CapriStartup: 4 storie di startup promettenti della Scena Tech del Made in Italy L’innovazione è una bellezza senza tempo e si incontra a Capri Startup Spin Up Award, la competizione per startup che ha aperto il convegno dei Giovani di Industriali a Capri. L’evento ha vistro tra gli autori e organizzatori Angelo Marra di Confindustria e… Read more »
CapriStartup: 4 storie di startup promettenti della Scena Tech del Made in Italy
L’innovazione è una bellezza senza tempo e si incontra a Capri Startup Spin Up Award, la competizione per startup che ha aperto il convegno dei Giovani di Industriali a Capri. L’evento ha vistro tra gli autori e organizzatori Angelo Marra di Confindustria e Antonio Prigiobbo di NAStartUp, la “palestra” per le startup di Napoli, ha visto 12 idee sfidarsi per aggiudicarsi i premi in palio come master in digital marketing e startup management e tre mesi di incubazione presso Digital Magics.
Ma il premio più ambito da ognuno degli startupper è stato un altro: l’opportunità di esibirsi davanti a una platea di aziende (tra gli ospiti Damiano Possenti di Lavazza che ha parlato dei programmi di open innovation del brand), investitori come Digital Magics e Vertis, e rappresentanti di Confindustria: «Il vero obiettivo dell’evento è stimolare l’open innovation. Siamo in un momento storico in cui le aziende sono interessate a investire e l’occasione di Capri può permettere alle startup di farsi notare dai soggetti interessati e allacciare contatti da approfondire», spiegano Prigiobbo e Marra.
Chi proverà a sfruttare l’opportunità è senza dubbio Jacopo Teodori, cofounder di Wallfarm, la startup vincitrice dell’evento. Qual è l’idea? Jacopo e il team hanno sviluppato un sistema che automatizza la coltivazione in idroponica ed aeroponica, per consentire a tutti di coltivare frutta e verdura in casa propria, con meno inquinamento e spreco di risorse. La loro soluzione si chiama ONE e, con il sistema degli orti verticali, permette di coltivare sei piante fino a un metro di altezza: «La base della tecnologia si chiama LIA, un sistema che analizza l’acqua, ne corregge i valori e garantisce un nutrimento ottimale delle piante. I vantaggi? Si automatizza il ciclo di crescita della pianta, aumenta la produzione, diminuendo i tempi», spiega Jacopo che è partito a InnovAction Lab e oggi sta solcando la strada del B2B. L’accordo con Barilla, «a breve consegneremo i primi prodotti, continua Jacopo», è di certo un inizio promettenti. Anche se il sogno di Wallfarm è invadere il mercato del B2C, “entrando nelle case” dei clienti.
WallFarm si è presentata nella categoria Agritech della competizione. Nelle altre previste, ci sono altre storie promettenti da raccontare.
Nella categoria “Tourism” si è distinta Francesca Camerota, ideatrice di Mamma Cult, un marketplace che premette alle famiglie, con bambini da 0 a 13 anni, di selezionare le migliori attività turistiche, e i servizi culturali, pensati per loro. «Si tratta di un mercato molto interessante In città le famiglie italiane trascorrono circa 13,5 ore a settimana con i propri bambini per spesa annua di circa 1.463€», spiega Francesca nel suo pitch.
In “Smart Manufacturing” è piaciuta l’idea di MioGarage, l’Airbnb dei posti auto privati. Il fondatore del progetto è un 21enne, Stanislao Elefante, autore di una piattaforma che mette in contatto chi ha uno spazio di sosta inutilizzato (pensiamo a un garage, a uno spazio condominiale, all’aerea parcheggio di un hotel) con chi è alla ricerca di un posto auto. La soluzione è completamente automatizzata, grazie a un hardware, che viene posto in prossimità dell’ingresso del posto auto riservato, e un’app con cui trovare, prenotare e pagare lo spazio: «La condivisione dei posti auto tra privati ottimizza gli spazi, migliora la circolazione del traffico e può potenzialmente incrementare il valore degli immobili», spiega così Stanislao alcuni dei benefit offerti dalla sua startup.
Nell’ultima categoria prevista dalla competizione, “eHealth”, ha vinto Grampit, startup innovativa che si è costituita lo scorso anno. Il fondatore è Fausto Preste, startup seriale con già un’exit alle spalle, Dotadv ceduta a Subito.it nel 2014. Con Grampit ha ideato un servizio di monitoraggio e assistenza degli anziani, tutto automatizzato. La base sono dei sensori che comunicano con la persona anziana e gli ricordano, per esempio, di prendere medicine, monitorano costantemente le sue condizioni di salute e lo mettono in contatto con personale medico specializzato: «Così riduciamo la necessità di visite mediche frequenti e facciamo risparmiare sua la famiglia e alcuni dei costi pubblici legati all’assistenza statale», spiega Fausto nel pitch.
Report Giancarlo Donadio
CapriStartup
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Foto Galley