Non si può evitare di dire che Voidwrought, per diversi aspetti grafici, stilistici ed estetici, ricorda un altro metroidvania. Ci riferiamo a Hollow Knight, videogioco che ha raccolto un discreto successo negli scorsi anni. Quelle atmosfere cupe, le dinamiche platform e gli elementi del combat system richiamano in effetti il prodotto di Team Cherry, ma non è ovviamente per forza una colpa ispirarsi a chi ha qualcosa da insegnare. Lo sviluppatore è lo svedese PowerSnake.
Voidwrought, la recensione
La storia di Voidwrought – titolo disponibile su Steam e Nintendo Switch – ci porta nelle profondità di un mondo tenebroso, popolato da minacce che affollano ogni schermata. Il protagonista è avvolto dal mistero, una figura che scopriamo subito abile nel combattimento. Una sorta di ninja da dark fantasy che dovrà esplorare una mappa di gioco dove il level design non è niente male.
Il mondo di gioco è stato disegnato a mano e la direzione artistica ha comunque fatto un buon lavoro, avendo di fronte – ci immaginiamo – un modello ben chiaro. Le fasi di esplorazione e backtracking sono ben bilanciate con quelle dedicate agli scontri. Nel corso del gioco si sviluppa un albero delle abilità non così ramificato. Questo anche perché l’esperienza complessiva dura una manciata di ore.
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Voidwrought ha il pregio di favorire combattimenti rapidi e dinamici, mai statici. I nemici e i boss sono sufficientemente sfidanti e gli ostacoli ambientali – enormi spine e lame rotanti – fanno il resto. Nel complesso è un’esperienza abbordabile, soprattutto in vista delle feste di Natale, con molto più tempo a disposizione da investire in un titolo.