app;
- PARTICULAR MATERIALS di Padova produce nanomateriali sostenibili e intelligenti. Grazie ad una tecnologia brevettata, Particular material attualmente ha commercializzato più di 50 nanomateriali con un impianto di produzione a Padova;
- SILLA INDUSTRIES, fondata da Alberto Stecca e Cristiano Griletti a Padova, opera con un team di 39 professionisti nel settore dell’e-mobility. Sviluppa e produce soluzioni tecnologiche innovative per il mondo della mobilità elettrica e per la migliore gestione dell’energia, sia per il mercato consumer con i prodotti a marchio proprio, come Prism, sia sviluppando prodotti custom per grandi gruppi, italiani e internazionali
- SIRIUS PLATFORM di Verona è un marketplace che fa incontrare aziende che vogliono investire in progetti di Csr con realtà che fanno Csr;
- 9-TECH di Venezia, smantella e smaltisce in maniera sostenibile i pannelli solari a fine vita, recuperando le materie prime di cui sono composti.la startup studia e sviluppa nuovi processi e impianti per il recupero di metalli strategici dai rifiuti elettronici.
- WEERG, di Venezia, nato da un’idea di Matteo Rigamonti, è il primo service di manifattura online in Italia e uno dei principali in Europa nell’ambito della stampa 3D e lavorazioni CNC, con una produzione 100% all-in-house nello stabilimento di Scorzè a Venezia. Sfrutta intelligenza artificiale e analisi dei dati per fornire sempre il miglior servizio al progettista garantendo elevati controlli di qualità, costi di produzione abbattuti, rapidità ineguagliabile e un fiore all’occhiello: il preventivatore istantaneo.