Dalla Banca europea per gli Investimenti 100 milioni di euro alla BioNtech per lo sviluppo di un nuovo vaccino
Mentre Cipro ha già annunciato di essere interessata ad accedere alla linea di credito, continua a tenere banco il dibattito sulle presunte condizioni del MES, nonostante sia stato detto in tutti i modi che non è più il medesimo Fondo salva Stari che affamò Atene. Oggi l’ultimo intervento in tal senso, per ribadire che lo strumento, così come è stato ridisegnato, non prevede le famose “condizionalità” temute da alcuni politici italiani della maggioranza, è del numero 1 dello stesso MES, Klaus Regling.
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L’assicurazione del MES: spesa sanitaria sola condizione
«È vero che il Trattato del MES richiede una condizionalità ai prestiti, tuttavia i governatori, cioè i ministri finanziari, hanno indicato chiaramente che, per il nuovo strumento approntato, la sola condizionalità dei prestiti finalizzati al sostegno degli Stati di fronte all’attuale crisi, riguarda il fatto che i fondi debbano essere usati per la spesa diretta e indiretta legata alla crisi del Covid-19. Comprendo il timore che tale approccio possa cambiare, ma penso che non sia il caso dal momento che i leader europei hanno confermato tale principio. Non c’è niente altro oltre il collegamento con la spesa sanitaria ed è tutto scritto nei documenti disponibili nel nostro sito Web, per cui non dovrebbe esserci alcun dubbio di sorta». Così appunto l’amministratore delegato del MES, Klaus Regling, alla conferenza stampa al termine della riunione del board.
Da BEI 100 milioni per il vaccino
Intanto, dalla Banca europea per gli Investimenti arriva la notizia che è stato appena staccato un sostanzioso assegno a favore della ricerca. La BEI e l’impresa tedesca BioNtech hanno infatti firmato oggi un accordo di finanziamento da cento milioni di euro a sostegno del programma di vaccini anti Covid-19 della società, chimato BNT16. Si tratta di uno dei più ampi programmi di sviluppo a livello globale, con quattro candidati vaccini testati in parallelo.