Terza tappa del tour alla scoperta di startup, spinoff, incubatori della regione. Il 61% dei round italiani ha coinvolto startup lombarde. Ciron (InnovUp): «Milano ha accelerato nel fintech, nell’intelligenza artificiale, nei servizi e soprattutto nelle scienze della vita»
Prosegue il Viaggio in Italia alla scoperta della Lombardia, regione che si conferma la locomotiva del Paese nell’ecosistema delle startup italiane. Lo dimostrano i dati che la Regione ha saputo produrre anche quest’anno. Innanzitutto, il numero delle startup che sono iscritte al Registro delle Imprese: 3.929. Per fare un raffronto la seconda in classifica, il Lazio, ne conta 1.800. Il settore più rappresentato (dati Camera di Commercio) sono i servizi di informazione e telecomunicazione (1.684); seguono le attività professionali, scientifiche e tecniche (552) e poi le attività manifatturiere (232). L’impatto della Regione sull’ecosistema italiano è ancora più evidente se analizziamo gli investimenti a sei zeri di quest’anno. Se consideriamo solo i 20 round in Italia, con cifre a partire da 10 milioni in su, scopriamo che 11 di questi hanno avuto come protagoniste startup lombarde, il 55% (dati a luglio 2022).
Più in generale, su 133 round che la nostra redazione ha registrato nel 2022 in Italia (dati a luglio 2022), 51 riguardano startup con sede in Lombardia (61%). Si prospetta alla fine di quest’anno un andamento molto simile al 2021 quando, su un numero complessivo di 334 deal, 175 sono avvenuti nella Regione (il 66,2%). Questi numeri si spiegano per la conformazione stessa dell’ecosistema che vede lavorare in sinergia spazi di innovazione (Kilometro Rosso e Talent Garden), atenei (Bocconi con il programma di incubazione B4I, Politecnico di Milano), incubatori e acceleratori (Impact Hub, ComoNExT, Digital Magics), fondi di investimento (Azimut, Primo Ventures, P101, Indaco, United Ventures) e aziende che hanno lanciato dei programmi di supporto alle startup in alcuni verticali (Unicredit, Deloitte, IBM, Banca Sella, Crédit Agricole).
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Si accelera, ma c’è necessità di attrarre capitali stranieri
L’ecosistema di innovazione lombardo colpisce per la varietà dei suoi attori. Un territorio dove si incontrano grosse aziende, piccola e media impresa, il terziario, le startup e le università. C’è tuttavia un distinguo da fare tra le peculiarità di Milano e quelle del resto della Regione. «Da una parte c’è il sistema di innovazione milanese, dall’altra il resto della Regione che è molto più manifatturiera. Parliamo di piccole e medie imprese che in realtà sono delle multinazionali tascabili che hanno saputo affermarsi anche sui mercati internazionali», evidenzia Giorgio Ciron, direttore di InnovUp.
Milano fa caso a sé con le sue 8 università che uniscono competenze tecniche e scientifiche (e che sanno far dialogare i loro i talenti), i 9 incubatori certificati, la presenza dei principali fondi di investimento italiani, che creano un ecosistema che sa spaziare e creare eccellenze in comparti diversi. «Milano ha accelerato negli ultimi anni in alcuni comparti, come il fintech, l’intelligenza artificiale, il mondo dei servizi e soprattutto le scienze della vita, grazie ai poli di innovazione e agli ospedali di ricerca. Mentre nel resto della Regione nascono innovazioni nel mondo dell’Internet delle Cose in ambito industry 4.0 e nella filiera del made in Italy, con idee che innovano ambiti in cui siamo leader nel mondo come il design e il fashion», prosegue Ciron.
Se i punti di forza sono evidenti, lo sono meno le debolezze dell’ecosistema. Il margine di miglioramento è tanto partendo proprio da un maggiore protagonismo dell’intervento pubblico: «La Regione non ha mai sviluppato tante policy in tema di startup e innovazione, come è avvenuto, per esempio, nel Lazio o in Lombardia, dove ci sono fondi dedicati. In un ecosistema già così ben strutturato, l’intervento statale sarebbe una spinta in più», avverte Ciron. Ci sono poi altri due anelli deboli secondo Ciron. La necessità di programmi che favoriscano le iniziative di open innovation, il corporate venture capital e il bisogno di internazionalizzare l’ecosistema che oggi non è ancora in grado di attrarre capitali stranieri: «Ci sono tante famiglie imprenditoriali che hanno buone capacità di investimento. Devono essere incentivate a dialogare con le startup e ad aprire programmi di open innovation. Inoltre, Milano ha molto da lavorare sull’internalizzazione, aumentando la sua capacità di attrarre fondi stranieri, per competere davvero non con l’Italia, ma con il resto d’Europa», evidenzia Ciron.
Ciò malgrado, Ciron si dice fiducioso sul futuro dell’ecosistema di innovazione, specie in uno scenario nel quale le valutazioni delle startup europee sono in ribasso e l’Italia, grazie all valutazioni più contenute, può attrarre capitali stranieri: «Gli investitori stranieri possono puntare sul futuro dell’ecosistema di innovazione di Milano che presenterà in futuro delle innovazioni sempre più interessanti in un comporto a grande margine di crescita come le scienze della vita e, in particolare, il digital health sul quale c’è l’attenzione del PNRR e anche di grandi multinazionali come Apple e Amazon che stanno investendo nel comparto. Oltre a questo, vedo una crescita anche per le innovazioni del green, un comparto su cui Milano e l’Italia può fare davvero la differenza », conclude Ciron.
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Tutte le startup della Lombardia. Naviga la lista [in aggiornamento]
Questo elenco raccoglie le segnalazioni della redazione e le informazioni della Camera di Commercio sulle startup che hanno saputo meglio distinguersi nel 2022. Come nella filosofia della nostra redazione, è un articolo aperto e aspettiamo le vostre segnalazioni: scriveteci nella nostra mail [email protected].
- AERARIUMCHAIN, di Milano, punta a offrire soluzioni tecnologiche per la digitalizzazione e la conservazione delle opere d’arte con una piattaforma cloud che integra scansioni 3D professionali, blockchain e intelligenza artificiale. Ha raccolto 322 mila euro grazie agli investimenti di Borderless Capital e Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore;
- APOGEO SPACE, di Brescia, progetta e costruisce cubesat, un tipo di satellite miniaturizzato dalla forma cubica. Ha chiuso un round di finanziamento di 5 milioni di euro, grazie all’ingresso del fondo Primo Space. La startup Apogeo Space ha già raggiunto un record per il più piccolo satellite rilasciato dalla ISS;
- ARTEMEST, di Milano, ha lanciato una piattaforma e-commerce, specializzata nel design di lusso made in Italy nelle categorie di arredo, illuminazione, home décor e lifestyle. Ha raccolto un round di investimento da 15 milioni di euro, guidato da Iris Ventures, fondo di growth equity con sede a Barcellona al suo primo investimento in Italia. Al round hanno partecipato gli attuali investitori, tra cui Olma Luxury Holdings;
- ARYEL, di Milano, permette ai brand di creare iniziative di marketing con la realtà aumentata, come la creazione di soluzioni personalizzate, dal “virtual try on” di accessori fashion e beauty fino alla visualizzazione in 3D dei menù. Ha raccolto 700 mila euro, in un’operazione di aumento di capitale sottoscritta dal fondo di VC Prana Ventures insieme ad alcuni business angel;
- BETA GLUE TECHNOLOGIES, di Milano, si focalizza sullo sviluppo di terapie antitumorali con una piattaforma di radioterapia avanzata, ha chiuso un round da 10 milioni di euro. Hanno partecipato, tra gli altri, Fin posillipo Kairos partners Sgr, Lifttt e Neva Sgr, Profequycapital e Romed, con un reinvestimento di Innogest Capital e Panakès Partners;
- BEVY , di Milano, ha lanciato un servizio di delivery focalizzato sulle casse d’acqua e di altri carichi pesanti di prodotti beverage. Ha chiuso un round di finanziamento di 2 milioni di dollari (circa 1,8 milioni di euro) guidato da FoodLabs, investitore in Europa nell’Early Stage FoodTech e al suo primo investimento in Italia;
- BEYOND THE BOX, di Milano, ha lanciato una piattaforma dove è possibile ottenere un supporto di un professionista (manager e imprenditori) per avere un supporto in un’attività lavorativa. Un sistema di intelligenza artificiale si occupa di abbinare le richieste con le persone in grado di fornire le risposte;
- BIKE-ROOM, di Brescia, ha lanciato un ecommerce che consente di comprare biciclette online direttamente dai costruttori. Per tutte le bici è prevista la possibilità di finanziamenti a tasso zero. Ha chiuso un round di investimento di 500 mila euro, sottoscritto da AZ ELTIF – ALIcrowd con alcuni business angel;
- BOOLEAN, di Milano, è una academy che offre corsi online in web development e data analytics. La mission è quella di rendere sempre più semplice la formazione in ambito tech;
- BONUSX, di Milano, ha la mission di aiutare i cittadini ad accedere ad agevolazioni e bonus pubblici, attraverso una piattaforma ad hoc. La fintech ha raccolto 1 milione di euro in un’operazione che ha visto tra i partner Banco BPM, 2031 e MoffuLabs;
- BRUMBRUM, di Milano, ha lanciato un marketplace delle auto che è stato comprato da Cazoo, uno dei colossi europei della vendita di auto usate per 65 milioni di euro (che abbiamo raccontato qui);
- CARGOFUL, di Milano, ha ideato un software in cloud di logistica che permette di ottimizzare i processi di gestione del trasporto con un’attenzione all’ambiente. Ha ottenuto un aumento di capitale di 250mila euro da smeup tramite il CVC S2Capital;
- CARNE GENUINA, di Bergamo, produce carne di qualità riducendo l’impatto ambientale. Ci riesce attraverso una rete di allevatori e con delle partnership strategiche. Come quella che ha stretto con Forever Bambù, startup leader nella piantumazione di bambù gigante, per compensare la CO2 prodotta nella lavorazione della carne. Ha raccolto 170 mila euro in una campagna di equity crowdfunding su Opstart;
- CASAVO, di Milano, è una proptech che facilita l’incontro tra domanda e offerta di chi compra casa, ha annunciato una round di finanziamento di serie D da 100 milioni guidato da Exor e una linea di credito da 300 milioni. Con questa raccolta Casavo si posiziona al secondo posto tra le startup lombarde che hanno raccolto di più. Abbiamo raccontato l’operazione qui.
- CHECK SIG, di Milano, si occupa di gestione e sicurezza di fondi, offrendo una serie di servizi come compravendita, assistenza fiscale, passaggio generazionale e altro ancora. La sicurezza è garantita da un protocollo pubblico che si basa su una soluzione multi-firma con tre livelli di autorizzazione. Ha ottenuto un round di 1,5 milioni di euro. A investire The Rock Trading, Par-Tec e Intesi Group
- CLICKWASH, di Milano, è una piattaforma online e app che permette di richiedere il servizio di lavanderia home-delivery, con ritiro e consegna on demand a domicilio. Attiva su Milano, Torino e Monza;
- CORTILIA, di Milano, è una startup attiva nel comparto della spesa online a filiera corta. Nel 2022 ha chiuso un nuovo aumento di capitale da 20 milioni di euro. Il lead investor dell’operazione è Red Circle Investments, la società di investimenti privati di Renzo Rosso. All’ aumento di capitale hanno partecipato anche Indaco Ventures, Five Seasons Ventures e Primo Ventures;
- COVERZEN, di Milano, ha lanciato un business dedicato agli intermediari assicurativi che digitalizza diversi servizi come la quotazione, la personalizzazione e la vendita delle polizze auto. Un motore di ricerca, inoltre, permette di comparare sempre le migliori offerte sul mercato. La startup ha chiuso un round pre-seed da 500 mila euro. A investire sulla startup, i fondatori, un gruppo di investitori della Silicon Valley e l’imprenditore Jacopo Vanetti;
- DOVEVIVO, di Milano, è specializzata nella formula del coliving: si occupa di prendere in locazione appartamenti o complessi immobiliari, di ristrutturarli e metterli in affitto a studenti o a giovani lavoratori che scelgono di vivere in condivisione. Ha raccolto 50 milioni di euro in un round guidato dal fondo americano Starwood Capital Group;
- ENERGY DOME, di Milano, ha ideato un processo di stoccaggio di energia a emissioni zero (Fondo Evoluzione di CDP Venture Capital Sgr e da Barclays);
- EVERLI, di Milano, ha raccolto quest’anno 22 i milioni di euro (United Ventures) raccolti da Everli: ex Supermercato24 ha lanciato un marketplace della spesa con un servizio di consegna a domicilio;
- FLYTED, di Milano, ha lanciato una piattaforma che, grazie ai droni, raccoglie dati strategici su strutture e territorio. Ha chiuso un round di investimento di 1 milione di euro con il Fondo Rilancio Startup, gestito da CDP Venture Capital Sgr;
- FRANKLY BUBBLE TEA, di Milano, ha portato in Italia il bubble tea, bevanda rinfrescante a base di tè freddo, originaria dell’Asia orientale. Ha raccolto 1, 2 milioni di euro in una campagna di equity crowdfunding su Mamacrowd. Tra gli investitori anche il fondo Azimut ELTIF – venture capital – ALIcrowd II.
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- GLICKON, di Milano, applica l’intelligenza artificiale all’interno delle attività di recruiting. La sua piattaforma web supporta le aziende nella valutazione delle competenze con delle attività di pre-screening. Ha annunciato un round di investimento Series A con 3 milioni di euro già sottoscritti da parte del fondo Sinergia Venture Fund di Synergo Capital SGR in qualità di lead investor dell’operazione;
- GROWISHPAY, di Milano, attiva nei social payments, ha chiuso un round di investimento da 850 mila euro e concluso l’operazione di acquisizione della startup innovativa School Mission, conferendo il ramo d’azienda ScuolaPay. Il round è stato realizzato con l’ausilio di Digital Magics;
- HABACUS, di Milano, ha ideato una piattaforma che fa da interlocutore tra il mondo del credito e quello della scuola. Nello specifico, si occupa di orientare il percorso formativo degli studenti, agevolandone anche l’accesso ai prestiti studenteschi grazie alla certificazione delle performance accademiche e dei crediti formativi attraverso una piattaforma proprietaria. Ha annunciato un round di 1,82 milioni di euro guidato da LIFFT;
- HLPY, di Milano, ha lanciato una piattaforma digitale che offre ad assicurazioni, case automobilistiche e autonoleggi, una serie di servizi come la possibilità per agli automobilisti di attivare una richiesta di soccorso stradale in meno di 60 secondi tramite lo smartphone e ricevere informazioni in tempo reale sullo svolgimento dell’assistenza. Ha annunciato la chiusura di un round di 600 mila euro, ottenuto da Techshop Primo;
- HOLIDOIT, di Monza, ha lanciato una piattaforma che permette agli utenti di organizzare delle gite fuori porta (passeggiate a cavallo, escursioni in barca…). Ha chiuso un round pre-seed da 400 mila euro, grazie al sostegno di investitori e business angel che vanno dal founder di Casavo, Giorgio Tinacci, al presidente di Gruppo MutuiOnline, Marco Pescarmona, e che ha incluso anche i partner di alcune società di consulenza come Bcg, McKinsey e Bain;
- IGENIUS, di Milano, ha raccolto 10 milioni in un round che coinvolge NovaCapital e con la partecipazione di BlackSheep MadTech Fund. La startup ha sviluppato una tecnologia che consente alle imprese di prendere decisioni migliori, attraverso una lettura dei dati veloce e facilitata;
- IIO, di Milano, ha sviluppato una soluzione Voice-as-a-Service, che consente di dare voce a ogni applicazione e si adatta alle conversazioni uomo-macchina. Ha chiuso un investimento pre-seed da 300 mila euro, grazie al coinvolgimento di circa 30 investitori della community di FoolFarm, denominata The Foolers Club, dedicata all’investimento verticale in Artificial Intelligence e Blockchain;
- INNOVHEART, di Milano, sviluppa sistemi di sostituzione transcatetere della valvola mitrale. Ha raccolto 55 milioni di dollari (49 milioni di euro circa) in un round guidato da Grand Pharmaceutical Group Limited (Grand Pharma), società quotata alla Borsa di Hong Kong, con la partecipazione di Genextra, Panakes Partners e Indaco Venture Partners;
- JOINTLY, di Milano, opera nel campo del benessere aziendale, aggregando in un’unica piattaforma la domanda e l’offerta dei servizi di welfare aziendale sul territorio nazionale. Recentemente ha inglobato nella sua offerta la startup Badacare che supporta le famiglie nella ricerca di assistenti alla persona e badanti. Ha raccolto 5 milioni di euro da Azimut Digitech Fund di Azimut Libera Impresa SGR;
- JOJOLLY, di Milano, ha la mission di facilitare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro nel settore Horeca, snellire la burocrazia e contrastare il lavoro nero. Ha chiuso un round di finanziamento di 340 mila euro, coperto interamente da a|impact;
- MAPO TAPO, di Milano, ha lanciato la prima piattaforma verticale per gli amanti dell’arrampicata. Al suo interno gli utenti possono trovare un catalogo di viaggi, un network di guide e una community di appassionati. Mapo Tapo ha raccolto 355 mila euro in un round che vede protagonisti business angel internazionali e B4i, Bocconi for Innovation, il programma di pre-accelerazione dell’Università milanese;
- MEETERS, di Milano, fa conoscere e incontrare le persone nel tempo libero tramite una piattaforma digitale che organizza esperienze di vario tipo. Ha raccolto altri 500 mila euro tramite un finanziamento dal Fondo Rilancio Startup gestito da Cdp Venture Capital Sgr;
- NANOPHORIA, di Milano, sviluppa farmaci per l’insufficienza cardiaca, sfruttando nanoparticelle inorganiche. La startup biotech ha raccolto 3,5 milioni di euro di finanziamenti seed da Sofinnova Partners. L’investimento è stato effettuato attraverso il Fondo Sofinnova Telethon;
- NEPHRIS, di Milano, focalizzata sulla cura alle malattie renali croniche, sta sviluppando nuovi trattamenti per prevenire e curare il decorso della malattia renale diabetica. Ha chiuso un round di finanziamento di 3 milioni di euro attraverso il Fondo Sofinnova Telethon;
- OLIVYOU, di Milano, è un ecommerce dedicato alla vendita di oli extravergine di oliva di qualità, provenienti dalle principali regioni olivicole italiane. La startup ha raccolto 850 mila euro in un’operazione sottoscritta da Boraso BTECH (lead investor) e Davide Guariento CEO di M31, con l’ingresso anche di nuovi soci, tra cui Mario Resca, amministratore in McDonald’s Italia e membro del CDA di alcuni fondi di private equity e Francesco Zaccariello, fondatore di efarma.com;
- OUT OF, di Brescia, sviluppa tecnologie che migliorano la visibilità delle persone durante la pratica di sport outdoor. Tra queste, c’è Electra una maschera da sci con una lente in grado di auto adattarsi in tempo reale ai cambi di luce ambientale, mantenendo uniformità di visione. Ha annunciato un nuovo round da 2 milioni di euro, con l’ingresso di alcuni soci e partner di iN3 Ventures – società di innovation advisory e venture capital per le imprese;
- PLANETFARMS, di Milano, sviluppa un sistema di coltivazione verticale per la crescita indoor di ortaggi. Quest’anno ha chiuso un round di 30 milioni guidato da Red Circle Investments che fa capo a Renzo Rosso e Nuova Energia Holding di Loro Piana. Tra gli investor anche il Gruppo Azimut;
- PRODIGIA, di Lodi, è una piattaforma di acquisti online focalizzata sulla vendita di prodotti genuini e tipici del territorio lodigiano. Attraverso la vetrina online è possibile scoprire realtà locali e ricevere la spesa direttamente a casa, nel rispetto della stagionalità delle produzioni;
- SCALAPAY, Milano, è la startup regina del 2022 resta ancora Scalapay.. Un trono che sarà difficile portare via alla fintech, che consente di dilazionare nel tempo i pagamenti di un oggetto, in modo veloce e pratico, in virtù dei due round, di cui uno da 497 milioni di dollari (circa 440 milioni di euro) con investitori internazionale come Tencent, Tiger Global, Fasanara, Gangwal, Moore Capital e Deimos. E il secondo da 27 milioni di dollari (25,6 milioni di euro), che ha visto la partecipazione di Poste Italiane. Scalapay si è anche aggiudicata il “Premio di Startup dell’anno” assegnato durante il nostro Open Summit 2021, a Scalapay (ne parliamo qui).
- SERENIS, di Milano, è una piattaforma che nasce per aiutare le persone a cercare lo psicoterapeuta che meglio risponde alla loro necessità e per sensibilizzare sul tema della salute mentale. Ha raccolto due round, un primo da 1,1 milioni di euro da Exor Seeds e un nuovo aumento di capitale di 2,6 milioni di euro, guidato dal fondo FG2 Capital;
- SERVITLY, di Como, sviluppa un software applicativo no-code basato su Cloud che contiene tutti i moduli necessari ai costruttori di apparecchiature e macchinari per implementare e monetizzare la propria offerta di “servizi connessi”. Ha raccolto 2,2 milioni di euro in un round sottoscritto da Primo Ventures, attraverso i fondi Primo Digital e Primo Digital Parallel Italia, e da due business angel internazionali;
- SOUL-K, di Monza, si occupa della produzione di ingredienti freschi semilavorati per un target di professionisti della ristorazione e per la GDO. Ha completato un round di investimento di serie B di 6,3 milioni di euro, erogati in parte dai soci Innogest SGR e TAN Food, in parte da nuovi investitori quali Levante Capital SiS e dal comparto AZ ELTIF – ALIcrowd. Nell’operazione è coinvolto anche il Fondo Rilancio Startup di CDP Venture Capital SGR;
- SPECTO PHOTONICS, di Milano, lavora su una tecnologia che, attraverso lo sviluppo di spettrometri ottici, consente la misurazione delle proprietà fondamentali della materia e di sistemi biologici come cellule e tessuti. Ha chiuso un round di finanziamento di 750 mila euro, sottoscritto da LIFTT e Progress Tech Transfer, fondo lanciato da Mito Technology;
- TEST1, di Brescia, sviluppa programmi di ricerca scientifica e tecnologica nel campo del risanamento ambientale (in particolare nella bonifica di corsi d’acqua, falde idriche, mari e oceani). Ha brevettato FoamFlex200, una spugna (schiuma poliuretanica) con un effetto idrofobo superiore al 95% che permette il recupero degli idrocarburi sversati, pressoché senz’acqua. Ha raccolto 500 mila euro grazie al finanziamento di a|impact;
- TRUSTMEUP, di Milano, adotta il sistema della blockchain per tracciare le donazioni e renderle più sicure. Alla piattaforma hanno aderito più di 40 le Associazioni Non Profit, tra le quali, Telethon, SOS Villaggi dei Bambini, Plastic Free, Fondazione Albero della Vita Onlus, City Angels.
- TULOU, di Milano, si occupa di rigenerazione urbana, trasformando immobili esistenti attraverso il modello del social housing. Ha chiuso un round seed da 5,5 milioni di euro, guidato da PFC, family office della famiglia Marzotto;
- UAF, di Milano, ha lanciato una piattaforma che offre servizi di assistenza domiciliare per anziani. Come “nipoti on demand”, che permette alle persone anziane di trovare amici o amiche con cui condividere storie e trascorrere il proprio tempo. Ha annunciato la chiusura di un round pre seed da 200 mila euro;
- UBIQUICOM, di Milano, è specializzata nella progettazione di soluzioni per la localizzazione e il tracciamento di veicoli, merci e persone, sia indoor sia outdoor. Ha chiuso un round di finanziamento da 3,3 milioni di euro, guidato da Oltre Impact Sgr, investitore italiano nell’Impact Investing, tramite il nuovo fondo Oltre III al suo primo investimento;
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UP2YOU, di Milano, è una startup innovativa con certificazione B Corp che promuove lo sviluppo sostenibile aiutando persone e aziende a ridurre il proprio impatto ambientale e ad azzerare le emissioni di CO₂, con la realizzazione di prodotti digitali;
- VEDRAI, di Milano, nel 2022 ha raccolto 40 i milioni di euro (Azimut) grazie alle sue soluzioni di intelligenza artificiale che consentono alle PMI di simulare l’impatto delle proprie decisioni sull’azienda che può così valutarne i risultati;
- WIKICASA, di Milano, ha lanciato una piattaforma proptech che gestisce vari portali di annunci immobiliari, tra cui Casaclick.it, Commerciali.it e Wikicasa.it. Ha chiuso un round di 3 milioni di euro, con un aumento di capitale che è stato sottoscritto dagli attuali soci, tra cui figurano i quattro maggiori gruppi immobiliari italiani per numero di agenzie sul territorio: il Gruppo Gabetti, RE/MAX, Tecnocasa Group e Tempocasa;
- WINELIVERY, di Milano, occupa il primo posto nella classifica “Leader della Crescita 2022”, realizzata dal Sole24 e da Statista, per svelare le aziende che sono cresciute di più (tra il 2017 e il 2020). L’ecommerce nella vendita di vino, alcolici, ghiaccio e soft drink con consegne a domicilio è cresciuto del +300,3%, da 112mila euro di fatturato a 7 milioni;
- ZERO IMPACK, di Milano, ha la mission di eliminare i rifiuti di packaging monouso nel food delivery attraverso contenitori riutilizzabili. Ha chiuso un round di investimento di 500 mila euro, in parte frutto di una partnership industriale con Alimentiamoci Srl, Società Benefit e startup che, attraverso il sito Planeat.eco, promuove un modo di fare la spesa attento agli sprechi, con un focus sulla corretta alimentazione.