Le premesse ci sono tutte. Le statistiche dicono che globalmente gli utenti che pagheranno quotidianamente con il proprio telefono cellulare supererà il milione; il numero di dispositivi in circolazione raddoppierà e il valore delle transazioni tramite questi raggiungerà il trilione di dollari. Questo vuole dire che il cellulare potrà esserci utile, ancor più di quanto avviene oggi, in ogni momento della giornata.
Ore 7:00, appena svegli, ordineremo il solito caffè per trovarlo già pronto all’ora desiderata. Oggi già 2 milioni di transazioni di mobile payment riguardano realtà come Starbucks, che nel solo ultimo anno ha incoraggiato il transito di 3 miliardi di dollari con la sua applicazione. Alle 07:41 am il barista riconoscerà il nostro volto e accetterà il pagamento dell’ordine, come già avviene in alcuni negozi nel Regno unito grazie a servizi messi a punto da Square e PayPal.
Seduti al tavolo acquisteremo e sfoglieremo il nostro quotidiano preferito, qualche minuto prima di metterci in auto e raggiungere, ad esempio, l’aeroporto, dove alle 8:29 am potremmo pagare il parcheggio con un semplice sms.
9:05 am: avendo già fatto il check in online, controlleremo sul cellulare la nostra carta d’imbarco che verrà scansionata ai controlli e ci dirigeremo verso il gate. In due anni il numero delle carte d’imbarco scansionate via smartphone è cresciuto dai 280 milioni del 2011 ai 480 milioni alla fine del 2013.
Raggiunta la destinazione prenderemo un taxi senza dover prelevare denaro contante perché lo avremo prenotato tramite una app in cui avevamo già registrato i nostri dati di pagamento. Oppure decideremo di pagare con la nostra carta perché il tassista avrà un mobile POS che collegherà al suo smartphone alla fine della corsa. Se prima di iniziare il meeting ci verrà sete, non dovremo preoccuparci di non aver con noi monete perché anche ai distributori automatici (dotati di tecnologia NFC) potremo pagare avvicinando il telefono cellulare. Coca Cola in collaborazione con Google ha già testato il servizio con 200 distributori nelle principali città degli Stati Uniti.
Vicini all’ora di pranzo apriremo l’app del ristorante consigliato da un amico e cominceremo a farci un’idea del menù. Scelto il piatto lo ordineremo per trovarlo pronto e fumante proprio alle 2:30 pm, proprio all’ora in cui anche il nostro amico ci avrà raggiunto per pranzare insieme.
Lo stesso amico che ci consiglierà di tornare in aeroporto utilizzando la metropolitana alla quale avremo accesso semplicemente aprendo l’app del servizio di trasporti cittadino su cui ci siamo registrati in 5 minuti mentre prendevamo il caffè. Oggi più del 70% degli esperti del settore considera l’accesso ai trasporti come il caso d’uso principale e soprattutto di traino per lo sviluppo dell’ecosistema dei pagamenti di prossimità con tecnologia NFC.
Grazie ai minuti risparmiati mentre organizzavamo lo spostamento, arrivati in aeroporto introno alle 4:23 pm, troveremo il tempo per comprare il regalo per quel compleanno che proprio avevamo dimenticato. Pagarlo sarà semplice e veloce grazie al POS dotato di tecnologia NFC. Si stima infatti che le transazioni contactless raggiungeranno entro la fine del 2015 un valore di 74 miliardi di dollari e il numero di POS dotati di questa tecnologia salirà dai 9,9 milioni del 2011 ai 43,4 milioni del 2017. Inoltre avremo anche risparmiato utilizzando finalmente quel coupon che avevamo scaricato sul nostro mobile wallet.
Arrivati a casa ci ricorderemo che è l’ultimo giorno utile per pagare la bolletta. Per fortuna, proprio il giorno prima, avremo scaricato lo scanner per i QR Code con cui saldare il conto e l’operazione sarà semplice e veloce. Con lo stesso sistema, una volta usciti, acquisteremo anche un mazzo di fiori.
Intanto avremo prenotato con un solo click un tavolo al nostro ristorante preferito dove, dopo una giornata del genere, non avremo dubbi sullo strumento con cui pagare il conto. Già oggi infatti presso la catena Graham O’Sullivan Restaurants, in Irlanda, il ristorante si paga con l’NFC peer to peer, ovvero un innovativo sistema di mobile payment basato su Near Field Communication per lo scambio di informazioni diretto, senza l’intervento di operatori di telefonia mobile o player terzi.