Techstars Smart Mobility Accelerator fa parte di una serie di eventi incentrati sull’innovazione e l’imprenditorialità frutto della partnership tra Techstars, e la Compagnia Di San Paolo, Fondazione CRT e Intesa Sanpaolo Innovation Center
Techstars, è una società nata nel 2006 a Boulder, Colorado negli Stati Uniti. In questi anni si è sviluppata tra gli assoluti leader mondiali del settore delle startup come piattaforma globale per gli investimenti e l’innovazione. In collaborazione con le fondazioni torinesi Fondazione Compagnia Di San Paolo e Fondazione CRT, ed il Centro di innovazione Intesa Sanpaolo, Techstars ha lanciato nel giugno 2019. il Techstars Smart Mobility Accelerator con sede a Torino, in Italia.
Nei primi anni della mia avventura nel mondo delle startup uno dei libri che comprai su Amazon e lessi in edizione originale inglese fu nel 2011 “do more FASTER” Techstars lessons to accelerate your startup, autori David Cohen e Brad Feld. Ne fui colpito, anche per il fatto che le startup ed il programma di Techstars fossero nate, prima di espandersi nel mondo, nel Colorado a Boulder; e questo lo trovai incoraggiante per uno come me che già viveva in Maremma e l’idea che le innovazioni potessero giovarsi dello stare vicini alla natura mi piacque assai. A Trento e Rovereto in Italia ma anche in H-Farm a Roncade il concetto è ben presente.
Dopo anni di avventure, parecchie ferite che chiamiamo esperienze, ho capito molte storie sulle startup, le battute sui business angel ed i racconti di pesca (se non la capite al volo, dovete ancora fare esperienza), gli incubatori, gli acceleratori, i venture capitalist e le corporate. Ho compreso che non è facile trasferire da un continente all’altro una cultura, un ecosistema, che essere competitivi in un mercato globale partendo da zero è dannatamente difficile, e non basta aver letto un po’, visto un po’, fatto un po’. Come dice Francesco Mantegazzini, non c’è spazio per i qualcosatori.
Malgrado le cicatrici, le ossa doloranti dalle cadute, quando l’amico Enrico Cattaneo mi ha parlato del programma di Techstars a Torino, si sono allineate le stelle. La combinazione magica di Techstars, leader da cui imparare, Torino la mia città di affetti e formazione, la mobilità e l’automobile mia passione ed esperienza professionale mi hanno fatto rispondere subito: presente. È nata così la mia partecipazione con ben altri 120 mentor internazionali al programma dello Smart Mobility Accelerator.
La prima edizione virtuale
In questo articolo vi parlo della prima edizione del programma che ha visto il suo demo day virtuale – causa crisi #COVID19 e relativo lockdown – il 23 Aprile. Il programma di accelerazione d’impresa si doveva svolgere in un periodo di 13 settimane molto intense di lavoro residenziale presso le OGR Officine Grandi Riparazioni di Torino. Le startup selezionate tra società candidate a livello mondiale sono massimo 12 per anno ed operano nelle tecnologie della “mobilità intelligente” con un programma focalizzato sulle infrastrutture e le città intelligenti.
Techstars Smart Mobility Accelerator fa parte di una serie di eventi incentrati sull’innovazione e l’imprenditorialità frutto della partnership tra Techstars, e la Compagnia Di San Paolo, Fondazione CRT e Intesa Sanpaolo Innovation Center con l’obiettivo di generare nei prossimi tre anni nuove opportunità per gli imprenditori italiani ed europei in tutto l’ecosistema torinese.
L’Accelerator è ospitato presso le Officine Grandi Riparazioni (OGR) di Torino, un edificio storico recentemente trasformato dalla Fondazione CRT in un centro di cultura e innovazione contemporanea.
La classe di questo primo anno 2020 ha visto 11 aziende selezionate provenienti da Italia, Norvegia, Germania, Stati Uniti, Ucraina e Regno Unito con fondatori di 9 paesi diversi. Le società startup partecipanti ricevono un investimento fino a 120.000 USD ed un tutoraggio operativo da mentori esperti e selezionati. Sono rappresentate una vasta gamma di tecnologie attinenti al prodotto ed ai servizi di mobilità.
Il programma è iniziato con la cosiddetta “mentor madness” in cui più di 120 mentori hanno incontrato le startup in giornate in cui ciascun mentor ha incontrato tutte le startup ed i loro fondatori.
L’impegno per i team fondatori è eccezionale infatti se ciascun mentor incontra 11 team ciascun team incontra 120 mentori e deve capire quale contributo potrebbe ottenere per lo sviluppo del proprio progetto, valutare l’interesse a costruire una relazione a più lungo termine, convincere il mentor a guardare al progetto con interesse, impostare la strategia per la durata del programma. Purtroppo, successivamente al termine della “follia dei mentor” (ed ora dovrebbe essere comprensibile perché è stata chiamata così), il programma è stato eseguito solo in via remota a causa della situazione determinata dal #covid19.
Le stesse OGR sono state trasformate in un Ospedale da Campo !
Nonostante questa sfida, le aziende sono state in grado di ottenere ottimi risultati, interagire con aziende, investitori, governi a Torino e a livello internazionale.
Martin Olczyk, il responsabile del programma, mi ha detto: “Noi come Techstars e le nostre aziende abbiamo ricevuto un fantastico supporto dai nostri partner italiani, i comuni, gli investitori e i mentor. Torino ha un entusiasmante e crescente ecosistema imprenditoriale con un grande potenziale. Le nostre società internazionali sono state in grado di collaborare con aziende italiane e persino start-up e scale-up e stringere partnership commerciali. Quattro società sono state accettate al Torino City Lab, per lavorare su progetti pilota, ad esempio con aziende come IREN. Stiamo già aspettando con impazienza la prossima classe, avendo sperimentato un supporto fantastico da tutte le parti interessate che ha superato le nostre aspettative”.
In breve, Torino e l’Italia hanno risposto bene a Techstars ed è nato un promettente rapporto anche in un momento così difficile. Non può che essere una grande speranza per la rinascita e la ripresa. L’Italia ha bisogno di innovazione, ha bisogno di attrarre talenti dal mondo, ha bisogno di farsi conoscere nel mondo ed avere ambasciatori della sua positiva capacità di accogliere ed integrare le eccellenze ed insieme svilupparle.
Serve incoraggiare i protagonisti, ringraziare lo sforzo dei partner e dei mentor. Viva l’Italia, viva Techstars a Torino.
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